07-12-2017, 23:04
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-12-2017, 23:06 da Lochran.)
Il tesoro non c’era più.
A dire la verità non c’era più nemmeno il baule che lo conteneva, in quella vecchia buca ricoperta di vecchie erbacce.
Erano in tre a conoscere l’ubicazione del tesoro: lui, il vecchio Sealdriver e Beastie il mezzorco. Fratelli di sangue nella filibusta! Gente con i cosiddetti! Uomini d’onore! ...per quanto un mezzorco… ma mettiamo dentro anche lui. Avevano solennemente giurato che nessuno dei tre avrebbe aperto il cofano in assenza degli altri due.
Poi Lothar Crane, detto Silk, era stato beccato.
Vent’anni.
Vent’anni di lavori forzati nelle paludi intorno a Marsember, corpo di mille branzini scoreggioni…
Ai governanti di quella città era saltato in mente di bonificarle, quelle paludi. E chi avrebbe dovuto spalare melma? I carcerati, ovviamente. Che eccellente idea!
Branco di carogne dalle madri dall’antico mestiere…
Ovviamente in vent’anni di spalatura di fango e sterco, di bonificato non c’era nemmeno il pensiero di quegli azzimati testoni di Marsember. Ma inutile dilungarcisi, fatto sta che dopo vent’anni di lavori forzati, Lothar Crane era finalmente riuscito ad evadere. E dov’era andato per prima cosa? A disseppellire il baule, con buona pace dei giuramenti, dei cosiddetti e dell’onore.
Gli serviva un bagno e un posto dove nascondersi per un po’. Meglio se quel posto era un bordello, meglio se quel bordello era di alto livello. Per due motivi: il primo era che i bordelli di alto livello sono frequentati da gente di alto livello, per cui è l’ultimo posto dove cercare un evaso, il secondo motivo era… beh… andiamo, in fine dei conti, dopo vent’anni, un po’ di divertimento è quasi un diritto, no?
Ma ora… tutti i piani, tutti i motivi e, peggio ancora, tutti i bordelli, erano spariti dalla testa del buon Lothar Crane detto Silk. Era sparito tutto, insieme al cofano del tesoro.
Bastardi. Alla faccia della fratellanza di sangue, dei cosiddetti e dell’onore.
I suoi amici lo avevano fregato. E considerando le erbacce nella buca, anche un bel po’ di anni fa!
Il suo primo pensiero fu di dar loro la caccia. Gliel’avrebbe fatta pagare cara a quelle due carogne. Poi meditò un poco sulla cosa e per poco non si mise a piangere.
Era molto improbabile che quei due fossero ancora vivi. Il vecchio Sealdriver era vecchio vent’anni prima, ora avrebbe dovuto avere all’incirca novanta, novantacinque anni. E a Lothar non risultava che il vecchio avesse sangue elfico nelle vene. Per quanto riguardava quel pazzo di Beastie, rendete ricco un mezzorco mezzo cannibale in grado a malapena di parlare e sbattetelo in una qualsiasi città del Faerun e quello verrà sgozzato e derubato nell’arco di dieci minuti.
Beastie era vivo grazie a Lothar e a Sealdriver, che comunque, anche in due, lottavano per farlo ragionare un minimo.
Per cui era inutile cercarli, e di conseguenza tutto era perduto.
Doveva pensare, e in fretta. Era braccato, per cui doveva trovare il modo per lasciare il Cormyr. Imbarcarsi era impensabile. Era troppo indebolito, inoltre non era più un ragazzino. E poi, in tutta sincerità, ne aveva abbastanza della vita da pirata. Non gli aveva portato niente di buono.
A est… la Sembia, o megli ancora, le Valli. Pascoli tranquilli, contadini pasciuti, elfi saltellanti tra gli alberi… chissà, forse nelle Valli avrebbe anche potuto fare qualche affare…
Avrebbe dovuto inventarsi una storia, qualcosa di plausibile, ma quello non era certo un problema.
