Senza catene [Growe]

[Legion]

Il guerriero è un'entità con molteplici caratteristiche come ogni uomo che ha fatto esperienza e ne ha fatto tesoro.

Può guardarsi indietro e se è abbastanza sincero, riconosce i suoi errori, può avanzare lungo il suo viaggio e farsi prendere dalla passione e dalla collera per un qualche torto subito.  
Un guerriero di Tempus, col tempo, riesce a veicolare la sua collera in maniera metodica, senza che essa sia solo e soltanto energia distruttiva, egli diventa una cosa sola con la sua volontà di affrontare l'avversario e batterlo.
Una fiera coordinata di muscoli, nervi, elettricità e respiro, l'attimo è la sua vita, il bersaglio è il suo obiettivo.
Come la corda di un arco teso che scaglia la sua freccia, ha tutto il tempo per esercitare la forza che Dio gli ha conferito.. 
Come la punta di una lancia che attraversa l'aria a rallentatore e inesorabile accorcia le distanze col bersaglio. 
O una lama che disegna una scia ellittica di lucido metallo! 

[Legion]

Il guerriero ama, perché ama combatte, per amore distrugge.

Per amore costruisce, per poi difendere e per difesa di nuovo combatte. 
Ciclico come l'esito delle stagioni. 
Come l'atteggiamento degli uomini. 
Ciclico come gli stati d'animo di una donna che lo partorisce. 
Come la danza della luna, piena vuota, mezza e poi piena.
Guerriero che sopravvive combattendo...
Proprio perché pensa di essere ciò che è che finisce nel trasformarsi in ciò che dice di essere.

[Legion]

Il buon guerriero di tempus ha bisogno di tempo per se stesso.

Seduti attorno al fuoco, gli alleati dicono:
<<Domani sarà un'altra battaglia: Nuovi nemici, nuove sfide. Riusciremo?>>
Il guerriero di tempus li guarda e silenziosamente annuisce.
Il guerriero di tempus in certe occasioni si siede, si rilassa e fa si che tutto ciò che succede intorno a lui continui a succedere.
Egli è spettatore, non cerca di influenzare o di sottrarsi al funzionamento del grande marchingegno della vita.
Poco per volta, ciò che ad egli appare complicato risulta semplice.
Le acque si calmano e diventano trasparenti, è semplice.
Il guerriero comprende solo col tempo. Non esiste altra via.

[Legion]

Il guerriero di Tempus persegue un grande esercizio di crescita interiore ogni istante.
Fa attenzione alle cose che fa istintivamente; respirare, umettarsi le labbra, chiudere gli occhi o focalizzare l'attenzione sull'ambiente circostante eliminando i rumori. 
Quando è confuso o sotto attacco si comporta così. 
In tale maniera si sbarazza delle tensioni e lascia che l'intuizione lo guidi libero da distrazioni fastidiose e interferenze. 
Alcuni problemi irrisolvibili, alcune ferite aperte, taluni ostacoli che riteneva invalicabili svaniscono senza sforzo alcuno. 
Quando il Tempussita affronta una situazione ardua adotta questa tattica.

[Legion]

Il guerriero di Tempus talvolta, durante le notti più limpide, si guarda le mani e piange. 

Il viaggio è la sua vita, la sua vita è il viaggio. 
Sempre pronto a misurarsi con l'avversario finché non è l'avversario a determinare la fine del suo viaggio. 
Il Guerriero sente, avverte quant'è effimera e passeggera l'esistenza ogni volta che egli mette la vita a rischio. 
Ma il rischio genera o distrugge. 
Il guerriero ne è consapevole eppure rischia!
Il rischio è tutto e niente. 
Qualifica e degrada. 
Crea e distrugge. 
Ogni individuo a modo suo, durante la sua vita, è un guerriero.
Questa è la massima consapevolezza del fedele a Tempus...

[Legion]

Il buon guerriero con l'esperienza comprende che 

Tempus si serve della solitudine per insegnare la convivenza. 
Si serve della rabbia per far comprendere a chiunque il prezioso valore della pace. 
Fa uso della noia per stimolare ogni avventuriero alla ricerca della migliore Battaglia!
Tempus utilizza il silenzio per lasciare al guerriero modo di comprendere il peso delle parole.
Concede la percezione della stanchezza per poter capire il valore di un risveglio. 
Si serve della morte per far percepire a chiunque brandisca un'arma il vero valore della vita. 
Tempus, per mezzo delle cose di cui si serve, permette al guerriero di diventare un uomo.

[Legion]

<<Accarezza l'elsa ruvida della tua lama. 

Senti il colpo che attraversa carne ed osso. 

Il sibilo è un sussurro di eccitazione. 

Il brivido si arrampica su per la schiena. 

Un urlo di battaglia tuona impetuoso.

Growe!>>