21-07-2017, 17:36
Glen
Glen (popolazione 800 abitanti) è un avamposto nanico molto particolare, per le sue vie è possibile incontrare anche qualche umano e halfling che lì vivono. I nani di Glen sono specializzati nel far fruttare allevamenti di funghi che fanno crescere in delle cantine apposite.
Glen commercia ufficialmente anche prodotti nati dal ferro ed è spesso visibile vederli lavorare sulla creazione di armi d'assedio meccaniche, balliste e catapulte e opere ingegneristiche per altri utilizzi. Nell'avamposto le vie talvolta sono dense di odori e fumi derivati dall'ingegneria meccanica, lavorazione di birra e quant'altro di nanico possa derivare.
Mistleport
Mistleport (popolazione 230 abitanti) è una cittadina recentemente nata dall'unione di Mistletarn e Mistlebrook, due villaggi adiacenti nella valle. Qui si trova il primo porto fluviale di Mistledale.
Una peculiarità della cittadina consiste nel fatto che talvolta si vedono in giro due cuccioli di drago d'ottone, ad oggi grandi all'incirca quanto un cane di media taglia. Questi polli troppo cresciuti sono affidati alle cure dell'ex-avventuriero Derek Silverstar, che si dice ne abbia curato le uova nella sua stessa fornace.
Luoghi di interesse
- Locanda dell'Opale d'Acqua: questa è probabilmente la locanda più lussuosa della valle. Di proprietà degli ex-avventurieri ed ex-coniugi Derek Silverstar e Dylanawereiwien detta Lana, si trova poco lontano dalla cittadina ed è una delle fermate preferite dai mercanti che passano per la valle. La locanda presenta stanze lussuose e una vasca termale riscaldata. Lo chef Gordon è noto per i suoi deliziosi manicaretti e il suo pessimo carattere, mentre l'oste Shaven è un monaco fedele a Chauntea, ancora molto ben allenato. La locanda è inoltre nota per la presenza di una grimalkin che di tanto in tanto si ferma alla locanda; si dice che la bizzarra creatura sia stata un dono di nozze a Lana e a Derek.
- Santuario di Lathander: gestito dal sacerdote Aidan Lane, questo piccolo tempio si erge come un faro di speranza di fronte alla zona infestata dei Tumuli.
Altri luoghi di interesse
Galath Roost
All'estremo est della Valle, è situato il forte ormai abbandonato che deve il suo nome ad un capitano bandito che razziò a lungo la Valle e i luoghi circostanti di nome Galath. Dal forte era possibile, per Galath e i suoi compagni fuorilegge, individuare ogni carovana di passaggio per quel tratto di Valle e contrattaccare ad ogni attacco di bande criminali avversarie mediante le catapulte poste sulle mura del forte, approfittando della posizione. All'incirca 400 anni fa, le forze Sembiane, stanche dei continui pedaggi imposti dal bandito, sferrarono un potentissimo attacco magico tramite l'ausilio di un gran numero di mercenari assunti nel Calimshan e nel Tethyr, distruggendo il forte e tutti coloro che vi si erano asserragliati (compreso Galath e i suoi uomini). Dopo aver fatto terra bruciata, i Sembiani decisero di lasciare in piedi le rovine del luogo, ad eterno monito per i briganti. Purtroppo, le rovine sortirono l'effetto contrario, poiché si narrava che il leggendario tesoro del brigante si nascondesse ancora nelle rovine, in attesa di qualcuno che ne reclamasse il possesso.
Il forte è andato in declino con il passare del tempo e spesso viene eletto a dimora dai criminali in fuga dalla legge (tranne quando sono le bestie selvagge e i mostri a trovare lì rifugio per primi) ed in linea di massima, malgrado la leggenda voglia che nelle sale in rovina si trovi ancora il tesoro di Galath, i Mistrani tendono ad evitare il luogo. In tempo relativamente recenti (Periodo dei Disordini), il forte in rovina è stato adoperato dagli Arpisti come base temporanea per le proprie missioni di disturbo nei confronti dei signori della guerra Zhentilar e dagli invasori Sembiani. Si stima che l'intervento degli Arpisti abbia trasformato il forte in un complesso di trappole mortali composte da massi rilasciati sui malcapitati invasori e mattonelle che, se premute, avrebbero fatto collassare l'intera pavimentazione di un piano. Agli avventurieri viene detto che molte delle tappole sono ancora lì, e che molti sventurati hanno trovato una fine prematura tentando di avventurarsi nel forte.
