18-03-2024, 15:46
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-03-2024, 20:06 da VivinC.)
*la lettera viene mandata ai primi 4, e una copia ad Asher per conoscenza, con una nota che indica gli altri destinatari*
Carissimi,
vi scrivo per aggiornarvi sulla questione del libro trovato dall'hin "amico di Nashan" che abbiamo accompagnato a Elventree.
Io e Asher abbiamo fatto ricerche sulla faccenda, abbiamo riferito a Nashan dei risultati, ma non sono molto incoraggianti.
Come ricorderete, l'amico di Nashan aveva trovato il libro mentre era nel Chult, e solo aprendolo era quasi impazzito; il libro parlava di un'entità nota come Tharizdun.
Questo è quello che abbiamo trovato in merito a Tharizdun:
Durante la guerra dell'alba, una guerra combattuta dalle divinità contro i primordiali per la supremazia dei Piani Materiali, Tharizdun trovò uno strano portale, chiamato il Portale Vivente, pesantemente difeso da antiche creature divine e primordiali; tale portale era l'unico passaggio esistente che collegata il Piano Astrale al Reame Remoto.
Insieme ad altri due dei, Tharizdun sbirciò all'interno e vide qualcosa che - secondo lui - poteva essere utilizzato per conquistare il multiverso.
Quando la guerra si fece accesa, Tharizdun tornò al Portale Vivente, uccide i guardiani e lo aprì, facendo entrare nel multiverso l'ondata psionica e di follia del Reame Remoto. Ciò lo rese - comprensibilmente - ancora più folle.
Al di là del portale trovò un universo morto, nel quale riuscì a impossessarsi del "Seme del Male" o "frammento di puro male", creato da una razza di creature chiamati Obyrith (gli Obyrith sono un'antica razza di demoni, che prima dell'arrivo dei tana'ri dominava l'Abisso).
Ciò lo rese - anche qui, nessuna sorpresa - ancora più folle: il seme gli corruppe la mente e lo convinse che la cosa migliore da fare era piantarlo nel Piano Astrale, per permettere al Reame Remoto di entrare lì e sottomettere tutto al suo volere.
La sorpresa è che Tharizdun si rese conto, pur nella sua follia, che la richiesta era...troppo, troppo sbagliata, e lo piantò nel Caos Elementale che lambiva il Piano Astrale, facendo così nascere l'Abisso.
Quando gli Dei e i Primordiali si accorsero di ciò che stava succedendo, era ormai troppo tardi: l'Abisso era nato, e Tharizdun, gli Obyrith e altre entità se ne stavano contendendo il potere.
Allora decisero di incatenare Tharizdun, il dio folle, e lo imprigionarono nel punto più profondo e sicuro dell'Abisso, prigioniero per l'eternità.
D'allora Tharizdun è lì, sempre più folle, incapace perfino di parlare, in attesa di essere liberato e riprendere a conquistare il tutto.
Nel corso dei secoli, diversi culti - fortunatamente piccoli e di breve durata - si sno avvicendati su Toril ed in altri punti del multiverso con lo scopo di liberare Tharizdun dalla sua prigione, compiendo sacrifici orrendi, dissacrando santuari e reliquie. Probabilmente questo è ciò che è successo in questo caso.
Il "problema" è che abbiamo trovato queste informazioni in un libro che non solo non avremmo dovuto trovare in biblioteca, ma che ci è anche scomparso davanti agli occhi: la rettrice Scatterstar sostine che sia il Demonomicon di Iggwilv, una studiosa che ha molto approfondito tale materia.
Nashan ci ha affidato una lettera da portare ad Alberi Intrecciati, se possibile a un ufficiale dell'esercito, altrimenti direttamente alla Coronal - dice che il sigillo dell'Arpa ci permetterà di arrivare a lei. Pensa che sia l'unico modo attualmente fattibile per ottenere informazioni sul Portale Vivente.
Per il resto, terrà d'occhio la situazione nel caso ci siano avvistamenti di cultisti in questa zona. Dobbiamo essere pronti ad agire, in ogni caso.
