[L] Lettera per Dervel Redhearth

[DM Q]

Una lettera viene consegnata alla forgia Arner.

Mastro Redhearth,

desidererei parlarvi piu' per il Vostro interesse che per il mio. Questo colloquio non costituitra' nessun debito ovviamente per la Vostra persona e credo che sara' altresi' molto fruttuoso per i Vostri affari.

Vi invito quindi a casa mia il giorno X. Annunciatevi alla porta ed un mio servitore si occupera' subito di Voi. Potete portare chi piu' vi aggrada ma non la donna dai capelli blu che si e' dimostrata insolente e maleducata.

Con i migliori omaggi,
Holir Zaat

[Askelaad]

*Dervel lesse la lettera nello studio della Forgia, osservando poi il piccolo scrigno in cui teneva il Pugnale, di fronte a lui*

"Evidentemente deve aver saputo che lo custodisco io... penso di doverne parlare quanto prima con Zyn e Daphne..."

[Askelaad]

La missiva viene consegnata a casa di Zaat

"Egregio Mastro Zaat,

Colgo l'occasione per ringraziarvi dell'invito e confido non Vi siate offeso per il rifiuto del dono che intendevate recapitarmi tramite il Vostro sottoposto.

Nella mia terra natia, tali usanze sono largamente diffuse, ma solo tra i diretti interessati, lo sfruttamento di sottoposti per queste consegne vengono considerati poco cortesi, comprendo che le Vostre intenzioni fossero opposte comunque, ragion per cui non c'è alcun astio da parte mia riguardo questa faccenda...

Attualmente ho delle questioni piuttosto pressanti che mi obbligano a passare molto tempo presso la Forgia, sono certo con un uomo d'affari della Vostra levatura potrà comprendere come gli impegni siano pressanti a volte, tuttavia sarei lieto di ricerverVi presso il mio ufficio in data X, così da poter finalmente fare la Vostra conoscenza.

Vi porgo i miei più cordiali saluti...

Dervel Redhearth, Mago delle Lame"

La lettera si chiude con la runa rossa simile ad una spada

[DM Q]

Stimato Mastro Redhearth,

Vi ringrazio per la Vostra missiva ed il Vostro invito.

Non sono per nulla rammaricato dal Vostro rifiuto del mio dono anche perche', se ho ben capito, non mi esporrete all'offesa di un seconto rifiuto e lo accetterete al nostro incontro; il che' mi riempe di gioia.

Comprendo appieno che gli affari vengono prima di tutto e saro' ben felice di incontrarVi presto il Vostro uffizio. Non amo il quartiere del porto e quindi mi premuniro' di una piccola guardia. Questa non dovrebbe in alcun caso metterVi in soggezione e la faro' attendere fuori dalla stanza dove Vi incontrero'. Spero che questo non vi arrechi disturbo, saranno discreti.

Non abbisognate di preparar nulla per il nostro incontro. Sono benestante ma non mi formalizzo per eventuali mancanze di etichetta.

A presto
Holir Zaat

[DM Q]

Mastro Redhearth,

con questa missiva volevo esternarVi quanto sia stata spiacevole la mia visita presso la Vostra attivita'.
Non sono uno stupido e non perdete tempo a trovare colorite ed elaborate spiegazioni. Nonostante la mia gentilezza Voi mi avete teso una trappola e messo deliberatamente a rischio la mia vita.
Questo io lo definisco un atto di aperta ostilita' nei miei confronti.

Nonostante tutto non sono un iroso abitante delle steppe che penserebbe solo alla vendetta ma bensi' un mercante ed ogni occasione, anche se infelice, e' una potenziale fonte di guadagno. Ed e' per questo che non ho ancora denunciato il tutto alla guardia cittadina, ma non dubitate che lo faro' se non sarete ragionevole.

Vi ritengo in debito con me e spero che la Vostra coscienza vi dica lo stesso. Ora io vedo solo due possibilita'.
La prima e' che vi mettiate senza condizioni a mia disposizione, per un paio di compiti. 
Non vorrei parlare della seconda possibilita', che sarebbe veramente spiacevole per entrambi.

Holir Zaat

[Askelaad]

La missiva viene consegnata con un piccolo scrigno di legno semplice, al suo interno vi è un pugnale ricurvo finemente intarsiato, con manico e fodero in oro rifinito e lama in Hizagkuur di qualità perfetta, nessuna aura magica è presente



"Stimato Mastro Zaat,

Onestamente sono rammaricato della Vostra reazione alla situazione presentatasi, avrei sperato nella Vostra permanenza qualche momento in più al fine di un chiarimento, ma vi siete limitato a trarre conclusioni e sparire, nonostante mi fossi parato tra Voi e quella che ritenevate una minaccia alla Vostra vita, atto che, se davvero avessi voluto tenderVi una trappola, capirete che avrei evitato...

Per quanto riguarda la denuncia alla Guardia Cittadina, ho finora evitato di coinvolgerla, anche per interesse dei Vostri affari, dal momento che dubito fortemente che la storia legata al Vostro pugnale e a ciò che ne è conseguito potrebbe mettervi in buona luce all'interno della comunità...