E' credenza diffusa che le cripte inferiori del forte siano infestate dagli spiriti inquieti di Galath e dei suoi compagni, ansiosi di vendicarsi di chi ha dato loro la morte. I piani inferiori hanno ceduto alla natura, e alla pietra e legno delle pareti si sono affiancati rampicanti e sorgenti sotterranee naturali, pronte ad accogliere gli incauti che sottovalutino la pericolosità del luogo. Si dice che di tanto in tanto, i corsi d'acqua sotterranei vengano rischiarati dalle luci magiche prodotte dagli oggetti degli avventurieri che perdono la vita nelle viscere del forte, andando ad aggiungersi al tesoro perduto di Galath.
E' altresì cosa risaputa alla gente delle Valli (e nel giro di qualche decade, anche ai forestieri che si fermano abbastanza nei dintorni), una leggenda tramandata dai fieri abitanti di Glen, che sostiene che nelle viscere del forte si aprano sovente dei passaggi per altri mondi, e che di tanto in tanto creature bizzarre vengano trovate affiorare nelle gelide fonti sotterranee. Gli Arpisti hanno reso noto a tutti gli abitanti delle valli, che il forte è spesso luogo d'incontro di cultisti di Cyric e Loviatar, e che gli stessi cultisti siano spesso scacciati (e sacrificati) dai sinistri membri della setta del Culto del Drago.
I Campi dei Tumuli
Nella zona sud ovest di Mistledale, c'è un luogo in cui si addensano le nebbie. Antico cimitero Netherese, teatro di battaglie ormai dimenticate, la zona nota come i Campi dei Tumuli è tormentata dalla piaga della non morte. E' impossibile riposare lì: chiunque ci provi si sveglia in preda a orribili incubi. Diversi tentativi sono stati fatti di sanare le ferite di quelle terre, ma nessuno è mai riuscito a eradicare completamente la non morte.
Terre delle Bestie
Il confine occidentale di Mistledale è sempre stato pericoloso, grazie a una popolazione in apparenza indistruttibile di bugbear, orchi, goblin e altre fastidiose creature che scendono dai Picchi del Tuono verso il clima più clemente delle Valli. Il posto è perfetto per i ranger e gli altri cacciatori più esperti, ma è assai poco piacevole per la gente comune. L’arrivo dei drow del Casato Jaelre non ha migliorato la reputazione di questi territori.
Glen (popolazione 800 abitanti) è un avamposto nanico molto particolare, per le sue vie è possibile incontrare anche qualche umano e halfling che lì vivono. I nani di Glen sono specializzati nel far fruttare allevamenti di funghi che fanno crescere in delle cantine apposite.
Glen commercia ufficialmente anche prodotti nati dal ferro ed è spesso visibile vederli lavorare sulla creazione di armi d'assedio meccaniche, balliste e catapulte e opere ingegneristiche per altri utilizzi. Nell'avamposto le vie talvolta sono dense di odori e fumi derivati dall'ingegneria meccanica, lavorazione di birra e quant'altro di nanico possa derivare.
Mistleport
Mistleport (popolazione 230 abitanti) è una cittadina recentemente nata dall'unione di Mistletarn e Mistlebrook, due villaggi adiacenti nella valle. Qui si trova il primo porto fluviale di Mistledale.
Una peculiarità della cittadina consiste nel fatto che talvolta si vedono in giro due cuccioli di drago d'ottone, ad oggi grandi all'incirca quanto un cane di media taglia. Questi polli troppo cresciuti sono affidati alle cure dell'ex-avventuriero Derek Silverstar, che si dice ne abbia curato le uova nella sua stessa fornace.
Luoghi di interesse
- Locanda dell'Opale d'Acqua: questa è probabilmente la locanda più lussuosa della valle. Di proprietà degli ex-avventurieri ed ex-coniugi Derek Silverstar e Dylanawereiwien detta Lana, si trova poco lontano dalla cittadina ed è una delle fermate preferite dai mercanti che passano per la valle. La locanda presenta stanze lussuose e una vasca termale riscaldata. Lo chef Gordon è noto per i suoi deliziosi manicaretti e il suo pessimo carattere, mentre l'oste Shaven è un monaco fedele a Chauntea, ancora molto ben allenato. La locanda è inoltre nota per la presenza di una grimalkin che di tanto in tanto si ferma alla locanda; si dice che la bizzarra creatura sia stata un dono di nozze a Lana e a Derek.
- Santuario di Lathander: gestito dal sacerdote Aidan Lane, questo piccolo tempio si erge come un faro di speranza di fronte alla zona infestata dei Tumuli.
