15-02-2021, 19:06
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2021, 16:45 da Denoela.)
Dopo l'avvistamento delle belve feroci di cui ha parlato l'uomo in locanda, mi sono dedicata subito alla questione. Sospettavo che fosse una conseguenza per l'uccisione della Bestia di Malar e i cacciatori si rifiutavano di uscire, giustamente. Così con Luth ho messo su un annuncio per trovare volontari tra gli avventurieri e abbiamo organizzato due gruppi:
1) io - Leonides - Valen - Eric - Alakai
2) Luth - Darry - Daphne - Fianna - Dryden - Thormyn
Stesso obiettivo: cacciare le belve fameliche, scoprire la causa della loro innaturale ferocia.
In particolare il mio gruppo avrebbe dovuto prendere uno dei predatori vivi per eventuali analisi da parte dei sapientoni.
Obiettivo secondario: raccogliere delle pellicce da rivendere a Lawrence Cox per avvicinarlo
Territorio: coprire l'intera zona a sud dell'avamposto commerciale e le zone limitrofe per controllarne l'estensione esatta.
Inoltrandoci nella foresta, appariva molto silenziosa ed il terreno era pieno di ogni sorta di traccia, tutte particolarmente grosse. Nell'imbarazzo della scelta, seguii le più vicine, di ghiottoni e lupi, che andavano verso sud. Li trovammo facilmente e subito ci fiutarono come se non vedessero l'ora di predare qualcosa. Ci scontrammo duramente per quanto fossero solo ghiottoni, erano grossi e robusti, così nel tentativo di spiegare che i cacciatori eravamo noi e loro le prede... non se ne salvò neanche uno, sotto le zelo tyrita del paladino. Esaminammo lo stesso le carcasse morte e non notai nulla di particolare sul pelo, nessun segno o tatuaggio, solo pelame sporco di predatori all'opera. Alakai fece il suo e disse che "puzzavano" di magia, parlò di ammaliamento e trasmutazione, tradotti con "più aggressivi" e "più grossi". Schietto e pratico, così mi piacciono i maghi!
Poi ci scontrammo con la seconda pista seguita, i lupi, anch'essi fuori dal comune per dimensioni e ferocia. Alakai non so come riuscì a liberarne uno dall'istinto sanguinario, che si diede alla fuga presto fermata da un ultimo pugno metallico dritto in testa. Un po' mi ha fatto pena... dimensioni a parte era tornato ad essere un normale predatore della foresta. Dovevamo però capire cosa li avesse trasformati e Alakai si accorse che la magia sentita era nell'aria, tanto che ne riusciva a "fiutare" la fonte verso Est. Non era facile però muoversi in quel territorio sovraffollato da predatori, venivamo continuamente attaccati da orsi, serpenti, lupi, ogni volta sembravano più grossi! Dopo aver ucciso degli orsi e un serpente a dir poco notevoli, mi fermai per scuoiarli. Come detto per soldi o esporli, ma per ingraziarci il mercante e capire che uomo fosse in vista. Il sangue però attirava altri cacciatori così riuscii a prendere solo l'indispensabile, poi proseguimmo verso il nostro obiettivo.
Arrivammo nei pressi di un largo dosso, dove notai una specie di totem che emanava un'aura oscura, intorno vi erano alcuni pelleverde che venivano divorati da un orso esageratamente enorme e spaventoso. Ci notò subito e il suo ruggito rimbombò così forte da entrare nell'immaginario dei peggiori incubi notturni.... Lasciai che Leonides lo ingaggiasse, aggirandolo furtivamente per raggiungere il totem, così da abbatterlo prima che lui abbattesse noi. Ingenua io... Ancora oggi in quel punto della foresta si staglia la mastodontica statua di un orso inferocito. Sospetto che Alakai ci abbia preso gusto con questa tattica, ma va benissimo così.
Il totem era in legno, formato da molte figure di belve feroci e contorte poste l'una sull'altra, inoltre presentava il simbolo di Malar. I corpi a terra erano tutti morti, sgozzati e divorati, forse sacrificati per attivare quell'oscenità. Valen disse che era corrotto e molto potente. Io avevo già la mia fida accetta in mano e attendevo che Alakai finisse di esaminarlo. Confermò che era magico ma che non era preparato adeguatamente per disattivarlo. Per quanto avevamo a disposizione, potevamo solo tentare di distruggerlo fisicamente. Come gwaeroniana dissi spettava a me correre il rischio... così lo trattai come un vecchio tronco da abbattere. Grave errore. Credo mi dissero di fermarmi proprio mentre impattavo il primo colpo... Qualcosa sul dissolvere temporaneamente gli effetti del totem, quando questi mi pervasero.
Fui colta da un'improvvisa sete di violenza e caccia sanguinaria e mi sentii forte come non mai! Fu orribile! Valen urlava ad Alakai ed Alakai rimbalzava ad Eric... a cui cercavo di aprirgli il sorriso ad accettate! Di contro il sacerdote riuscì ad agire subito, liberandomi la mente. Così tornai in me con Leonides che mi "abbracciava" come una piovra ed Eric che dissentiva sulle mie "espressioni d'amore". Valen intanto riversava tutta la sua furia divina sul totem. Perchè la sua mente non veniva colpita? Che ingiustizia divina.. Mi sentivo così forte da poterlo abbattere con un calcio, ma mi dissuasero certe minacce di pietrificazioni in loco... Quando Valen spezzò il totem in due, svanì anche la mia forza sovraumana e tornai ad essere me stessa in tutto e per tutto. Un po' imbronciata forse.
Rientrando potemmo constatare che i predatori erano tornati normali, pur sempre pericoli e feroci. Lasciammo l'orso al suo nuovo stato statuario per timore che morisse nel tornare in carne o peggio, tornasse in carne così infuriato dall'accaduto da prendersela con le fattorie vicine. Andai il locanda a sistemarmi e riposarmi, non pensavo ci fosse Luth in agguato ad attendermi di sotto... pessimo tempismo fratellino...
Dopo il rientro del secondo gruppo, Luth mi disse di aver visto l'orso da noi lasciato pietrificato e di essersi diretti nella direzione opposta, a fatica e rischiando di perdere Daphne lungo il tragitto. Hanno trovato un secondo totem, uguale al precedente. Qui vi era un umanoide intento ad azzannare al collo degli orchi, sacrificandoli intorno al totem stesso. Lo hanno attaccato ma questi è fuggito attraverso un albero, come faceva Eitinel. Era rimasto un solo orco sopravvissuto e lo hanno interrogato, purtroppo lasciandolo in vita. Secondo Daphne gli effetti di quel totem erano i medesimi e anche la sua influenza è cessata. La situazione dovrebbe tornare presto alla normalità, ma se ci saranno altre segnalazioni dovremo tornare a occuparcene.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"