07-02-2020, 16:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-02-2020, 16:14 da MrP.)
*Lettera verso casa*
Cara madre,
Che posto strano che è questo.
Ashabenford è un miscuglio di genti.
Certo Gullykin è un altro posto,
ma a star qui, non è che mi lamenti.
Dal mio arrivo, è capitato spesso
Che mi chiedessero se fossi Urdo
Fortuna volle che due giorni appresso
Ci sbattei addosso in modo assurdo.
E’ un simpatico cugino
paggio dei paggi lo appellavan
Che sia un folle oppur cretino
Tutti qui lo conoscevan
Un altro incontro giusto ieri
Avvenne all’imbrunir nella penombra
Con un tale dai folti capelli neri
Un certo cavalier che tal non sembra
Deplian di Kossuth il bracere
Mi par di ricordare il nome fosse
E così lo ripetei nel salutare
Ma al saluto seguir percosse
che nel didietro ancora il segno pare
come morso da piccole fiammelle rosse.
Per il resto qui va bene,
tu cerca di restare serena e carina,
or null’altro mi sovviene,
da Ashabenford, Pungolo Rosaspina
Cara madre,
Che posto strano che è questo.
Ashabenford è un miscuglio di genti.
Certo Gullykin è un altro posto,
ma a star qui, non è che mi lamenti.
Dal mio arrivo, è capitato spesso
Che mi chiedessero se fossi Urdo
Fortuna volle che due giorni appresso
Ci sbattei addosso in modo assurdo.
E’ un simpatico cugino
paggio dei paggi lo appellavan
Che sia un folle oppur cretino
Tutti qui lo conoscevan
Un altro incontro giusto ieri
Avvenne all’imbrunir nella penombra
Con un tale dai folti capelli neri
Un certo cavalier che tal non sembra
Deplian di Kossuth il bracere
Mi par di ricordare il nome fosse
E così lo ripetei nel salutare
Ma al saluto seguir percosse
che nel didietro ancora il segno pare
come morso da piccole fiammelle rosse.
Per il resto qui va bene,
tu cerca di restare serena e carina,
or null’altro mi sovviene,
da Ashabenford, Pungolo Rosaspina