16-06-2022, 12:29
Dopo aver riportato Diane al tempio Luth chiese di parlare con padre Brom in privato e gli raccontò tutto quello che era accaduto durante le loro ricerche per ritrovare la bambina senza omettere nessun particolare, anche quelli per lui più compromettenti, e dicendosi molto dispiaciuto che le sue parole avessero scatenato la reazione di Alice che di fatto le aveva gettato tra le braccia la piccola rifiutandola in modo palese.
Dopo andò a cercare Nasham per un resoconto dettagliato e anche con lui non trascurò di parlare dei passaggi che lo coinvolgevano direttamente e di cui certamene non era fiero, aveva come unica giustificazione i fatto di voler salvare Diane.
Restava da affrontare l'incontro più difficile quindi si recò da Miro e gli espose la situazione, questa volta parlando chiaramente anche del rapporto della madre con Amber, gli disse che ancora una volta avrebbe dovuto occuparsi della sorella ma che questa volta lui ormai era un uomo.
Incoraggiò Miro ricordandogli in quante occasioni si era già dimostrato coraggioso e ricordandogli che la vita lo avrebbe messo continuamente di fronte a prove a volte molto dure ma che tutte potevano essere superate con volontà, tenacia e con l'aiuto di chi si aveva vicino.
Prevenendo la possibile obbiezione del ragazzo, che di fatto era solo, gli garantì che poteva sempre fare conto su di lui e su molti dei suoi compagni e che ora più che mai sarebbe stato vicino a lui e alla sorella.
Per tutto il tempo Luth cercò di usare al meglio la sua scarsa arte oratoria parlando a Miro con calma ma con tono deciso e trattandolo sempre da uomo.
Dopo andò a cercare Nasham per un resoconto dettagliato e anche con lui non trascurò di parlare dei passaggi che lo coinvolgevano direttamente e di cui certamene non era fiero, aveva come unica giustificazione i fatto di voler salvare Diane.
Restava da affrontare l'incontro più difficile quindi si recò da Miro e gli espose la situazione, questa volta parlando chiaramente anche del rapporto della madre con Amber, gli disse che ancora una volta avrebbe dovuto occuparsi della sorella ma che questa volta lui ormai era un uomo.
Incoraggiò Miro ricordandogli in quante occasioni si era già dimostrato coraggioso e ricordandogli che la vita lo avrebbe messo continuamente di fronte a prove a volte molto dure ma che tutte potevano essere superate con volontà, tenacia e con l'aiuto di chi si aveva vicino.
Prevenendo la possibile obbiezione del ragazzo, che di fatto era solo, gli garantì che poteva sempre fare conto su di lui e su molti dei suoi compagni e che ora più che mai sarebbe stato vicino a lui e alla sorella.
Per tutto il tempo Luth cercò di usare al meglio la sua scarsa arte oratoria parlando a Miro con calma ma con tono deciso e trattandolo sempre da uomo.