[Echo] L'eco dei miei passi

[Denoela]

*alcuni appunti vengono aggiunti alle pagine del diario*

Quando tornammo a Elventree, Miz si era ripresa fisicamente, ma era profondamente turbata dall'accaduto. Riuscì comunque a raccontarci qualcosa di quel teschio. Poi andammo al Tempio di Mystra per mostrarlo alla Sentinella. Quanto ne emerse fu piuttosto allarmante. 

Show ContentCopia resoconto per Alakai:

IL TESCHIO intriso dal male e con la A rovesciata
La Sentinella del tempio di Mystra lo ha esaminato. Durante il suo incantesimo nel fumo è emerso il volto della strega che maledisse Anis e John tempo addietro. La Sentinella inoltre disse che il teschio è vero, non demoniaco e si tratta di una sorta di testamento. Sempre durante l'incantesimo ha sentito una voce si è definita la Madre. Questa ha chiesto alle sue figlie di riportare in vita qualcosa o qualcuno. Ha sentito citare TROZ'DURC, una qualche sorta di principe demoniaco dedito alla corruzione e con un certo seguito. Brandi ne aveva sentito parlare nella Città del Canto. Sappiamo che quel nome era sugli altari: un primo nel covo della strega, un secondo trovato dal gruppo che affrontò gli hobgoblin che attaccarono l'abbazia.
Sull'altare nel covo, la strega di Anis assemblava i suoi schiavi combattenti mettendo insieme pezzi di gnoll e altre creature. Dopo che la Sentinella ci salvò da alcune creature all'apparenza gnoll ma estremamente forti, disse infatti le streghe avevano fatto esperimenti sugli Yugoloth per ottenere dei comandanti. Al tempo di Anis, il teschio era dentro uno scrigno in mano alla strega e quando gle lo portammo via, fece di tutto per riaverlo ma fu buttata da un precipizio da Valen morendo. Lo scrigno fu esaminato da Alakai che scoprì essere solo un focus di una sorta di magia per cui il vero contenuto, ovvero il teschio, erano chissà dove. Ormai irrecuperabili.
In qualche modo deve essere stato recuperato, ammesso sia lo stesso teschio. E' stato ritrovato infatti in mano a dei mercenari, che lo diedero a Dupres, che venne ucciso dagli gnoll, a cui Miz rubò e nascoste fino al nostro recupero.

Narrazione di Miz:
Miz ha raccontato che l'uomo con cui aveva parlato lo conobbe molto tempo fa, al guado sul fiume Lis. Il suo nome era ANTON DUPRES: fedele del Primo Magister, vecchio dagli abiti curati e i modi fini, capelli bianchi corti e baffi sottili, acuto e conosce molte storie. Miz era andata al guado, come di consueto camuffata, per sentire un cantore famoso. Arrivò tardi per lo spettacolo, così si è fermata a conversare con Dupres. Egli le raccontò che aveva viaggiato a lungo e l'ultimo posto visitato da lui era Tantras. Disse che era in cerca di un uomo di nome PITAR GRUMENAR: servo del patrono dei maghi che si è votato alle forze del male durante le sue ricerche, specializzato in ricerche sulle streghe e le loro congreghe. 
Dupres sapeva che Pitar era sulle tracce di un oggetto e voleva fermarlo quando successe qualcosa proprio quel giorno. Un gruppo di mercenari portò al campo un uomo ferito e lui si apprestò a curarlo. Il ferito disse che si era imbattuto in qualcosa che poteva essere collegato a Pitar. Una donna dei mercenari mostrò poi a Dupres uno scrigno che conteneva un teschio con la A sopra. Dupres si offrì di analizzarlo e i mercenari gle lo lasciarono.
Miz si congedò, non voleva restare al campo per la notte perchè sarebbero finiti i suoi camuffamenti magici. La sera dopo tornò per sapere cosa aveva scoperto Dupres ma venne a sapere che il campo era stato aggredito da creature umanoidi e da orrori e lui era morto. Miz si mise sulle tracce degli assalitori e scovò dei banditi accampati a sud delle Pietre Danzanti. Si trattava di gnoll e non vide gli orrori descritti. E' da loro che Miz trafugò l'oggetto ma gli gnoll se ne accorsero e la inseguirono. Io ed altri avventurieri eravamo lì per caso e la salvammo uccidendo tutti gli gnoll. Ricordo di aver controllato personalmente non vene fossero altri nei paraggi.

