05-03-2019, 13:01
Carissimi giocatori,
a nome dello staff vi scrivo per sottoporvi un problema che ultimamente ha raggiunto proporzioni abbastanza gravi: la sconcertante mancanza di fair play che ultimamente stiamo riscontrando nella stragrande maggioranza dei giocatori.
Prima di continuare ci tengo a specificare che questo post ha solo marginalmente a che fare con il regolamento, e molto di più con il basilare rispetto che dovrebbe esserci tra persone che giocano insieme. Anche perché, diciamolo, se la cosa migliore che potete dire delle vostre azioni è che non violano il regolamento...forse dovreste riconsiderarle.
Detto questo, cos'è il fair play? Wikipedia lo definisce come "un'etica comportamentale improntata al rispetto delle regole e al riconoscimento e al rispetto dell'altro nei rapporti interpersonali intrattenuti nei vari campi dell'agire umano", "quell'attitudine a comportamenti leali, rispettosi dell'avversario, disinteressati al guadagno economico, che sono ritenuti e sono auspicati come l'essenza del comportamento sportivo".
Secondo noi, il fair play sta venendo a mancare in tantissimi modi: primo tra tutti il clima di sospetto e di sfiducia che si è venuto a creare sia tra giocatori e giocatori che tra giocatori e staff, con continue segnalazioni di comportamenti ritenuti (indipendentemente dall'avere poi ragione o torto) scorretti.
Ora, per carità, segnalare quelli che secondo voi sono comportamenti scorretti non è un comportamento sbagliato, ma è anche qualcosa di cui non bisogna abusare. Uno dei principi del fair play è anche quello per cui, se siete in dubbio su una cosa, il modo migliore di proseguire è giocarla a vostro sfavore. Non siete certi che il vostro pg possa conoscere qualcosa? Nel dubbio, immaginate di non conoscerla e non ditela. Non siete certi che una giocata sia del tutto corretta? Magari siete voi ad avere una visione solo parziale di una situazione, non potete saperlo. Con questo non voglio dire che non si debba segnalare MAI, ma che i primi passi dovrebbero essere:
1) Assumere che, anche se qualcun altro sbaglia, lo stia facendo in buona fede
2) Eventualmente fare domande, ma sempre in separata sede, MAI in gioco.
3) Giocarsela, sempre e comunque, perché va bene che i dm non sono ovunque ma neanche sono così assenteisti da non rendersi conto di cosa accade.
D'altro canto, ricordatevi che è impegno e obbligo di tutti comunicare al dm le mosse che i propri pg intraprendono, nel momento in cui esse vanno a impattare su altri pg. Questo rientra anche nel fatto che come pg avete una visione parziale delle cose, quindi un dm può comunque aiutarvi e sapere se ci sono bonus\malus alla vostra azione di cui voi magari non siete a conoscenza.
Non entro neanche nel merito degli insulti, degli scleri, delle frecciatine perché siamo tutti adulti e sapete che certe cose non si fanno.
A tale proposito, però, ricordate una cosa importantissima: come giocatori, state tutti dalla stessa parte, e il vostro scopo è costruire una storia insieme agli altri. Ai giochi di ruolo non si gioca per vincere, mai. Per questo motivo, vi invito seriamente a considerare le azioni dei vostri personaggi in quest'ottica: in che modo la mia azione contribuisce a raccontare una storia per gli altri? Sto creando gioco, sto favorendo l'immersione, ANCHE per il dm? Ricordate che dobbiamo divertirci anche noi a questarvi, non ci paga nessuno e sta a voi comunque fare la vostra parte per fare divertire anche noi.
Ci sono azioni che, pur essendo coerenti in un senso astratto con il personaggio, nell'ambito di un persistent world sono sconsigliate e deprecate perché non contribuiscono a creare gioco, ma tutto il contrario. Si tratta di un'estensione del classico esempio per cui non approveremmo il bg di un cyrita serial killer, sebbene un serial killer sia effettivamente qualcosa di coerente e possibile (e probabilmente adatto come png antagonista in una quest).
