29-04-2020, 13:08
La lampada ad olio illuminava, con la sua luce soffusa, la scrivania e parte della camera, la finestra era aperta ed una leggera brezza marina entrava timidamente, diffondendosi tra le mura di pietra. Graster, per una volta, era intento a scrivere una missiva diretta a suo padre, quando invece solitamente preferiva utilizzare i doni della sua Signora.
"Caro Padre,
ho forse trovato l'obbiettivo che ho cercato per anni da quando sono partito. Siamo giunti ad Hillsfar, conoscerai bene la nomea di questa città e di chi la governa. Siamo riusciti a portare in salvo tutti coloro che potevamo, è stato uno sforzo immane, devo ammetterlo, ed è costato la vita di molti validi uomini e donne.
La città sta vivendo un momento particolare, stretta tra la tirannia del signore oscuro e la minaccia incombente delle Piume Rosse, i precedenti dominatori di Hillsfar. Noi stiamo dando una speranza ai nostri rifugiati, alle persone che abbiamo deciso di difendere, stiamo combattendo la nostra guerra secondo quello che pensiamo sia giusto fare.
Se andrà come speriamo, mi auguro di poter erigere un santuario alla mia signora ed ampliare le fila della Compagine Rossa, per metterla al servizio della città.
Dai un bacio a mia madre.
Graster."
"Ora vediamo come farla arrivare a destinazione".
Imbustò la lettera con il sigillo del Cavaliere Rosso e scrisse sopra la destinazione della stessa: "Alla Cittadella della militanza strategica".
Intanto, sulla scrivania, la bustina con la polvere di fungo, andava svuotandosi sempre più...
"Caro Padre,
ho forse trovato l'obbiettivo che ho cercato per anni da quando sono partito. Siamo giunti ad Hillsfar, conoscerai bene la nomea di questa città e di chi la governa. Siamo riusciti a portare in salvo tutti coloro che potevamo, è stato uno sforzo immane, devo ammetterlo, ed è costato la vita di molti validi uomini e donne.
La città sta vivendo un momento particolare, stretta tra la tirannia del signore oscuro e la minaccia incombente delle Piume Rosse, i precedenti dominatori di Hillsfar. Noi stiamo dando una speranza ai nostri rifugiati, alle persone che abbiamo deciso di difendere, stiamo combattendo la nostra guerra secondo quello che pensiamo sia giusto fare.
Se andrà come speriamo, mi auguro di poter erigere un santuario alla mia signora ed ampliare le fila della Compagine Rossa, per metterla al servizio della città.
Dai un bacio a mia madre.
Graster."
"Ora vediamo come farla arrivare a destinazione".
Imbustò la lettera con il sigillo del Cavaliere Rosso e scrisse sopra la destinazione della stessa: "Alla Cittadella della militanza strategica".
Intanto, sulla scrivania, la bustina con la polvere di fungo, andava svuotandosi sempre più...