Attacco a Pietre Danzanti:
Fu allora che Miz promise che avrebbe mostrato l'oggetto rubato alla sacerdotessa Yvonell, che le disse di liberarsene. Miz però incontrò qualcuno, forse Alistar Fewer, che la convinse invece a nasconderlo. In qualche modo la cosa deve essere stata scoperta e gnoll, hobgoblin e yugoloth hanno attaccato Pietra Danzanti. Il loro numero era schiacciante e le figlie della Seldarine Oscura sono state uccise, le poche superstite sono tutt'ora rifugiate a Elventree. Alcune come Miz sono state tenute prigioniere nelle loro stesse dimore, per essere sacrificate dopo vani tentativi di farsi dare il teschio. Arrivammo in tempo per salvare Miz e recuperare il teschio e custodirlo.
La sacerdotessa Yvonell disse che gli yugoloth, simili a grossi cani, erano capitanati da una creatura di grandi dimensioni, fattezze umanoidi, pelle rossiccia e con protuberanze simili ad ali di pipistrello al posto delle orecchie. Uccidemmo gli gnoll e yugoloth che trovammo durante il salvataggio, ma non trovammo tale creatura.

ALISTAR FEWAR: mercante itinerante che si accompagna a due donne bellissime. Il paladino Valen e altri per lui lo cercano tutt'ora ma pare sia sparito da più di 20 giorni. Tuttavia Gemma dell'Albero Maestro pare mentisse dicendo che non lo si vedesse all'Albero Maestro da almeno una decade. Tra chi lo cerca c'è un certo James a cui pare Alistar debba dei soldi ma pare fin troppo entusiasta nell'offrire aiuto per trovarlo. Daphne sospetta si uno degli "amici" di Roxanne, una che lavora all'Albero, che lo cercano. Altri al porto non lo conoscono, non ha assoldato mercenari, né preso cavalli o navi.
Dai racconti degli altri avventurieri non ho capito niente della sua comparsa poco prima dell'attacco all'Abazia, a cui avrebbe fornito armi: pare fosse presente per caso, abbia dato alle fiamme il corpo di uno psicoloth e poi sia fuggito. In seguito alle famiglie dei caduti sono arrivati dei soldi in forma anonima. Sospetto però sia stato Darry più che questo tizio.

RICERCHE DEGLI ESPERTI - versione comprensibile spero corretta
Tempo fa Brandi svolse alcune ricerche presso la Torre della Magia di Hillsfar, scoprendo che la A identifica creature legate ad AULMPITER. Daphne ha spiegato che si tratta di un Nycaloth incredibilmente astuto e potente, a capo di un triumvirato composto da lui, MALINSHAER e GAULGUTH. I Nycaloth sono tra le casate a capo degli Yugoloth, che sono delle creature malevole extraplanari, simili vagamente a canidi, note per essere mercenari nella guerra fra demoni e diavoli. In sostanza tendono solo alla malvagità pura mentre i demoni al caos e i diavoli all'ordine. Tharmyr ha spiegato che non sono demoni. Anticamente venivano chiamati "daemon" e sono emersi dal male, originari di un piano malvagio. Gli Skeroloth sono invece la carne da macello, poco più che senziente e con forma canina.
Prima della caduta di Myth Drannor.. cioè la prima, quella di secoli fa... questi tre Nycaloth erano stati "evocati" da un mago il cui scopo era impossessarsi di qualcosa, non si sa cosa, che era in possesso degli elfi del Cormanthor. Il mago perse il controllo di questi tre Nycaloth, che attaccano Myth Drannor. Vennero respinti e Aulmpiter imprigionato. Molto tempo dopo, Aulmpiter riesce a liberarsi e attacca nuovamente il Cormanthor insieme a un esercito di Yugoloth, orchi, troll e quant'altro. Di nuovo viene sconfitto ma viene "ucciso" e Myth Drannor cade.