A dire la verità non c’era più nemmeno il baule che lo conteneva, in quella vecchia buca ricoperta di vecchie erbacce.
Erano in tre a conoscere l’ubicazione del tesoro: lui, il vecchio Sealdriver e Beastie il mezzorco. Fratelli di sangue nella filibusta! Gente con i cosiddetti! Uomini d’onore! ...per quanto un mezzorco… ma mettiamo dentro anche lui. Avevano solennemente giurato che nessuno dei tre avrebbe aperto il cofano in assenza degli altri due.
Poi Lothar Crane, detto Silk, era stato beccato.
Vent’anni.
Vent’anni di lavori forzati nelle paludi intorno a Marsember, corpo di mille branzini scoreggioni…
Ai governanti di quella città era saltato in mente di bonificarle, quelle paludi. E chi avrebbe dovuto spalare melma? I carcerati, ovviamente. Che eccellente idea!
Branco di carogne dalle madri dall’antico mestiere…
Ovviamente in vent’anni di spalatura di fango e sterco, di bonificato non c’era nemmeno il pensiero di quegli azzimati testoni di Marsember. Ma inutile dilungarcisi, fatto sta che dopo vent’anni di lavori forzati, Lothar Crane era finalmente riuscito ad evadere. E dov’era andato per prima cosa? A disseppellire il baule, con buona pace dei giuramenti, dei cosiddetti e dell’onore.
Gli serviva un bagno e un posto dove nascondersi per un po’. Meglio se quel posto era un bordello, meglio se quel bordello era di alto livello. Per due motivi: il primo era che i bordelli di alto livello sono frequentati da gente di alto livello, per cui è l’ultimo posto dove cercare un evaso, il secondo motivo era… beh… andiamo, in fine dei conti, dopo vent’anni, un po’ di divertimento è quasi un diritto, no?
Ma ora… tutti i piani, tutti i motivi e, peggio ancora, tutti i bordelli, erano spariti dalla testa del buon Lothar Crane detto Silk. Era sparito tutto, insieme al cofano del tesoro.
Bastardi. Alla faccia della fratellanza di sangue, dei cosiddetti e dell’onore.
I suoi amici lo avevano fregato. E considerando le erbacce nella buca, anche un bel po’ di anni fa!
Il suo primo pensiero fu di dar loro la caccia. Gliel’avrebbe fatta pagare cara a quelle due carogne. Poi meditò un poco sulla cosa e per poco non si mise a piangere.
Era molto improbabile che quei due fossero ancora vivi. Il vecchio Sealdriver era vecchio vent’anni prima, ora avrebbe dovuto avere all’incirca novanta, novantacinque anni. E a Lothar non risultava che il vecchio avesse sangue elfico nelle vene. Per quanto riguardava quel pazzo di Beastie, rendete ricco un mezzorco mezzo cannibale in grado a malapena di parlare e sbattetelo in una qualsiasi città del Faerun e quello verrà sgozzato e derubato nell’arco di dieci minuti.
Beastie era vivo grazie a Lothar e a Sealdriver, che comunque, anche in due, lottavano per farlo ragionare un minimo.
Per cui era inutile cercarli, e di conseguenza tutto era perduto.
Doveva pensare, e in fretta. Era braccato, per cui doveva trovare il modo per lasciare il Cormyr. Imbarcarsi era impensabile. Era troppo indebolito, inoltre non era più un ragazzino. E poi, in tutta sincerità, ne aveva abbastanza della vita da pirata. Non gli aveva portato niente di buono.
A est… la Sembia, o megli ancora, le Valli. Pascoli tranquilli, contadini pasciuti, elfi saltellanti tra gli alberi… chissà, forse nelle Valli avrebbe anche potuto fare qualche affare…
Avrebbe dovuto inventarsi una storia, qualcosa di plausibile, ma quello non era certo un problema.
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