11-11-2017, 15:56
"Avevamo teso una trappola al necromante ed era comparsa un paio di giorni dopo quella bizzarra figura...un umano, uno studioso...che parlava con una creatura invisibile, era un chiaro riferimento alle pergamene, non poteva che essere lui!"
Questi furono i pensieri che spinsero il paladino ad avvicinarsi a quella persona che poi si sarebbe presentata come Trevor Junior Sannen.
Una figura abbastanza partciolare, tanto quanto il suo carattere, Galduran era stato assalito dal dubbio che egli poteva essere il tanto temuto necromante, rispettava in pieno la descrizione e cosi decise di sfruttare il proprio potere, cosa che il paladino faceva raramente.
Prima cercando di non farsi notare e poi in un altro giorno palesando i suoi intenti il paladino scrutò più volte l'animo di Trevor.
Il primo giorno lasciò il mezz'elfo con molti dubbi, ma il secondo...quando Trevor si lasciò "Analizzare" in tutta tranquillità, il paladino non trovò altro che un aura malvagia provenire da dei bulbi oculari di goblin che l'uomo portava con se.
Il cuore del paladino era convinto della sua innocenza ma nonostante questo la sua mente aveva dubbi...forse dovuti anche alle ormai poche ore di sonno e alla costante tensione dei pattugliamenti notturni.
Decise quindi di non disturbare oltre quest'uomo ma di non perderlo mai di vista tutte le volte che lo avrebbe incontrato a Peldan's Helm.
Il paladino portò inoltre i bulbi oculari al cospetto della sacerdotessa del tempio di Peldan's Helm chiedendole di analizzarli e chiedendole quali usi potesvano essere fatti di un oggetto cosi macabro e malvagio.
Questi furono i pensieri che spinsero il paladino ad avvicinarsi a quella persona che poi si sarebbe presentata come Trevor Junior Sannen.
Una figura abbastanza partciolare, tanto quanto il suo carattere, Galduran era stato assalito dal dubbio che egli poteva essere il tanto temuto necromante, rispettava in pieno la descrizione e cosi decise di sfruttare il proprio potere, cosa che il paladino faceva raramente.
Prima cercando di non farsi notare e poi in un altro giorno palesando i suoi intenti il paladino scrutò più volte l'animo di Trevor.
Il primo giorno lasciò il mezz'elfo con molti dubbi, ma il secondo...quando Trevor si lasciò "Analizzare" in tutta tranquillità, il paladino non trovò altro che un aura malvagia provenire da dei bulbi oculari di goblin che l'uomo portava con se.
Il cuore del paladino era convinto della sua innocenza ma nonostante questo la sua mente aveva dubbi...forse dovuti anche alle ormai poche ore di sonno e alla costante tensione dei pattugliamenti notturni.
Decise quindi di non disturbare oltre quest'uomo ma di non perderlo mai di vista tutte le volte che lo avrebbe incontrato a Peldan's Helm.
Il paladino portò inoltre i bulbi oculari al cospetto della sacerdotessa del tempio di Peldan's Helm chiedendole di analizzarli e chiedendole quali usi potesvano essere fatti di un oggetto cosi macabro e malvagio.