SITUAZIONE ATTUALE - Forte degli gnoll
Ho risalito le tracce di quei cosi... yugoloth a forma di gnoll con forze peculiari... indistinguibili dalle tracce degli altri gnoll. Ad ogni modo la maggior parte si inoltrava nel loro territorio, verso il forte in rovina in cui si sono insediati da diverso tempo. E' qui che dobbiamo attaccate. Ricordo che diverse volte abbiamo trovato anche tracce di una strana scia, come di qualche agglomerato verminoso, talvolta con carcasse di lepri tranciati di netto alle zampe.
La sentinella si occuperà delle difese di Elventree e i cacciatori segnaleranno eventuali avvistamenti. Occorre attaccare il forte, attualmente siamo: Leonides, Davian, Valen col suo novizio Charles, Luth, Hellen ed Io. E' stato chiesto il supporto magico di Alakai e stanno pensando a un modo per superare quelle creature così forti. Tuttavia non possiamo attendere più di qualche giorno ancora, più aspettiamo e più saranno forti.

Già, riuscimmo quasi a farci ammazzare prima di risalire al luogo in cui si erano insediati quegli gnoll che non sono gnoll, il forte di Talarith. Eravamo ancora a Pietre Danzanti quando notai un gruppetto in perlustrazione di quelli che parevano gnoll. Ovviamente li attaccammo ma prendendoli davvero sottogamba, il Braciere neanche si era fatto le sue protezioni! Fu la Sentinella a salvarci, eliminando quei cosi dall'alto con dei colpi magici notevoli. Una volta rimessi in sesto non avevo comunque nessuna intenzione di ritirarmi con la coda tra le gambe.

Gli altri discutevano, neanche sentivano cosa diceva la Sentinella... si fui un po' delusa dai "grandi eroi delle valli" che dopo aver affrontato draghi se la facevano sotto per uno smacco demoniaco. Ovviamente nemmeno io sono tanto pazza da voler affrontarli tutti, ma ero convinta che con un po' più di criterio e tattica, qualcuno potevamo abbatterlo! Così mentre non si curavano di me, mi infilai tra i cespugli e andati avanti da sola, furtivamente, seguendo le tracce di quei cosi.

Poco dopo venni raggiunta da Luth ed Hellen e più indietro c'erano ancora c'erano il Braciere e... Leonides che sicuramente si sarebbe incavolato per il mio azzardo. Quanto meno non mi aveva mollata lì, come Valen. Andai avanti io con Luth, aggirando le pattuglie fino a capire dove convergevano. Hellen era poco più dietro e indicava ai corazzati la direzione. Affrontammo un solo gruppo, stavolta senza farci pestare troppo, poi ci ritirammo, ma almeno sapevamo dove colpire. Ci serviva l'aiuto di un mago dotato, Alakai, e un buon piano.

Luth aveva aiutato una driade di nome Fennelore che per sdebitarsi andò a curiosare in zona per darci qualche informazione.

Show ContentLettera di Luth:

(..) Al forte di trovano moltissimi gnoll ma non sappiamo quanti visto che non è riuscita a entrare all'interno del forte.
Intorno al forte ci sono pattuglie di gnoll  che perlustrano la zona e procurano cacciagione tenendosi a circa 100 metri intorno alla fortezza, lei ne ha visti almeno tre gruppi formati da una mezza dozzina di gnoll.
Nei pressi del forte un gruppo di una decina di gnoll con quelli che ha definito strani cani, immagino si tratti di yugoloth, anche questi erano una decina.
Il cambio della guardia avviene ogni 5 ore.
Nel forte sembra esserci parecchia attività, ci sono movimenti soprattutto nella zona sud ovest dove c'è una luce bluastra che saltuariamente pulsa lì nelle vicinanze ha visto delle creature dalla pelle rossiccia con strane corna ma non potendosi avvicinare non è stata in grado di descriverle meglio.
Ha notato una figura femminile di grosse dimensioni con la pelle color ceruleo che sembrava dirigere le operazioni.
L'ultimo giorno ha visto un gruppo di una ventina di strani insetti di grosse dimensioni dirigersi verso nord ovest al comando di tre esili umanoidi incappucciati. (..)

