19-05-2023, 20:37
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2023, 13:45 da delmuu76.)
Maximilian strinse Indil forte tra le sue braccia per tenerla al sicuro.
...
Prima della partenza per shadowdale, visto l'insuccesso della prima spedizione, Maximilian e la moglie decisero che sarebbe stato Fondamentale discutere e scambiare le informazioni con i compagni oltre ad organizzare più dettagliatamente il viaggio successivo.
Dopo aver brevemente discusso le poche informazioni ottenute e aver esposto l'organizzazione della nuova esplorazione, il gruppo decise di partire immediatamente alla volta della zona di shadowdale.
Il viaggio sino a Voonlar passò senza alcun problema, ma la foresta fu ben altra storia.
Ad un giorno di cammino, in un a foresta molto simile a quella presente vicino hillsfar, il gruppo si accorse di una cosa.
Il silenzio.
Un silenzio Spaventoso, pesante, irreale, cupo, triste.
Come se ogni cosa fosse immobile. Come se ogni suono fosse sparito.
Gli unici suoni, i loro passi, i battiti dei loro cuori pesanti e la voce di Daphne che, cantando, tentava di rompere il silenzio e risollevare il morale dei compagni.
Dopo circa quattro giorni di marcia, lo videro. Il lago che aveva aveva preso il posto di Shadowdale.
Alla sola vista del lago, una fitta alla testa colpì tutti nel gruppo, solo ad alcuni uscì un fiotto di sangue dal naso, prima che le protezioni mentali avessero effetto.
Ristabilitisi, il gruppo si avvicinò al lago.
Un lago limpido e pulito, ma innaturalmente immobile. Non una increspatura, nessuna forma di vita animale al suo interno o sulle sue rive, solo arigini ripidi e rocciosi.
L'elfo druido Jassin, assunse l'aspetto di una pianta e tentò di prende un campione di acqua con una provetta, ma la provetta si ruppe, seguita dal braccio dell'elfo che si congelò e si sbriciolò in mille pezzi.
Poi a mezzogiorno, quando il sole era ormai alto in cielo, La visione del lago cambiò.
Shadowdale come veniva ricordata, in una giornata di sole.
Lo stesso fenomeno si ripetè altre 3 volte ogni 6 ore.
Ma la visione di mezzanotte era devastante.
I compagni di max videro il reame remoto e la loro mente vacillò.
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Prima della partenza per shadowdale, visto l'insuccesso della prima spedizione, Maximilian e la moglie decisero che sarebbe stato Fondamentale discutere e scambiare le informazioni con i compagni oltre ad organizzare più dettagliatamente il viaggio successivo.
Dopo aver brevemente discusso le poche informazioni ottenute e aver esposto l'organizzazione della nuova esplorazione, il gruppo decise di partire immediatamente alla volta della zona di shadowdale.
Il viaggio sino a Voonlar passò senza alcun problema, ma la foresta fu ben altra storia.
Ad un giorno di cammino, in un a foresta molto simile a quella presente vicino hillsfar, il gruppo si accorse di una cosa.
Il silenzio.
Un silenzio Spaventoso, pesante, irreale, cupo, triste.
Come se ogni cosa fosse immobile. Come se ogni suono fosse sparito.
Gli unici suoni, i loro passi, i battiti dei loro cuori pesanti e la voce di Daphne che, cantando, tentava di rompere il silenzio e risollevare il morale dei compagni.
Dopo circa quattro giorni di marcia, lo videro. Il lago che aveva aveva preso il posto di Shadowdale.
Alla sola vista del lago, una fitta alla testa colpì tutti nel gruppo, solo ad alcuni uscì un fiotto di sangue dal naso, prima che le protezioni mentali avessero effetto.
Ristabilitisi, il gruppo si avvicinò al lago.
Un lago limpido e pulito, ma innaturalmente immobile. Non una increspatura, nessuna forma di vita animale al suo interno o sulle sue rive, solo arigini ripidi e rocciosi.
L'elfo druido Jassin, assunse l'aspetto di una pianta e tentò di prende un campione di acqua con una provetta, ma la provetta si ruppe, seguita dal braccio dell'elfo che si congelò e si sbriciolò in mille pezzi.
Poi a mezzogiorno, quando il sole era ormai alto in cielo, La visione del lago cambiò.
Shadowdale come veniva ricordata, in una giornata di sole.
Lo stesso fenomeno si ripetè altre 3 volte ogni 6 ore.
Ma la visione di mezzanotte era devastante.
I compagni di max videro il reame remoto e la loro mente vacillò.
Maximilian Goldentouch