Alcuni esempi di questa cosa includono: faccio un banita il cui scopo è uccidere un pg tormita a caso (ciao Annette!), la uccido e poi in gdr torno a Zhentil Keep (e quindi cambio pg). Ragionevolissimo, dovrei essere un idiota a rimanere in una zona dove ho appena ucciso una tormita...ma è abbastanza chiaro che ciò sia una cosa che non crea gioco ma solo giramenti di scatole. Naturalmente vale anche al contrario: cercate di aiutare i nuovi a inserirsi, cercate di creare l'ambiente migliore di gioco possibile, e in generale comportatevi come vi comportereste intorno a un tavolo. Qui rientra anche il discorso del dividersi in gruppi: se il dm è uno solo, cercate di evitarlo. Magari è una piccola forzatura, ma così permetterete al dm di seguirvi tutti. Di contro, in assenza di quest e dm, dividersi in gruppi da 4-6 pg è consigliabile.
Orbitano intorno a questo campo anche tutte le situazioni in cui si tende a dare la precedenza alla scheda e alle dinamiche del giocatore su quelle del personaggio; un esempio davanti agli occhi di tutti è il fatto che ci sono QUATTRO PAGINE di post per la divisione del bottino della fortezza drow. Non voglio minimamente entrare nel merito della faccenda, ma io credo seriamente che a questa situazione sia stata data un'importanza veramente spropositata rispetto al resto. Vorrei davvero porre l'attenzione sul profondo squilibrio tra i post gdr relativi alle esperienze dei vostri personaggi e quelli relativi al bottino. Tra sei mesi, tra un anno, cosa vi rimarrà di questa campagna? Come siete stati bravi a spartirvi i soldi?
Noi stiamo cercando di costruire storie e ricordi, non di rimpolparvi il conto in banca. Cercate di dare il giusto peso alle cose, tenendo sempre in considerazione l'esperienza che stanno vivendo i vostri personaggi; quelle che per voi sono giornate in cui avete tutto il tempo di fare cose, prima di loggare alle 21.30, per loro sono giorni di guerra e incertezza.
Questo vale un po' in generale: non c'è niente di peggio, per un dm, di vedere i giocatori che cercano di risolvere i problemi con tutta l'artiglieria meccanica che hanno a disposizione (15 individuazioni del magico, 28 scrutare, 1 conoscenza delle leggende, 17 identificare e così via), tenendo la storia come considerazione secondaria. O di vedere giocatori che distruggono l'immersione nel gioco con frasi come "ho fatto un sacco di danni a quell'orco". No, i danni si fanno agli edifici, gli orchi al massimo si feriscono gravemente.
La scheda dovrebbe essere qualcosa a cui non viene mai fatto riferimento, un po' come le leggi della chimica e della fisica nella vita reale. Cioè, riuscite a immaginarvi una conversazione in cui dite a qualcuno, mentre guida, "rallenta, che piove e non c'è attrito, e rischiamo che il primo principio della dinamica ti porti a rimanere in moto!", o in cui dite a qualcuno che sta accendendo un fuoco "guarda tutta questa bella CO2, adoro i prodotti della combustione!"?
Per rimanere nel personaggio bisogna raggiungere un livello di astrazione superiore rispetto alle meccaniche di gioco.
Un'ultima cosa che vorrei aggiungere: non potete sempre aspettare il dm. Siamo tutti rispettosi dei vostri impegni real e del vostro tempo, ma ricordate che il gioco più importante è giocatore-giocatore, più che giocatore-dm. Organizzatevi, fate gdr tra voi, indirizzate il vostro gioco e createvi i vostri obiettivi: così renderete anche più facile e divertente per noi seguirvi, invece di avere sempre la sensazione di stare imboccandovi.
Ma se lo fate, dovete farlo DAVVERO, non farlo per finta e poi scrivere in chat dm "ma non ci seguite?!". Signori, qui i piatti sono tutti pieni, non c'è nessuno che sia povero, derelitto o trascurato. Dateci un minimo di fiducia, datevela tra di voi e giocate per il piacere di giocare, non per vincere.
a nome dello staff vi scrivo per sottoporvi un problema che ultimamente ha raggiunto proporzioni abbastanza gravi: la sconcertante mancanza di fair play che ultimamente stiamo riscontrando nella stragrande maggioranza dei giocatori.
