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[Shedrimnes] Entropia
#1
[Immagine: latest?cb=20170406224324]

"Voglio non avere paura
Quella notte mi sono sentita completamente debole
Odio quella sensazione
Voglio sentirmi più forte di così
Voglio sentirmi potente"






Neanche il miglior artista riuscirebbe a dipingere l'amarezza del tuo cuore infuriato.

Nessuno di loro vorrà capire o potrà farlo...e come potrebbero del resto, dai loro troni illuminati? Una luce così intensa da non permettere di vedere nient'altro. Così assoluta da non dover dar loro motivo di porsi alcun dubbio. Fortunati... o forse stupidi.

Per questo ti sei innamorata di tutte quelle donne, così degradate, così disperate, così abbandonate e disprezzate. Rivedi nel loro dolore nascosto al mondo, anche il tuo, sebbene al contrario della loro, la tua anima stracciata e purulenta di scelte sbagliate, è diventata così forte, imbevuta del potere di un Caos primordiale del quale non ti importa la fonte, da permetterti di sopportare molto più di così.
Sorridi con falsa sottomissione che accentua la tua furia, subendo e resistendo alle umiliazioni, al pericolo della Strega celestiale e del suo Demone, perchè prima o dopo prenderai tutto ciò che è loro e capiranno che le tempeste non hanno padroni, non hanno leggi e spezzano le catene.

Abbandonati.
È così faticoso mettere al riparo dal tuo stesso potere il meglio che hai nel cuore e quei residui neanche un Santo è disposto a custodirli.
Quindi continua a combattere, perchè non sai fare altro, cerca quella verità che ti renderà libera e abbraccia il tuo vuoto, che perdonando il tuo atteggiamento distorto ti tiene la mano in una corsa autodistruttiva.
Continua a punire te stessa per le colpe di cui sei così fiera, sbagliate ma indispensabili. Tanto non vivrai a lungo e neanche ti importa, perchè ciò che conta è Come e con quale intensità, proprio come la Tempesta.


[Immagine: morris.jpg]
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar
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#2
Sono ormai così abituata agli insulti, alle minacce e alle errate convinzioni altrui su di me, da aver iniziato a ridere in faccia a chi tentava invano di sminuirmi così, non sentendo realmente la solita frustrazione o il dolore.

È passato troppo tempo ormai, è ora di smettere di dare peso alle pessime parole degli altri.

Tutti convinti di conoscere tutti, pur non avendone scalfito neanche di poco la supeficie.
Indivisibili amicizie tra perfetti estranei incontrati in locanda dieci minuti prima, che alla prima litigata per visioni differenti su come va il mondo, si rivelano non essere poi così indivisibili.
Infatuazioni e desideri ardenti per magnifici volti appena incontrati quando non si sa ancora se almeno l'altro parla la stessa lingua, confuse con amori profondi.

E in questa gara di frettolosa superficialità per fingere di non essere tutti orribilmente soli, incrocio Lei, anima intensa, che non ha neanche bisogno di maschere tanto è il disinteresse comune... e quasi faccio l'errore di non darle anch'io troppo peso all'inizio...

...Ma con il tempo mi rendo conto che non servono parole, non servono spiegazioni, non servono scuse e neanche giustificazioni e mi rendo conto per la prima volta dopo decenni, di sentirmi del tutto a mio agio.

La sua delicata grazia nel dire e nel fare, il suo rispettoso saper cercare la verità al di sotto di ciò che sembra, il suo genuino interesse nel capire senza già volere, una sintonia nella perdita che ha reso tutto naturale e spontaneo, fino a giungere qui, adesso, nonostante la mia ritrosia nel concedere a qualcuno di arrivarci: dove termina la mia menzogna e inizio Io.

Questo sentimento mi da altra forza, questa complicità senza aspettative mi sazia e per questo Mia Stella, non aver mai dubbi, non esisterà sole capace di oscurarti e che prima non mi abbia dovuta incenerire.

[Immagine: morris.jpg]
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Vanyrianthalasa Guenhyvar
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#3
"A volte bisogna distruggere qualcosa di buono per creare qualcosa di migliore."


[Immagine: idhjf7.jpg]

Bruciò l'ultima lettera ricevuta senza degnarsi di un'ulteriore risposta.
Non serviva parlarne ancora se non ci si poteva comprendere e quel mago come gran parte degli altri, non aveva capito niente di lei e ancora meno sapeva, proprio perchè la verità non sarebbe potuta essere più distante non avrebbe permesso a qualche sconosciuto di giudicarla ancora.


Era una dura consapevolezza, ancor più difficile dell'essere stata così disprezzata dalla Luce.
Nessuna battaglia, nessuna giusta causa sarebbero mai state abbastanza per dimostrare il proprio valore al mondo e allora iniziò a chiedersi, perchè non lasciarlo bruciare quel dannato mondo sempre ingrato? Il ricordo la bloccò, il pensiero di chi ancora aveva bisogno di essere salvato, così venne la tristezza, l'amarezza, il dolore e la calma.

Se stessa: era sempre stata l'unica legge alla quale rispondere però
.

E tornarono la rabbia, il rancore, il disprezzo ad accrescerne l'ego e l'armatura, in risposta alle ingiustizie subite, presunte o reali poco importava, se poteva sentirne così chiaramente il peso.
E in quel mare di caos un sentimento iniziava a prevalere sugli altri, quel potere non le bastava più, un prezzo così grande per qualcosa che si rivelava deludente. Non voleva più essere associata a quegli esseri insulsi.

Un altro pezzo si era rotto e una nuova ricerca era iniziata. 
[Immagine: morris.jpg]
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar
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#4
"La morte non è la perdita più grande nella vita. La perdita più grande è quello che muore dentro di noi mentre viviamo."

[Immagine: senso-di-colpa.jpg?w=400&h=300&crop=1]

E così la tua superbia ne ha ucciso un altro.
Non è servito a niente tutto ciò che hai fatto, volendo disperatamente qualcosa sembra tu abbia ottenuto l'esatto opposto.

Parole di conforto, così tante, troppe. Non ti servono e ti irritano per quanto vogliano essere cortesi.

Perchè lo sai che la colpa è tua e la indosserai camminando ben dritta senza lamentarti di quel peso, sistemandolo assieme agli altri sulle tue spalle, senza concederti scuse, senza concederti inutili lacrime nell'oscurità della valle dove solo i morti ascoltano e ti conoscono.

Non potevi immaginarlo? Avresti dovuto invece, perchè tu eri li e tu non sei una come gli altri, "potevi e quindi dovevi".
Questo te lo hanno sempre insegnato.

Forse dovresti lasciar stare anche la storia di Battledale, inizi a volere troppo questa "Giustizia" e tu non sai salvare realmente nessuno ma tanto non lo farai, troppo orgoglio e troppa fame di arrivare fino in fondo a qualsiasi costo.

Sicuramente sai distruggere però, questo ti è riuscito sempre bene e lo sai che è tuo dovere restare sola, invece cosa fai? Vuoi circondarti di folli come te. Di gente che sai che morirà e magari finirà dannata per questa "Crociata" questa "Giustizia".

Mostri che mangiano altri mostri. È così che temi diventeranno, esattamente come te, eppure non ti fermi perchè in fondo lo sai che solo qualcuno di simile a te, che condivide con te ideali, sangue, dolore e tormenti, potrà darti per qualche momento l'illusione di non essere sola.

Come in un branco.

E allora forgiali, nel tuo egoismo, vediamo di quante altre anime distrutte diventerai l'arrogante carnefice, solo perchè vale la pena combattere.
[Immagine: morris.jpg]
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar
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