[Dm Jock] Per Eric

[Denoela]

Hey belloccio,

ti lascio i dettagli della questione di cui ti accennavo.

Riguarda i due cacciatori di Gwaeron trovati morti nella tana della Bestia di Malar uccisa da noi tempo fa. Questi erano venuti qui scortando una Lady misteriosa e il suo "segretario particolare". Cercando questi due avevamo conosciuto un certo Lawrence Cox, il pellicciaio di Whitehorn. Era un cacciatore, poi ha deciso di compare materiali da altri cacciatori per aprire una vendita ed è venuto qui per allargare la sua attività. E' sempre stato attento e sapeva di essere seguito da più persone, ma per qualche ragione si è fatto beccare mentre pregava al Santuario di Malar. E' stato ucciso con un cono gelato. Non piacevolmente leccabile come il dolce... è stato proprio congelato.

Indosso aveva un ciondolo di Malar, non so se fosse anche un licantropo. Problema risolto dunque ma sulla scena, tra la folla, si è avvicinata anche la Lady che cercavamo: chiara di abiti e capelli, molto fredda e distaccata e bella. Lei afferma di essere una sacerdotessa di Oghma, si chiama Kersin Schafer, ed è stata disponibile a parlare con noi del suo viaggio, da nord dei monti Galena a qui, parlandoci soprattutto del suo segretario: FERNIER HOULT, originario di Ironspur, Damara. La dama ritiene sia lui l'assassino.

Corrisponde alla descrizione del tipo che ha imbarazzato i santuari e messo nei guai la piccola Emma, che tra l'altro ha assistito all'omicidio dalla finestra di casa sua... Hoult è un tipo magrolino ma alto, ridicoli baffoni rossicci e una cicatrice da congelamento al lato sinistro del collo. La Schafer afferma di averlo assunto perchè competente ma poi ha iniziato a dare segni di squilibrio lungo il viaggio. La dama è venuta qui per motivi di studio, alloggia lungo la via della Gilda dei maghi, verso nord e dall'altra parte della strada. E' interessata alle rovine locali e una volta a Hillsfar si è accorta che Hoult le ha rubato delle cose, tra cui tomi sulle rovine sommerse e lo ha licenziato. Durante il viaggio ha preso diverse guardie, tratta per tratta. 

Questo tizio dovrebbe essere un incantatore spontaneo, usa magie degli elementi, per qualche ragione ce l'aveva su con le Furie e le diceva che la cicatrice fosse un incidente magico e non ha voluto farsela curare ritenendola un dono. Mi chiedo un dono.. di chi? Mi ha detto che l'ha notata dopo che sono arrivato a Whitehorn. Riassumo il viaggio:

- Nord delle Galena, Hoult ha cominciato a guardare con odio dei bambini che facevano parte della carovana alla quale si erano uniti, li trovava chiassosi.

- Dopo Ilinvur è andato peggiorando, parlava tra sé e sé. 

- Hanno deviato per Whitehorn, da qui proviene anche Lawrence Cox. Durante la loro permanenza un cacciatore è stato sbranato, non so se da una bestia o un malarita licantropo. Qui è comparsa la cicatrice di Hoult. I locali hanno iniziato a guardarli male e Hoult ha insistito per ripartire subito. Qui hanno assunto i due cacciatori gwaeroniani che sono poi stati uccisi dalla bestia di Malar.

- Hillsfar, la dama ha fatto richiesta alla gilda dei maghi per la biblioteca, ha liberato le guide dai loro obblighi, licenziato Hoult. Anche Cox è arrivato in quel periodo, proveniente da Whitehorn alloggiava al Diamante, non hanno viaggiato assieme.

Mi chiedo se la bestia di Malar fosse venuta con Cox, se sia stato Cox a sbranare un cacciatore a Whitehorn e Hoult abbia iniziato a inseguirlo, ma non mi spiego perchè una cicatrice da congelamento.. che vede come un dono. Alakai necessita di vederla per capirne di più, ma non sono riuscita a trovarlo, ho chiesto già in gilda, alla dama e a Oswul invano. Inizialmente pensavo che la Schafer potesse essere un'aurilita, e ci fosse lei dietro a tutto... ma quando ci abbiamo parlato mi è parsa sincera, per quanto sia abbastanza indecifrabile e distaccata. Spero di non prendere un granchio. Comunque potremmo scoprire di più perlustrando quelle rovine sommerse dei libri. Magari capiamo se "qualcuno" o qualcosa gli ha dato dei poteri e quel segno magari in cambio vuole qualcosa nascosto lì. 

Echo