Nashan conta su di noi.
D.
Carissimi,
vi scrivo per aggiornarvi sulla questione del libro trovato dall'hin "amico di Nashan" che abbiamo accompagnato a Elventree.
Io e Asher abbiamo fatto ricerche sulla faccenda, abbiamo riferito a Nashan dei risultati, ma non sono molto incoraggianti.
Come ricorderete, l'amico di Nashan aveva trovato il libro mentre era nel Chult, e solo aprendolo era quasi impazzito; il libro parlava di un'entità nota come Tharizdun.
Questo è quello che abbiamo trovato in merito a Tharizdun:
Durante la guerra dell'alba, una guerra combattuta dalle divinità contro i primordiali per la supremazia dei Piani Materiali, Tharizdun trovò uno strano portale, chiamato il Portale Vivente, pesantemente difeso da antiche creature divine e primordiali; tale portale era l'unico passaggio esistente che collegata il Piano Astrale al Reame Remoto.
Insieme ad altri due dei, Tharizdun sbirciò all'interno e vide qualcosa che - secondo lui - poteva essere utilizzato per conquistare il multiverso.
Quando la guerra si fece accesa, Tharizdun tornò al Portale Vivente, uccide i guardiani e lo aprì, facendo entrare nel multiverso l'ondata psionica e di follia del Reame Remoto. Ciò lo rese - comprensibilmente - ancora più folle.
Al di là del portale trovò un universo morto, nel quale riuscì a impossessarsi del "Seme del Male" o "frammento di puro male", creato da una razza di creature chiamati Obyrith (gli Obyrith sono un'antica razza di demoni, che prima dell'arrivo dei tana'ri dominava l'Abisso).
Ciò lo rese - anche qui, nessuna sorpresa - ancora più folle: il seme gli corruppe la mente e lo convinse che la cosa migliore da fare era piantarlo nel Piano Astrale, per permettere al Reame Remoto di entrare lì e sottomettere tutto al suo volere.
La sorpresa è che Tharizdun si rese conto, pur nella sua follia, che la richiesta era...troppo, troppo sbagliata, e lo piantò nel Caos Elementale che lambiva il Piano Astrale, facendo così nascere l'Abisso.
Quando gli Dei e i Primordiali si accorsero di ciò che stava succedendo, era ormai troppo tardi: l'Abisso era nato, e Tharizdun, gli Obyrith e altre entità se ne stavano contendendo il potere.
Allora decisero di incatenare Tharizdun, il dio folle, e lo imprigionarono nel punto più profondo e sicuro dell'Abisso, prigioniero per l'eternità.
D'allora Tharizdun è lì, sempre più folle, incapace perfino di parlare, in attesa di essere liberato e riprendere a conquistare il tutto.
Nel corso dei secoli, diversi culti - fortunatamente piccoli e di breve durata - si sno avvicendati su Toril ed in altri punti del multiverso con lo scopo di liberare Tharizdun dalla sua prigione, compiendo sacrifici orrendi, dissacrando santuari e reliquie. Probabilmente questo è ciò che è successo in questo caso.
Il "problema" è che abbiamo trovato queste informazioni in un libro che non solo non avremmo dovuto trovare in biblioteca, ma che ci è anche scomparso davanti agli occhi: la rettrice Scatterstar sostine che sia il Demonomicon di Iggwilv, una studiosa che ha molto approfondito tale materia.
Nashan ci ha affidato una lettera da portare ad Alberi Intrecciati, se possibile a un ufficiale dell'esercito, altrimenti direttamente alla Coronal - dice che il sigillo dell'Arpa ci permetterà di arrivare a lei. Pensa che sia l'unico modo attualmente fattibile per ottenere informazioni sul Portale Vivente.
Per il resto, terrà d'occhio la situazione nel caso ci siano avvistamenti di cultisti in questa zona. Dobbiamo essere pronti ad agire, in ogni caso.
Nashan conta su di noi.
D.