Prima di continuare ci tengo a specificare che questo post ha solo marginalmente a che fare con il regolamento, e molto di più con il basilare rispetto che dovrebbe esserci tra persone che giocano insieme. Anche perché, diciamolo, se la cosa migliore che potete dire delle vostre azioni è che non violano il regolamento...forse dovreste riconsiderarle.
Detto questo, cos'è il fair play? Wikipedia lo definisce come "un'etica comportamentale improntata al rispetto delle regole e al riconoscimento e al rispetto dell'altro nei rapporti interpersonali intrattenuti nei vari campi dell'agire umano", "quell'attitudine a comportamenti leali, rispettosi dell'avversario, disinteressati al guadagno economico, che sono ritenuti e sono auspicati come l'essenza del comportamento sportivo".
Secondo noi, il fair play sta venendo a mancare in tantissimi modi: primo tra tutti il clima di sospetto e di sfiducia che si è venuto a creare sia tra giocatori e giocatori che tra giocatori e staff, con continue segnalazioni di comportamenti ritenuti (indipendentemente dall'avere poi ragione o torto) scorretti.
Ora, per carità, segnalare quelli che secondo voi sono comportamenti scorretti non è un comportamento sbagliato, ma è anche qualcosa di cui non bisogna abusare. Uno dei principi del fair play è anche quello per cui, se siete in dubbio su una cosa, il modo migliore di proseguire è giocarla a vostro sfavore. Non siete certi che il vostro pg possa conoscere qualcosa? Nel dubbio, immaginate di non conoscerla e non ditela. Non siete certi che una giocata sia del tutto corretta? Magari siete voi ad avere una visione solo parziale di una situazione, non potete saperlo. Con questo non voglio dire che non si debba segnalare MAI, ma che i primi passi dovrebbero essere:
1) Assumere che, anche se qualcun altro sbaglia, lo stia facendo in buona fede
2) Eventualmente fare domande, ma sempre in separata sede, MAI in gioco.
3) Giocarsela, sempre e comunque, perché va bene che i dm non sono ovunque ma neanche sono così assenteisti da non rendersi conto di cosa accade.
D'altro canto, ricordatevi che è impegno e obbligo di tutti comunicare al dm le mosse che i propri pg intraprendono, nel momento in cui esse vanno a impattare su altri pg. Questo rientra anche nel fatto che come pg avete una visione parziale delle cose, quindi un dm può comunque aiutarvi e sapere se ci sono bonus\malus alla vostra azione di cui voi magari non siete a conoscenza.
Non entro neanche nel merito degli insulti, degli scleri, delle frecciatine perché siamo tutti adulti e sapete che certe cose non si fanno.
A tale proposito, però, ricordate una cosa importantissima: come giocatori, state tutti dalla stessa parte, e il vostro scopo è costruire una storia insieme agli altri. Ai giochi di ruolo non si gioca per vincere, mai. Per questo motivo, vi invito seriamente a considerare le azioni dei vostri personaggi in quest'ottica: in che modo la mia azione contribuisce a raccontare una storia per gli altri? Sto creando gioco, sto favorendo l'immersione, ANCHE per il dm? Ricordate che dobbiamo divertirci anche noi a questarvi, non ci paga nessuno e sta a voi comunque fare la vostra parte per fare divertire anche noi.
Ci sono azioni che, pur essendo coerenti in un senso astratto con il personaggio, nell'ambito di un persistent world sono sconsigliate e deprecate perché non contribuiscono a creare gioco, ma tutto il contrario. Si tratta di un'estensione del classico esempio per cui non approveremmo il bg di un cyrita serial killer, sebbene un serial killer sia effettivamente qualcosa di coerente e possibile (e probabilmente adatto come png antagonista in una quest).