Altri luoghi di interesse
Galath Roost
All'estremo est della Valle, è situato il forte ormai abbandonato che deve il suo nome ad un capitano bandito che razziò a lungo la Valle e i luoghi circostanti di nome Galath. Dal forte era possibile, per Galath e i suoi compagni fuorilegge, individuare ogni carovana di passaggio per quel tratto di Valle e contrattaccare ad ogni attacco di bande criminali avversarie mediante le catapulte poste sulle mura del forte, approfittando della posizione. All'incirca 400 anni fa, le forze Sembiane, stanche dei continui pedaggi imposti dal bandito, sferrarono un potentissimo attacco magico tramite l'ausilio di un gran numero di mercenari assunti nel Calimshan e nel Tethyr, distruggendo il forte e tutti coloro che vi si erano asserragliati (compreso Galath e i suoi uomini). Dopo aver fatto terra bruciata, i Sembiani decisero di lasciare in piedi le rovine del luogo, ad eterno monito per i briganti. Purtroppo, le rovine sortirono l'effetto contrario, poiché si narrava che il leggendario tesoro del brigante si nascondesse ancora nelle rovine, in attesa di qualcuno che ne reclamasse il possesso.
Il forte è andato in declino con il passare del tempo e spesso viene eletto a dimora dai criminali in fuga dalla legge (tranne quando sono le bestie selvagge e i mostri a trovare lì rifugio per primi) ed in linea di massima, malgrado la leggenda voglia che nelle sale in rovina si trovi ancora il tesoro di Galath, i Mistrani tendono ad evitare il luogo. In tempo relativamente recenti (Periodo dei Disordini), il forte in rovina è stato adoperato dagli Arpisti come base temporanea per le proprie missioni di disturbo nei confronti dei signori della guerra Zhentilar e dagli invasori Sembiani. Si stima che l'intervento degli Arpisti abbia trasformato il forte in un complesso di trappole mortali composte da massi rilasciati sui malcapitati invasori e mattonelle che, se premute, avrebbero fatto collassare l'intera pavimentazione di un piano. Agli avventurieri viene detto che molte delle tappole sono ancora lì, e che molti sventurati hanno trovato una fine prematura tentando di avventurarsi nel forte.
E' credenza diffusa che le cripte inferiori del forte siano infestate dagli spiriti inquieti di Galath e dei suoi compagni, ansiosi di vendicarsi di chi ha dato loro la morte. I piani inferiori hanno ceduto alla natura, e alla pietra e legno delle pareti si sono affiancati rampicanti e sorgenti sotterranee naturali, pronte ad accogliere gli incauti che sottovalutino la pericolosità del luogo. Si dice che di tanto in tanto, i corsi d'acqua sotterranei vengano rischiarati dalle luci magiche prodotte dagli oggetti degli avventurieri che perdono la vita nelle viscere del forte, andando ad aggiungersi al tesoro perduto di Galath.
E' altresì cosa risaputa alla gente delle Valli (e nel giro di qualche decade, anche ai forestieri che si fermano abbastanza nei dintorni), una leggenda tramandata dai fieri abitanti di Glen, che sostiene che nelle viscere del forte si aprano sovente dei passaggi per altri mondi, e che di tanto in tanto creature bizzarre vengano trovate affiorare nelle gelide fonti sotterranee. Gli Arpisti hanno reso noto a tutti gli abitanti delle valli, che il forte è spesso luogo d'incontro di cultisti di Cyric e Loviatar, e che gli stessi cultisti siano spesso scacciati (e sacrificati) dai sinistri membri della setta del Culto del Drago.
I Campi dei Tumuli
Nella zona sud ovest di Mistledale, c'è un luogo in cui si addensano le nebbie. Antico cimitero Netherese, teatro di battaglie ormai dimenticate, la zona nota come i Campi dei Tumuli è tormentata dalla piaga della non morte. E' impossibile riposare lì: chiunque ci provi si sveglia in preda a orribili incubi. Diversi tentativi sono stati fatti di sanare le ferite di quelle terre, ma nessuno è mai riuscito a eradicare completamente la non morte.
Terre delle Bestie
Il confine occidentale di Mistledale è sempre stato pericoloso, grazie a una popolazione in apparenza indistruttibile di bugbear, orchi, goblin e altre fastidiose creature che scendono dai Picchi del Tuono verso il clima più clemente delle Valli. Il posto è perfetto per i ranger e gli altri cacciatori più esperti, ma è assai poco piacevole per la gente comune. L’arrivo dei drow del Casato Jaelre non ha migliorato la reputazione di questi territori.