Esaminiamo insieme i fatti che hanno portato a questo infelice disguido tra noi due...
Le recenti morti nel quartiere del Porto hanno destato la mia sincera preoccupazione, ciò ha portato a delle ricerche che hanno rivelato il coinvolgimento del pugnale che Vi apparteneva e dello spirito di quello che era un Vostro sottoposto, responsabile ti tali omicidi, in cerca di vendetta nei Vostri confronti...

Ora, il mio solo interesse è evitare lo spargimento di sangue, sia Vostro che di terzi, il che mi ha portato al piccolo inganno del quale mi scuso, a tal fine, spero possiate apprezzare la lama che è allegata a questa lettera, non vi ho posto alcun incanto volutamente, in modo che non possiate sospettare che vi siano altri fini in questo dono.

Lo stratagemma di usare la Vostra presenza per attirare allo scoperto quello spirito è stato sicuramente poco corretto da parte mia, tuttavia le numerose morti recenti a causa di quella creatura mi hanno spinto ad agire senza esternare le mie intenzioni, se aveste avuto la pazienza di presenziare a ciò che è seguito ieri sera, avreste compreso come le mie intenzioni fossero quelle di evitare le morti e proteggere la Vostra persona.
Sono sicuro che un Uomo d'Affari della Vostra levatura potrà comprendere come, a volte, per ottenere un fine si sia costretti ad agire in modi non totalmente ortodossi.

Tralasciando il danno causato al mio negozio dai Vostri sottoposti, il quale ritengo essere causato dalla furia comprensibile del momento, se la Vostra intenzione è di denunciarmi, sarei ben lieto di consegnare il Pugnale in questione al Tenente Alakai Erk'Etamunay della Guardia Arcana, mia vecchia conoscenza, spiegando tutta la situazione ed il coinvolgimento di entrambi...

Se ritenete la via legale la più opportuna, con tutte le indagini che ne conseguiranno sulle attività svolte sia da Voi che da me, possiamo incontrarci direttamente nella caserma della Guardia Arcana, provvederò personalmente ad informare il Tenente Erk'Etamunay.

Alternativamente, potremmo trovare una differente tipologia di accordo, considerando che gli omicidi per ora cesseranno, ritengo che sia anche nel Vostro interesse che non ricomincino, dato che ciò potrebbe causare indagini più approfondite ed un Vostro coinvolgimento, non che abbiate qualcosa da nascondere, certo, tuttavia so quanto indagini del genere siano fastidiose per uomini d'affari della Vostra levatura.

Ciò che Vi propongo io, invece, è un incontro, stavolta in un luogo che sia neutrale, al fine di giungere ad un accordo che sia ragionevole per entrambi, mi permetto di suggerire la Gilda dei Maghi, luogo nel quale entrambi possiamo pensare che un uso sconsiderato dell'Arte, da parte di chiunque di noi, potrebbe essere rivelata e testimoniata.

Mi permetto di sperare di poter riallacciare con Voi un rapporto di collaborazione per il futuro...

Dervel Redhearth

[DM Q]

Mastro Redhearth,

grazie per il Vostro dono.

Se volete un incontro non ve lo neghero' ma non sara' in una sede di Gilda o in un luogo in cui io non mi senta sicuro e spero che possiate comprendere questa mia decisione.

Voi mi avete invitato a casa Vostra. Ebbene io Vi invito a casa mia.
Voi mi avete concesso di portare due guardie. Io Vi concedo di venire con due accompagnatori.
Voi non Vi siete premurato per la mia sicurezza. Io al contrario Vi prometto ed assicuro che, salvo atti inconsulti, sarete trattati da ospiti di valore e non dovrete temer assolutamente nulla.

Anche se spero fortemente di poter riallacciare un rapporto di fiducia con Voi, questo sara' determinato solo dalle Vostre azioni.

In fede,
Holir Zaat

[DM Q]

Una lettera viene consegnata presso la forgia Arner.

Mastro Redhearth,

vi invio il contratto che abbiamo stipulato e redatto da saer Hargrave, firmato ed in duplice copia. Il mio servitore attendera' che firmiate la mia copia per riportarmela. Possiamo gia' organizzare lo scambio per il giorno X.

In fede,
Holir Zaat 

[Askelaad]

Dopo aver ricontrollato il contratto in ogni sua clausola in modo che corrisponda a quanto concordato, Dervel lo firmò per poi riconsegnarlo al servitore con un biglietto allegato

"Egregio Mastro Zaat,

Come da accordi, lo scambio avverrà una volta effettuato il nostro tentativo di liberarci della minaccia in questione.

Attendiamo la liberazione per via ufficiale di Gwendolyn, una volta appurata, potremo prenderla in custodia e procedere.

Essendo certo vogliate concludere questa faccenda quanto prima, Vi porgo i miei cordiali saluti

Dervel Redhearth"