29-02-2024, 21:44
"....seduta sul divano della bottega del fabbro, attendeva che le modifiche alla sua armatura nuova fossero completare; tra le mani teneva i fogli del
magnifico presi da Miranda. Da quando era giunta ad hillfar non ci aveva mai pensato, la sua mente si era chiusa in un buio protettivo lasciando che gli eventi la rimbalzassero da una spedizione e l altra.
"...da miranda ho visto i progetti...cosa vuoi farne?"
quelle parole avevano rotto quel silenzio protettore che aveva impedito alla disperazione della perdita di cingerla in una morsa dolorosa..quanti giorni erano passati dal suo tragico sbarco al porto? ne aveva perso il conto, o per sopravvivenza non l aveva nemmeno tenuto. Quanti mese? sei? otto?
Sospirò profondamente appoggiando la schiena e la testa allo schienale del divano, chiuse gli occhi lasciando che il calore della fucina le rilassasse corpo e mente..sarebbe passata qualche ora prima che l armatura fosse stata pronta.
Le immagini di quella notte continuavano a ripresentarsi ma non voleva lasciarsi andare allo sconforto proprio nella bottega; doveva trovare qualcosa con cui distrarsi.. ripensare alle cosebelle..ai ricordi cari...al passato..
"piccola mia..era da tanto che non venivi a trovarmi, finalmente sei qui"
Nonna Ethiel, la cara e dolce anziana della compagnia seduta al suo tavolo dei tarocchi; come sempre Geltrude, il suo Pappagallo sulla spalla.
Da giovane era stata un attrazione esotica del magnifico; il suo spettacolo di Pappagalli riusciva ad incantare anche il piu burbero di ogni paese che visitavano. Quando la decadenza fisica ebbe il sopravvento, dedicò il suo tempo alla chiaroveggenza e cartomanzia, continuando a prendersi
cura dei bambini e giovani che il circo raccoglieva lungo la strada.
Tutti la chiamavano mamma o nonna a seconda del passare degli anni.. era da lei che Arya aveva imparato a leggere le carte e recitare la divinazione nella sfera..
Nonna Ethiel!
Esclamò la ragazza mentre si alzò dal divano e corse a sedersi al tavolo dove l anziana stava girando le carte...Per un instante rimase a guardarla ed una lacrima le scese lungo la guancia, anche lei era morta quella notte.. non poteva essere in quella fucina..
piccola mia..sono felice di vederti...le carte non mentono mai..quando arrivasti al campo eri alta come un sacco di patate ma gia mi avevano predetto che avresti fatto grandi cose.. ed ora eccoti qua...non voli piu sotto quel tendone...hai una nuova vita..
le rughe del volto dell anziana si piegarono in un sorriso dolce mentre, con gesti controllati, mescolava le carte sul tavolo e le girava una alla volta...
Nonna ethiel! mi dispiace! io..sono scappata..io non...
la donna sorrise mentre scuotendo lievemente il capo..le mani girarono una carta..la carta della fortuna....
Questa mia cara ti ha sempre benedetto...
La ragazza allungò la mano verso la donna a volerla toccare mentre le lacrime iniziarono a scendere..in quel momento Ethiel alzò il volto verso di lei ..
Non dimenticare...
un rigolo di sangue scivolò lungo la fronte della donna mentre il sorriso le si paralizzò tra le rughe delle guance...il colpò d ascia giuntole alle spalle le aprì il cranio in due.. Arya urlò disperata come quella volta, mentre qualcosa le scuoteva il corpo.
Il viso del fabbro le si palesò davanti mentre si risvegliava ed il grido le moriva nella gola
Tutto bene ragazza? stavi gridando nel sonno...
magnifico presi da Miranda. Da quando era giunta ad hillfar non ci aveva mai pensato, la sua mente si era chiusa in un buio protettivo lasciando che gli eventi la rimbalzassero da una spedizione e l altra.
"...da miranda ho visto i progetti...cosa vuoi farne?"
quelle parole avevano rotto quel silenzio protettore che aveva impedito alla disperazione della perdita di cingerla in una morsa dolorosa..quanti giorni erano passati dal suo tragico sbarco al porto? ne aveva perso il conto, o per sopravvivenza non l aveva nemmeno tenuto. Quanti mese? sei? otto?
Sospirò profondamente appoggiando la schiena e la testa allo schienale del divano, chiuse gli occhi lasciando che il calore della fucina le rilassasse corpo e mente..sarebbe passata qualche ora prima che l armatura fosse stata pronta.
Le immagini di quella notte continuavano a ripresentarsi ma non voleva lasciarsi andare allo sconforto proprio nella bottega; doveva trovare qualcosa con cui distrarsi.. ripensare alle cosebelle..ai ricordi cari...al passato..
"piccola mia..era da tanto che non venivi a trovarmi, finalmente sei qui"
Nonna Ethiel, la cara e dolce anziana della compagnia seduta al suo tavolo dei tarocchi; come sempre Geltrude, il suo Pappagallo sulla spalla.
Da giovane era stata un attrazione esotica del magnifico; il suo spettacolo di Pappagalli riusciva ad incantare anche il piu burbero di ogni paese che visitavano. Quando la decadenza fisica ebbe il sopravvento, dedicò il suo tempo alla chiaroveggenza e cartomanzia, continuando a prendersi
cura dei bambini e giovani che il circo raccoglieva lungo la strada.
Tutti la chiamavano mamma o nonna a seconda del passare degli anni.. era da lei che Arya aveva imparato a leggere le carte e recitare la divinazione nella sfera..
Nonna Ethiel!
Esclamò la ragazza mentre si alzò dal divano e corse a sedersi al tavolo dove l anziana stava girando le carte...Per un instante rimase a guardarla ed una lacrima le scese lungo la guancia, anche lei era morta quella notte.. non poteva essere in quella fucina..
piccola mia..sono felice di vederti...le carte non mentono mai..quando arrivasti al campo eri alta come un sacco di patate ma gia mi avevano predetto che avresti fatto grandi cose.. ed ora eccoti qua...non voli piu sotto quel tendone...hai una nuova vita..
le rughe del volto dell anziana si piegarono in un sorriso dolce mentre, con gesti controllati, mescolava le carte sul tavolo e le girava una alla volta...
Nonna ethiel! mi dispiace! io..sono scappata..io non...
la donna sorrise mentre scuotendo lievemente il capo..le mani girarono una carta..la carta della fortuna....
Questa mia cara ti ha sempre benedetto...
La ragazza allungò la mano verso la donna a volerla toccare mentre le lacrime iniziarono a scendere..in quel momento Ethiel alzò il volto verso di lei ..
Non dimenticare...
un rigolo di sangue scivolò lungo la fronte della donna mentre il sorriso le si paralizzò tra le rughe delle guance...il colpò d ascia giuntole alle spalle le aprì il cranio in due.. Arya urlò disperata come quella volta, mentre qualcosa le scuoteva il corpo.
Il viso del fabbro le si palesò davanti mentre si risvegliava ed il grido le moriva nella gola
Tutto bene ragazza? stavi gridando nel sonno...