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13-06-2022, 00:34
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-06-2022, 01:01 da delmuu76.)
Maximilian non appena rientrato si diresse immediatamente al tempio tempussiano.
Mossi a passione per quel cavaliere non morto, era certo fossero caduti in un errore madornale.
Decisero di rivolgersi al priore Guff e di spiegargli l'intera storia.
Mostrò e consegnò al priore i resti dei due cavalieri, consegnando anche gli oggetti contenuti nella tomba.
Una lavata di capo non gliel'avrebbe tolta nessuno, ma era inutile pensarci ora.
Quella notte maximilian riflettè a lungo su quella vicenda.
Maximilian Goldentouch
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13-06-2022, 10:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-06-2022, 13:03 da Pickwich.)
Zynira sedeva su una delle panche del tempio Tempussita mentre riposava e lasciava parlare i sacerdoti con uno degli esponenti della chiesa di Tempus.
Doveva ammettere di essere particolarmente stanca: avere a che fare coi non morti non era mai una cosa facile…impossibile colpire punti vitali, le frecce sembravano essere solo una noia per quegli esseri; fortunatamente il nuovo arco acquistato, appositamente creato per danneggiare creature dall'indole fosca e malvagia, e il potere divino dei due chierici avevano mitigato la situazione…
Ma come mai si trovavano li?
Zynira aveva condotto Adela, Raphael e Maximilian dapprima all'interno dei terreni maledetti del cimitero Tempussita tra Hillsfar e Brightmoon e poi giù nelle cripte…Qui avevano fatto uno strano incontro: un cavaliere scheletrico ancora in grado di parlare e non aggressivo, rispondente al nome di Ser Percival Blackmoore di Tempus.
Curiosi della strana condizione della creatura si attardarono a parlare con Percival ed in breve emerse una storia di amore mancato che infiammò l'animo di Raphael: fu inevitabile trovarsi coinvolta in una missione per conto del non morto; il gruppo avrebbe dovuto ritrovare i resti dell'amata di Ser Percival e consegnare a lei un pegno, per poi portare le spoglie del guerriero in un luogo non affetto dalla maledizione. Con una certa probabilità la donna si trovava in una zona della cripta che era inaccessibile al non morto..
Preparatisi per i numerosi scontri che li attendevano giunsero infine a una porta protetta da un sigillo che si notava appena…Beh la mezzelfa li si auto assolveva, quella era roba per sacerdoti e maghi, e se nessuno di loro si era opposto…Per farla breve dissolsero il sigillo, che come scoprirono più tardi serviva a tenere fuori un wraith con strane mire, dalla Camera di sepoltura della amata di Percival.
A questo punto quel germoglio che la faccenda di Caelia aveva piantato nell'animo di Zynira si fece sentire: una voce fievole che non sovrastava quella che diceva che erano dei pazzi ad aiutare dei mucchi di ossa rinsecchite, ma forte abbastanza per spingere la mezzelfa a dire ai compagni che avrebbero recuperato entrambe le salme e le avrebbero consegnate ad Hillsfar, al tempio di Tempus locale…
Ed ora eccoli li col loro carico a narrare quella strana storia
Alyssa Azurflame
Zynira Ju'Ent
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Adela attendeva, come sempre vicina a Zynira, colei che ormai era una persona così preziosa per lei, il parere del priore del tempio di Tempus.
Era certa di aver fatto la cosa giusta, ma a quanto pare il cavaliere scheletrico non poteva raggiungere lo spirito dell'amata proprio perchè essa era stata sepolta in una stanza protetta da magia divina. Era palese che la sua stessa essenza di nonomorto lo impediva. Eppure era sembrato sincero... e l'incorporeo che li aveva derisi trionfante non era detto che fosse in combutta col "cavaliere" Percival. Era forse un rivale in amore? Cosa aveva ottenuto entrando in quella stanza?
Chi era quella donna? Possibile che la sua tomba avesse una tale importanza per quel wraith?
Tutti questi dubbi vennero condivisi da Adela con i compagni.
ADELA WILAN
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13-06-2022, 19:13
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-06-2022, 19:25 da Dm Seidr.)
Il priore del tempio trovò un poco di tempo per ascoltare gli avventurieri, l'atteggiamento e lo sguardo sempre severi e composti. Una volta finito il racconto del sacerdote di Waukeen fece loro alcune domande, come ad esempio descrivergli il glifo che avevano trovato.
Disse loro di ricordare i due cavalieri pur non entrando nei dettagli, chiaramente ancora turbato dagli eventi che avevano portato alla loro fine. Lady Galvino era una sacerdotessa dai grandi poteri, sepolta con onore e qualcuno doveva esser sceso nelle cripte apponendo un glifo per respingere i non morti e concederle il riposo che era negato al resto dei defunti di quel luogo.
Li ringraziò per aver riportato in città i resti di entrambi i confratelli così che Sir Blackmoore potesse finalmente ottenere il giusto riposo ed impedendo che lady Galvino venisse richiamata come non morto, cosa che avrebbe comportato notevoli problemi. Aggiunse che plausibilmente quello fosse l'obiettivo del non morto incorporeo da loro descritto.
Con un cenno ad uno dei novizi fece portare uno scrigno dalle sale posteriori del tempo donando agli avventurieri un modesto compenso per la loro impresa.
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Maximilian riferi al priore che il glifo aveva auree di abiurazione e necromanzia e che saer blackmoore riferì che non poteva accedere a quell'area.
Ma ciò che gli chiese fu cosa era successo per rendere quei morti cosi aggressivi e agitati.
Una maledizione forse?
Maximilian Goldentouch
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13-06-2022, 22:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-06-2022, 22:01 da Dm Seidr.)
Il priore purtroppo vi dice che non è a conoscenza della causa che ha risvegliato i morti nelle loro cripte, come già riferito ad altri avventurieri, erano già state abbandonate anni prima quando gli Zhent avevano conquistato Hillsfar ed al momento al tempio non hanno le risorse ed il tempo per tornare ad investigare.