02-04-2021, 10:07
Il giorno successivo alla spedizione, Daphne si ritrovò ancora una volta a ingoiare un boccone amaro. Victoria era fuggita, non avevano idea di dove, e - quel che era peggio - sembrava che neanche Redgrave avesse avuto la minima idea di dove trovarla.
Avrebbero dovuto capirlo. Avrebbero dovuto pensarci, collegare i pezzi. Perché Redgrave non si limitava ad ordinare a Victoria di smettere di creare progenie ferali? Perché non la esponeva come un prezioso trofeo? Perché non era mai stata sotto il suo controllo. Era chiaro, semplice, e avrebbero dovuto arrivarci anche loro, invece di farsi battere sul tempo in modo così sciocco.
Avrebbe dovuto seguire la sua idea originaria e cercare di attirarla in città, magari mettendo un annuncio, "Cercasi cantrice dai capelli rossi per un duetto". Ma sarebbe stato pericoloso, e questo l'aveva fermata. La paura delle conseguenze possibili per tutti i coinvolti.
Ma, come diceva sempre la sua saggia madre, con gli avrei potuto e avrei dovuto non si mette in tavola la cena. Perciò, la sacerdotessa si mise all'opera per limitare i danni.
Per prima cosa scrisse delle lettere ai templi di Deneir nelle vicinanze: Procampur, naturalmente, Yhaunn e Suzail. Allegò copia di tutto ciò che aveva riguardante la situazione - i suoi appunti, le lettere scambiate con gli altri avventurieri, copia delle lettere di Redgrave - con la richiesta di contattarla nel caso fossero venuti a sapere di avvistamenti di progenie ferali nella zona, e di diffondere la notizia tra i sacerdoti erranti.
Poi iniziò a copiare le lettere di Redgrave per la milizia, un po' a mano, un po' aiutandosi con l'incantesimo Amanuensis. Diede un numero a ciascuna lettera, e preparò un ulteriore foglio di pergamena con appunti riguardo alle lettere: una breve descrizione del contenuto, e note dell'originale - come ad esempio l'odore, dove applicabile.
Finite le copie, le mandò al caporale Dryden con la seguente nota:
Caporale Dryden,
con la presente vi mando copia di tutta la corrispondenza rinvenuta nel covo di Redgrave, insieme a un'ulteriore pergamena di indicizzazione con una breve descrizione di ciascuna lettera, in ordine temporale, e alcune note riguardo all'originale - dall'odore, per esempio, alcune sembravano essere state recapitate da pipistrelli.
Avrei un'ultima richiesta riguardo a questa faccenda: dal momento che Victoria ci è sfuggita, io ed Eric chiederemmo accesso ai capelli di Victoria per un ulteriore tentativo di scrutamento. In alternativa, se il tenente Erk'etamunay preferisce effettuare egli stesso l'incanto, per noi non è un problema, ma adesso che la minaccia è - presumibilmente - lontana da Hillsfar non vorremmo rubarvi ulteriore del vostro prezioso tempo.
In fede,
Daphne Ellsworth, Scriba dei Glifi di Deneir
Avrebbero dovuto capirlo. Avrebbero dovuto pensarci, collegare i pezzi. Perché Redgrave non si limitava ad ordinare a Victoria di smettere di creare progenie ferali? Perché non la esponeva come un prezioso trofeo? Perché non era mai stata sotto il suo controllo. Era chiaro, semplice, e avrebbero dovuto arrivarci anche loro, invece di farsi battere sul tempo in modo così sciocco.
Avrebbe dovuto seguire la sua idea originaria e cercare di attirarla in città, magari mettendo un annuncio, "Cercasi cantrice dai capelli rossi per un duetto". Ma sarebbe stato pericoloso, e questo l'aveva fermata. La paura delle conseguenze possibili per tutti i coinvolti.
Ma, come diceva sempre la sua saggia madre, con gli avrei potuto e avrei dovuto non si mette in tavola la cena. Perciò, la sacerdotessa si mise all'opera per limitare i danni.
Per prima cosa scrisse delle lettere ai templi di Deneir nelle vicinanze: Procampur, naturalmente, Yhaunn e Suzail. Allegò copia di tutto ciò che aveva riguardante la situazione - i suoi appunti, le lettere scambiate con gli altri avventurieri, copia delle lettere di Redgrave - con la richiesta di contattarla nel caso fossero venuti a sapere di avvistamenti di progenie ferali nella zona, e di diffondere la notizia tra i sacerdoti erranti.
Poi iniziò a copiare le lettere di Redgrave per la milizia, un po' a mano, un po' aiutandosi con l'incantesimo Amanuensis. Diede un numero a ciascuna lettera, e preparò un ulteriore foglio di pergamena con appunti riguardo alle lettere: una breve descrizione del contenuto, e note dell'originale - come ad esempio l'odore, dove applicabile.
Finite le copie, le mandò al caporale Dryden con la seguente nota:
Caporale Dryden,
con la presente vi mando copia di tutta la corrispondenza rinvenuta nel covo di Redgrave, insieme a un'ulteriore pergamena di indicizzazione con una breve descrizione di ciascuna lettera, in ordine temporale, e alcune note riguardo all'originale - dall'odore, per esempio, alcune sembravano essere state recapitate da pipistrelli.
Avrei un'ultima richiesta riguardo a questa faccenda: dal momento che Victoria ci è sfuggita, io ed Eric chiederemmo accesso ai capelli di Victoria per un ulteriore tentativo di scrutamento. In alternativa, se il tenente Erk'etamunay preferisce effettuare egli stesso l'incanto, per noi non è un problema, ma adesso che la minaccia è - presumibilmente - lontana da Hillsfar non vorremmo rubarvi ulteriore del vostro prezioso tempo.
In fede,
Daphne Ellsworth, Scriba dei Glifi di Deneir