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25-09-2020, 16:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-11-2020, 13:49 da Heavel.)
Il giovane si asciugò il sudore, gli ci era voluto davvero molto lavoro ma ne era valsa la pena, ora le sue creazioni erano li a riempirgli gli occhi e il cuore di orgoglio. Heavel non era mai stato bravo con le parole, le parole si perdono nel vento troppo spesso e facilmente, sono i fatti ciò che contano, per questo il fabbro aveva lavorato per giorni così duramente su quei tre strumenti, voleva dimostrare il suo rispetto, amicizia e scuse a tre persone con cui aveva vissuto in poche settimane numerose avventure scampando ad altrettanti pericoli.
Heavel guardò soddisfatto lo stocco, certo era un'arma minuscola per i suoi standard, ma sarebbe stata più che adeguata per Alanna. Il fabbro si era ispirato ai suoi capelli e le sue battutine pungenti come dei rovi appiccicati alle chiappe per il design della guardia di quello stocco che aveva battezzato con il nome Spina incidendolo sull'impugnatura.
Heavel spostò poi lo sguardo sul coltello da caccia che aveva da poco finito di affilare, la lama riluceva sfarzosa e tagliente, sull'elsa di quel coltello il ragazzo aveva lavorato per diversi giorni cercando di riuscire ad ottenere la rappresentazione della testa di un lupo, non era stato facile e diversi materiali erano andati perduti in un lavoro tanto complesso, alla fine tuttavia era riuscito ad ottenere una zanna adatta ad un grande lupo come Dragan, Heavel era sicuro che se ne sarebbe potuto servire per scuoiare animali e ripulirli facilmente.
Anche questo coltello aveva ricevuto un nome dal fabbro, sulla guardia vi è incisa la parola Zanna .
In fine esausto, Heavel controllò un'ultima volta anche il cannocchiale che tante imprecazioni gli era costato durante la sua lavorazione, il punto di forza del ragazzo nella forgia erano le armi, raramente il giovane si era dilettato a creare strumenti con fini diversi da quelli bellici, ma per quella ragazza avrebbe fatto un'eccezione, Heavel aveva sentito Cassandra e Ignatius parlare di voler un giorno prendere il largo su una nave per aprire un'attività commerciale, la ragazza avrebbe sicuramente avuto bisogno di un buon cannocchiale per le sue future traversate e il fabbro era soddisfatto di esser riuscito a creargliene uno. Incisi sul corpo principale del cannocchiale sono visibili una nave e un piccolo boccale stilizzato, accanto a questi vi è una dedica:
Alla bevitrice di rum dal destro poderoso. Che Tymora possa guidarti verso le fortune che meriti.
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08-10-2020, 02:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-10-2020, 17:14 da Heavel.)
Il torneo di Hillsfar andava concludendosi, Heavel vi aveva partecipato con grande entusiasmo realizzando tuttavia quanto ancora fossero acerbe le sue capacità combattive, nonostante fosse migliorato molto da quando aveva lasciato la forgia del suo vecchio il ragazzo aveva ancora bisogno di allenarsi molto duramente per poter diventare un combattente degno di questo nome.
A differenza del ragazzo alcuni suoi compagni si erano distinti particolarmente nel torneo, Shakkara aveva dato grande dimostrazione di forza affrontando in uno scontro spettacolare il giovane lupo, quest'ultimo aveva in fine avuto la meglio sull'elfa, riuscendo in questo modo a raggiungere la finale dove affrontò Cassandra. Lo scontro tra Dragan e Cassandra fu una splendida danza di fendenti che vide ben presto vincere la ragazza.
Una volta terminato il torneo il giovane notò Ariah allontanarsi dall'arena, seppur riluttante decise di avvicinarla per parlarle dei lupi mannari che aveva incontrato nei boschi e che sembravano sempre più aumentare di numero, la donna si dimostrò più accondiscendente rispetto all'ultima volta che si erano parlati, il ragazzo apprese che quando si erano incontrati giorni prima la donna pensava che si stesse parlando di comuni lupi e non di creature mutaforma, a seguito di quella chiacchierata stabilirono che Ariah li avrebbe accompagnati nei boschi per la prossima spedizione, in quel modo avrebbe potuto constatare le parole del ragazzo con i suoi stessi occhi e stabilire la gravità della situazione.
Successivamente Heavel si recò con Cassandra, Dragan e Shakkara al porto dove avrebbero festeggiato l'esito del torneo, una volta terminati i festeggiamenti e ormai a sera inoltrata il lupo si avvicinò al giovane fabbro offrendogli la sua arma.
Heavel rimase sconcertato quando Dragan gli offrì la sua vecchia lama, il giovane era onorato e preoccupato allo stesso tempo da quel gesto inatteso, esitò ad accettarla inizialmente, sapeva bene di non essere degno di brandire una lama simile, i nemici che quella lama meritava di affrontare non erano ancora alla portata del braccio del ragazzo, tuttavia allo stesso tempo rifiutare quella lama significava in qualche modo mancare di rispetto al grande combattente che stava facendogli quel dono.
Il ragazzo in quegli attimi di esitazione ci pensò bene, quella lama non era un semplice dono, rappresentava una sfida a migliorare se stesso e un augurio a raggiungere i traguardi che ormai quel lupo combattente si era da tempo lasciato alle spalle.
Questa rivelazione spinse Heavel ad afferrare quella lama e ad accettare in quel modo tutto ciò che rappresentava, tuttavia il giovane in quel momento fece una promessa a se stesso, non avrebbe mai adoperato quella lama senza prima diventare degno di una reliquia simile.
