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Guida alla Creazione del Personaggio
#1
Questa guida si propone di coprire, per grandi linee e in modo non esaustivo, tutte le fasi della creazione di un personaggio: da quando vi entra nella mente, a quanto lo create effettivamente in gioco. Potete considerarla come un’integrazione più schematica e meno filosofica alla Guida al Background, che copra tutto ciò che avviene prima che voi mandiate il background, da quando decidete di giocare su RdV.

Sesso

La prima cosa che NWN2 ci chiede quando creiamo un personaggio, e la prima cosa che dovremmo chiederci quando iniziamo a pensarne uno, è se sarà un maschio o una femmina. Sembra una cosa facile, dal momento che ci sono solo due possibilità, ma spesso non è così. Innanzitutto vi prego di tenere conto che nel Faerun non ci sono differenze fisiche tra uomo e donne: entrambi i generi possono diventare guerrieri, maghi, barbari senza alcuna penalità. La discriminazione sessuale, poi, è una cosa più unica che rara, comune solo in alcune zone remote.

Naturalmente, il consiglio migliore che vi si possa dare in merito è quello di creare un pg del vostro stesso sesso. Qualsiasi cosa se ne dica, interpretare qualcuno che appartiene al sesso opposto non è facile, e si rischia di creare una caricatura che sia soltanto uno specchio delle vostre fantasie, di ciò che voi ritenete sia un uomo o una donna. Ovviamente ci sono delle eccezioni: ho visto player giocare così bene dei pg femminili da convincermi che fossero donne anche in real, per poi scoprire di essermi sbagliata anche per mesi! 

Razza

La seconda variabile che identifica un personaggio è la razza. Essa è molto più di un insieme di bonus e malus sulla scheda, unita a un’aspetto vagamente diverso. Secondo me, è la cosa più difficile in assoluto da giocare, perchè si tratta di qualcosa che non abbiamo assolutamente modo di sperimentare nella vita reale. Le varie razze hanno una psicologia particolare, data dalle loro esperienze, dall’isolamento in cui è possibile che vivano, dalla differenza nel tempo di vita media rispetto agli esseri umani.

Per questo, vi prego, se volete fare un umano con le orecchie a punta non fate un elfo. Le razze sono belle perchè ognuna ha la sua particolarità, la sua psicologia, la sua storia. Creare una mosca bianca può essere divertente giocando al cartaceo, ma in uno shard in cui gli altri pg rappresentano il grosso dell’interazione che il vostro pg avrà, si rischia di creare una specie di circo in cui nessun nano beve birra, nessun tiefling è malvagio, nessun elfo ha pregiudizi razziali. E questo decisamente non va bene.

Se volete avere il massimo controllo su tutti gli aspetti del vostro personaggio, scegliete un umano: è in assoluto la razza più versatile e caratterizzabile.

Classe

Anche la classe è una variabile molto importante, perchè condizionerà tutti gli aspetti del personaggio da questo punto in avanti; in linea di principio, scegliere la classe significa rispondere alla domanda “Cosa sa fare il personaggio?”. Una volta scelta la classe, avrete un’idea di dove sarà necessario mettere i punti caratteristica, dove i punti abilità, e in una certa misura anche di quale dovrà essere la storia o il carattere del personaggio: ad esempio, un chierico dovrà essere stato ordinato in un tempio, un mago dovrà avere studiato la magia e così via. Se siete incerti su quale classe sia più adatta per il tipo di personaggio che avete in mente, sentitevi liberi di chiedere allo staff o a un giocatore più esperto.

Allineamento

L’allineamento rappresenta il modo in cui il vostro personaggio si pone nei confronti del bene e del male, e come pone se stesso nei confronti di un’etica ben stabilita. Per questo punto, vi rimando alla guida corrispondente.

Storia del personaggio

La storia del personaggio è uno degli aspetti fondamentali del background. Una volta scelti sesso, razza e classe possiamo iniziare a pensare alla storia, ovvero a tutto ciò che è successo dalla nascita del personaggio fino al momento in cui logga su Racconti delle Valli. Oltre che dal sesso, dalla razza e dalla classe, la storia è fortemente dipendente dal luogo in cui nasce il personaggio. Un individuo cresciuto a Waterdeep sarà fortemente diverso, e avrà avuto esperienze diverse da uno cresciuto in un piccolo villaggio di cento anime, così come un individuo cresciuto nella Valle del Vento Gelido sarà diverso da un Tethyriano. 