Alcuni esempi di questa cosa includono: faccio un banita il cui scopo è uccidere un pg tormita a caso (ciao Annette!), la uccido e poi in gdr torno a Zhentil Keep (e quindi cambio pg). Ragionevolissimo, dovrei essere un idiota a rimanere in una zona dove ho appena ucciso una tormita...ma è abbastanza chiaro che ciò sia una cosa che non crea gioco ma solo giramenti di scatole. Naturalmente vale anche al contrario: cercate di aiutare i nuovi a inserirsi, cercate di creare l'ambiente migliore di gioco possibile, e in generale comportatevi come vi comportereste intorno a un tavolo. Qui rientra anche il discorso del dividersi in gruppi: se il dm è uno solo, cercate di evitarlo. Magari è una piccola forzatura, ma così permetterete al dm di seguirvi tutti. Di contro, in assenza di quest e dm, dividersi in gruppi da 4-6 pg è consigliabile.
Orbitano intorno a questo campo anche tutte le situazioni in cui si tende a dare la precedenza alla scheda e alle dinamiche del giocatore su quelle del personaggio; un esempio davanti agli occhi di tutti è il fatto che ci sono QUATTRO PAGINE di post per la divisione del bottino della fortezza drow. Non voglio minimamente entrare nel merito della faccenda, ma io credo seriamente che a questa situazione sia stata data un'importanza veramente spropositata rispetto al resto. Vorrei davvero porre l'attenzione sul profondo squilibrio tra i post gdr relativi alle esperienze dei vostri personaggi e quelli relativi al bottino. Tra sei mesi, tra un anno, cosa vi rimarrà di questa campagna? Come siete stati bravi a spartirvi i soldi?
Noi stiamo cercando di costruire storie e ricordi, non di rimpolparvi il conto in banca. Cercate di dare il giusto peso alle cose, tenendo sempre in considerazione l'esperienza che stanno vivendo i vostri personaggi; quelle che per voi sono giornate in cui avete tutto il tempo di fare cose, prima di loggare alle 21.30, per loro sono giorni di guerra e incertezza.
Questo vale un po' in generale: non c'è niente di peggio, per un dm, di vedere i giocatori che cercano di risolvere i problemi con tutta l'artiglieria meccanica che hanno a disposizione (15 individuazioni del magico, 28 scrutare, 1 conoscenza delle leggende, 17 identificare e così via), tenendo la storia come considerazione secondaria. O di vedere giocatori che distruggono l'immersione nel gioco con frasi come "ho fatto un sacco di danni a quell'orco". No, i danni si fanno agli edifici, gli orchi al massimo si feriscono gravemente.
La scheda dovrebbe essere qualcosa a cui non viene mai fatto riferimento, un po' come le leggi della chimica e della fisica nella vita reale. Cioè, riuscite a immaginarvi una conversazione in cui dite a qualcuno, mentre guida, "rallenta, che piove e non c'è attrito, e rischiamo che il primo principio della dinamica ti porti a rimanere in moto!", o in cui dite a qualcuno che sta accendendo un fuoco "guarda tutta questa bella CO2, adoro i prodotti della combustione!"?
Per rimanere nel personaggio bisogna raggiungere un livello di astrazione superiore rispetto alle meccaniche di gioco.
Un'ultima cosa che vorrei aggiungere: non potete sempre aspettare il dm. Siamo tutti rispettosi dei vostri impegni real e del vostro tempo, ma ricordate che il gioco più importante è giocatore-giocatore, più che giocatore-dm. Organizzatevi, fate gdr tra voi, indirizzate il vostro gioco e createvi i vostri obiettivi: così renderete anche più facile e divertente per noi seguirvi, invece di avere sempre la sensazione di stare imboccandovi.
Ma se lo fate, dovete farlo DAVVERO, non farlo per finta e poi scrivere in chat dm "ma non ci seguite?!". Signori, qui i piatti sono tutti pieni, non c'è nessuno che sia povero, derelitto o trascurato. Dateci un minimo di fiducia, datevela tra di voi e giocate per il piacere di giocare, non per vincere.