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30-10-2020, 14:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-11-2020, 13:49 da Heavel.)
Erano ormai passati diversi giorni dall'attacco delle Piume rosse ad Hillsfar, Heavel aveva partecipato a quella guerra rischiando di morire più volte, questa cosa lo portò a riflettere non poco nei giorni seguenti a quella battaglia.
Quella città per lui non rappresentava nulla, era solo un luogo dove aveva deciso di fermarsi temporaneamente con lo scopo di guadagnare qualche moneta, valeva davvero la pena rischiare la vita in battaglia per una guerra che non gli interessava ne l'avrebbe arricchito?
La sua testa aveva già la risposta pronta a questo quesito, sapeva che la cosa migliore da fare era allontanarsi dalla città e tornare solo in futuro, quando tutto questo sarebbe cessato, tuttavia il cuore nel suo petto ad ogni battito gli gridava di non fuggire come un codardo, gli gridava di levare la sua lama non a difesa della città ma a quella dei propri interessi e i propri compagni, il ragazzo non era solito stringere facilmente legami con qualcuno, tuttavia nel tempo che aveva passato li ad Hillsfar il giovane fabbro aveva incontrato diverse persone ed alcune tra queste si erano meritate il suo rispetto, e forse anche quella che in molti definivano amicizia.
Con il passare dei giorni il conflitto del ragazzo non accennava a risolversi, continuava a sentirsi con un piede nella città e l'altro fuori da essa senza essere sicuro di cosa fare, finché Dragan non gli disse di voler mettere su una gilda di mercenari invitandolo ad unirsi a lui, in quel momento Heavel pensò che se il lupo in tutto ciò aveva trovato la voglia e la forza di combattere per creare qualcosa di suo lui non sarebbe stato da meno, se voleva considerarsi un suo amico e dunque un suo pari non doveva fuggire, ma avrebbe dovuto fare altrettanto e riuscire a crearsi in quella città qualcosa di proprio con le sue sole forze.
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02-11-2020, 21:12
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-11-2020, 13:48 da Heavel.)
Dopo 3 giorni di progettazioni ed altrettanti di duro lavoro alla forgia, Heavel si ritrovò finalmente a posare gli occhi sul frutto del proprio lavoro.
Dar la forma desiderata all'argento senza rovinarlo non era stato affatto semplice, eppure grazie agli insegnamenti che aveva ricevuto dai Drow di Eilistraee il ragazzo era riuscito ad ottenere un'ottima lama affilata e ben bilanciata che aveva deciso di chiamare " Cacciatrice danzante".
Nei giorni passati con i seguaci di Eilistraee ad apprendere le loro tecniche nella forgiatura, Heavel aveva imparato anche di più sulla loro storia e il loro desiderio di riscattarsi dagli errori del passato, distaccandosi dagli altri Drow corrotti e tornando a vivere in superficie ed in armonia con tutte le altre razze, lo scopo di quei Drow agli occhi del ragazzo meritava rispetto, poiché lottare per riscattarsi era una strada che richiedeva forza, coraggio e umiltà, riconoscere aggettivi simili in un gruppo di Drow al ragazzo sembrò quantomeno ironico, considerato che molti degli elfi che il ragazzo aveva incontrato fin'ora raramente avevano mostrato di possedere tali aspetti, peccando soventemente di umiltà.
Il giovane portò la lama da Hillsfar alle pietre danzanti, lasciò la lama ai piedi della statua di Eilistraee assieme ad una breve nota per poi voltar le spalle a quel luogo e tornare verso la città.
Come ringraziamento per i vostri insegnamenti io vi dono la "Cacciatrice danzante" e con essa l'augurio di essere sempre degni della della luce e della guida della vostra dea.
Heavel Pietrascura
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Un altro compito era stato affidato al giovane fabbro, questa volta doveva occuparsi della creazione di un simbolo che rappresentasse i Lupi di Ferro. Come richiesto da Dragan, il ragazzo aveva iniziato a ideare delle spille che identificassero i membri dei Lupi, oltre a ciò lavorava alla creazione vera e propria del simbolo rappresentativo di quel gruppo mercenario.
Il materiale di cui doveva essere composto il simbolo era semplice ferro, quindi non difficile da lavorare ne da reperire, l'ideazione del simbolo invece mise molto in difficoltà Heavel, abituato a creare oggetti con una forma piuttosto semplice e scontata, questa era la prima volta che avrebbe dovuto creare dal nulla una forma e un simbolo adeguato al suo scopo, tuttavia tale difficoltà era anche ciò che lo esaltava maggiormente, aveva sempre desiderato di mettere alla prova le sue capacità creando qualcosa dalla forma unica.
La passione che il ragazzo mise in quel lavoro fu tale da riportarlo con la mente ai ricordi passati, ai suoi primi lavori svolti nella fucina del vecchio Rugdo, era un anno quasi che Heavel non aveva informazioni dal suo vecchio, ormai iniziava a chiedersi se stesse bene e se il suo lavoro alla forgia stesse proseguendo senza troppi problemi, forse avrebbe dovuto scrivere una lettera a quel burbero barilotto...
Ora tuttavia non aveva tempo per perdersi nei ricordi, si sarebbe occupato della lettera una volta terminato il suo lavoro, magari a quella lettera vi avrebbe aggiunto i progetti di quel simbolo, in modo da poter mostrare a Rugdo il suo lavoro più recente e renderlo orgoglioso di lui.
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