ATTACCO AL FORTE

Il piano non era così complesso. A noi si erano uniti Alakai e Darry. Ci saremmo mossi coi poteri di Davian, volando come nuvole, fino al forte, evitando tutte le pattuglie esterne. Contavamo di avere uomini, tra milizia e abbazia, per "intrattenere" le pattuglie esterne. Invece Valen non mosse i suoi uomini, così disponevamo solo di alcuni miliziani, non certo sufficienti. Li impiegammo nella difesa di Elventree, visto che c'era stato un attacco due giorni prima, da parte di gnoll e yugoloth e gli esseri creati dalla loro unione. Fortunatamente ero riuscita ad avvertire per tempo chi di dovere ed Elvetree era pronta a riceverli. Il popolo si era rifugiato e i più forti erano riusciti a respingerli, ma sia la Sentinella che Yvonell rimasero gravemente feriti. L'attacco era diretto al Tempio di Mystra, evidentemente riuscivano a percepire il teschio quando veniva tirato fuori... 

Atterrammo dunque sul tetto del forte, presidiato da svariati gnoll e quant'altro:

- a sud ovest e nord est vi erano due grosse figure dalla pelle rossiccia che brandivano uno spadone, presidiavano una fontana assieme a creature quadrupedi.

- accanto a loro una mezza dozzina di gnoll che sembrano incanalare energia contro tali rovine 

- una luce blu simile ad un lampo proveniva dal corpo centrale 

Atterrammo sul tetto questa parte centrale. Sotto di noi vi erano una ventina di gnoll e quattro erano marchiati. A ovest invece vi erano degli insettoidi. Il tetto era pieno di crolli così ci infilammo in un punto di accesso alla zona interna sottostante. Era pieno di "gente" dentro e dovevamo raggiungere la zona nord del piano inferiore, da dove proveniva la luce. Così tornammo gassosi per passare di nuovo dall'esterno fino a un accesso più vicino. Qui notai un nuovo raggio, partiva orizzontalmente verso la foresta... dunque era questo coso ad aver lasciato quei crateri a Elventree.

Con un po' di trambusto arrivammo sul tetto, sopra alla nostra destinazione. Qui ci rendemmo invisibili per scendere a terra, dove Alakai avrebbe aperto un passaggio per richiuderlo alle nostre spalle. Vi era un altare insanguinato, con una cesta accanto e la figura femminile pallida descrittaci che completava un rito. Con lei vi erano 4 demoni rossicci, più in fondo due gnoll marchiati e un essere insettiforme che trascinava via un cadavere sanguinante. Davian avrebbe chiuso le altre uscite "murandole" non so come.

L'attacco fu rapido, Alaki riuscì ...di nuovo... a pietrificare la strega e poi la fece in mille pezzi con un secondo colpo. Noi eliminammo il restante. Raccogliemmo tutti i pezzi così da esaminarli altrove e portammo via anche il cesto... conteneva dei cuori. Potevano esserci prigionieri vivi e necessitavamo dei corpi per identificare i cuori... ma per qualche ragione Valen e gli altri decisero di andarsene in giro attirando tutti quelli che avevamo così faticosamente evitato di attirare.... ovviamente senza la minima intenzione di affrontarli. Così fuggimmo senza finire il lavoro. Tornammo a Hillsfar cercando di individuare quei tre incappucciati col loro seguito insettoide, senza successo.