14-04-2021, 15:30
Il mondo dei sogni di Castan
Eric aveva bisogno del mio aiuto per una missione molto particolare: entrare nei sogni di Castan, un avventuriero tormentato da un antico parassita senza nome che lo rendeva letargico e sonnolento. Grazie alla Sentinella di Elventree, abbiamo trovato il modo di aiutarlo: saremmo dovuti entrare nei suoi sogni, "seguendo" i suoi incubi fino ad arrivare al parassita. Solo che per noi sarebbe stato tutto molto, molto reale…
Ci siamo disposti in cerchio, con Castan al centro, e la Sentinella ha utilizzato la sua magia per spedirci nei sogni del giovane. All'inizio ci siamo trovati in una città, ma sembrava di essere in una bolla oltre la quale i contorni erano sfocati, poco nitidi. Castan parlava con un...demone o diavolo, non ne sono certa, ma era enorme e dall'aria malefica. Eppure Castan parlava con lui come se fosse un committente, un semplice cliente i cui desideri erano da rispettare. Poi siamo stati attaccati da dei malviventi...e dei cani...nel sogno Castan ci considerava come i "suoi" uomini, la sua squadra, e lui era il nostro capo.
Il sogno è continuato. Prima di iniziare il rituale, Castan ci aveva detto che ciò che tormentava i suoi sogni erano dei rimpianti, situazioni in cui aveva sbagliato o ucciso innocenti. Il sogno ci ha condotto in una montagna innevata, dove abbiamo scoperto che convincendo Castan di qualcosa si poteva effettivamente influenzare il sogno. Abbiamo combattuto quello che Castan aveva definito un "grande nemico" - quando erano alle prime esperienze, ha aggiunto poi... e alla fine ci siamo ritrovati ai margini di un villaggio.
Dal villaggio è uscito un bambino trascinando una spada più grande di lui, implorava aiuto contro gli orchi. Ma dal villaggio non si sentivano suoni di combattimento, solo la normale vita quotidiana di un piccolo centro abitato. Tharmyr pensava che il bambino fosse un orco trasformato...e che volesse usare Castan per i propri scopi, per massacrare il villaggio. Nella realtà, deve essere andata così, ma poi abbiamo convinto Castan a desistere.
E infine...infine la creatura. Umanoide, ma così terribilmente sbagliata. Gli occhi rossastri, privi di palpebre e in una posizione innaturale, il viso i cui lineamenti mutavano continuamente, contorcendosi e rigonfiandosi in nodi pulsanti di carne e muscoli. Denti lunghi e affilati, un ghigno maligno. Voleva tornare a casa, diceva. Ma per farlo avrebbe ucciso Castan, l'avrebbe mangiato da dentro. Non abbiamo avuto altra scelta se non combattere. Spero sia stato sufficiente...
Questo però mi ha fatto riflettere. Castan deve avere, ben più di una volta, alzato la spada per difendere gli interessi di qualcun altro, per far la mercé dei suoi clienti. Credo che debba ponderare meglio che incarichi accettare, in futuro, o i suoi incubi saranno tormentati di rimpianti anche senza questa creatura.