Nel creare la storia del personaggio ci vuole coerenza: ogni luogo di provenienza ha le sue particolarità, il suo modo di governare, le razze che vivono lì e le religioni che sono più comuni. Non inventate: qualsiasi cosa vogliate fare, c’è sicuramente un luogo adatto a farla. Ad esempio, non scrivete nel background che il vostro personaggio è scappato da Elturel perchè oppresso dal tiranno del luogo, visto che il signore di Elturel è un paladino! Anche qui, se avete dei dubbi fate delle ricerche o chiedete a qualcuno.

Il punto focale di ogni storia è il motivo per cui il personaggio ha lasciato il luogo di provenienza. Generalmente, chi sta bene in un posto tende a rimanerci, quindi in genere c’è un motivo ben preciso per cui il pg si allontana: può essere un evento traumatico, la curiosità, l’allontanarsi di altri membri della famiglia.

Concentrandoci un attimo sull’evento traumatico, il mio consiglio è uno: non esagerate. I nostri personaggi, per quanto eroi, sono pur sempre esseri umani (o nanici, o elfici...) e di conseguenza qualsiasi evento traumatico si trovino a vivere avrà un’influenza sulla psicologia del personaggio. Non scrivete nel background che il personaggio ha visto tutta la famiglia brutalmente assassinata davanti ai suoi occhi, a meno che non siate disposti a giocarvi un pg depresso, con la sindrome da stress post traumatico, instabile. 

Questo vale per tutti i traumi psicologici che il vostro personaggio può avere subito. Quanto alle violenze di qualsiasi tipo, specialmente quelle che hanno origine in famiglia, il mio consiglio è di andarci con i piedi di piombo, sia nel descriverle nel background sia nel raccontarle (e giocarle, vedi punto successivo) sul server. Questi sono argomenti decisamente attuali e molto delicati, e poichè quando giochiamo non sappiamo mai chi abbiamo davanti, nè se un certo tipo di discorsi possa fare affiorare ricordi spiacevoli in chi sta giocando con voi, vi chiedo di evitarle il più possibile.

Psicologia del personaggio

Questa è, a mio parere, la parte più difficile da delineare in un background senza avere mai giocato il personaggio. Alcune linee guida vengono già dalla razza, dalla classe e dalla provenienza, ma fondamentalmente qui si tratta di rispondere alla domanda: “Come agisce il personaggio? Cosa pensa?”. E’ in questa sezione che bisogna inserire paure, fobie, desideri, pregiudizi, modo di rapportarsi con gli altri. Anche qui, bisogna rispettare la coerenza di razza e classe: se volete farvi un elfo che si comporti come un umano, fate un umano! Le eccezioni devono essere ben motivate, ma soprattutto di piccola entità. Non potete pensare di cancellare tutto ciò che viene dato da una razza, o da un luogo di provenienza, in poche righe di descrizione psicologica. 

Tornando al discorso dell’evento traumatico espresso nel punto precedente, la psicologia del personaggio è fortemente legata agli eventi traumatici che ha vissuto: chi ha visto la famiglia assassinata davanti ai propri occhi tre giorni prima di arrivare a Mistledale, difficilmente starà a bere birra e a ballare in locanda. Se il vostro pg ha vissuto un trauma, deve viverne anche gli effetti. 

La descrizione deve inoltre essere coerente con l’allineamento del personaggio. Un CN non sarà “generoso” (non in senso assoluto almeno, anche se potrebbe esserlo in casi particolari, ad esempio nei confronti dei bambini) così come un LB non sarà un fuorilegge. 

Caratteristiche ed abilità

Adesso che abbiamo impostato il suo personaggio con la sua storia e con la sua psicologia, dobbiamo tradurre nella scheda quello che abbiamo scritto. Ad esempio, se abbiamo scritto che il nostro personaggio parla quattro lingue, dovremo mettere i punti relativi in Intelligenza o in Parlare Linguaggi.

Ricordate che è inutile scrivete che il vostro personaggio finge di essere qualcosa che non è, se poi non ha i corrispondenti gradi in Raggirare, oppure scrivere che ha compiuto estese ricerche sui piani se poi non mettete i punti in Conoscenze(Piani). Per capire cosa conosce il vostro PG in quest, ciò che fa fede è la scheda. Se non mettete i punti, non conoscete quelle cose, anche se da background vi ha addestrato Elminster in persona.

Un corollario a questa questione è anche il fatto che se il vostro pg apprende qualcosa in game (anche da un altro pg) è opportuno mettere i punti corrispondenti sulla scheda al level up successivo, esattamente come fareste per imparare una nuova lingua.
[Immagine: firma_artemis.png]
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