03-02-2021, 19:07
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-02-2021, 19:21 da Denoela.)
Ci sono stati degli avvelenamenti in locanda tempo addietro, su cui la milizia indaga da un po’. Questi avevano portato alla chiusura temporanea delle Tette della Sirena, in quanto alcuni avventori si erano sentiti male dopo aver mangiato la zuppa di Lucas. Ulteriori indagini rivelarono la presenza di un morbo, non di un veleno e l’innocenza del locandiere. In quel periodo era presente una donna in locanda, tal Amber Sharah. Sospettavano fosse una seguace di Talona, ed era la capitana della nave chiamata La Signora, proveniente da Zhentil Keep. La donna aveva i capelli rossi ed in locanda era stato impossibile a chiunque avvicinarla, in quanto circondata dai suoi uomini. Nessuno osò provare anche solo a darle una pacca, limitandosi ad apprezzamenti verbali da ubriaconi. Solo Lucas aveva attirato la sua attenzione scambiandola per Cassandra. Lei però si offese molto.
Mentre eravamo alle Tette, proprio in occasione della riapertura, Alaki entrò ordinando a Dryden di mettere insieme un gruppo per recarsi a Elmwood, dove era stata vista ormeggiata La Signora. Così qualche giorno dopo ci incontrammo: io, Fianna, Eric, Leonides, Dryden e Alakai. Il piano era semplice, raggiungere il villaggio con dei destrieri magici e mantenere un basso profilo. O come disse Dryden:
“non dobbiamo essere invisibili, solamente evitare di sollevare un vespaio”
Passammo dalla sacerdotessa Moonray per chiedere informazioni sulla nave e il suo equipaggio. Disse che dormivano e alloggiavano in nave, usando la locanda solo per bere. Inoltre la gente qui si rivolgeva alla capitana in caso di malattie “imbarazzanti”, del tipo che uno vuole curare con una certa riservatezza. Parlando dei taloniti, ci disse che i loro sacerdoti credono che la vita e la morte siano in equilibrio, anche se la morte è più forte. Dunque i viventi devono omaggiare Talona con parole, opere, denaro e adorazione. In questo modo possono sperare ch’ella non volga lo sguardo su loro. Le nostre ipotesi erano che qualcuno l’avesse offesa in locanda, magari proprio Lucas. Alakai però aveva un preciso obiettivo:
“ottenere le prove del suo coinvolgimento”
Individuata la nave, io Eric e Fianna ci avvicinammo per chiedere ai marinai di incontrare la capitana. Era tardi ed ella dormiva ma temevamo potesse partire già il giorno seguente. Improvvisammo come solo Eric e Fianna sanno fare, usando come scusa un malanno “imbarazzante”, ma fraintesi e accusai un problema tutto “da donne” che disturbava Fianna. Funzionò comunque perché il marinaio inorridì e chiamò il capitano Sharah. Finalmente! Non so come però il male di Fianna sia poi diventato un “mi va via la voce dopo aver cantato agli spettacoli” che è una cosa del tutto normale, quindi gli spettacoli divennero… “spettacoli” e l’infiammazione dovuta alla sua abitudine di “infilarci cose da giganti”. E io fuggii, già che Dryden mi aveva dato un ordine preciso:
“Echo fa quello che sa fare meglio”
Considerato che qui i tre miliziani non avevano autorità, mi sentii libera di fraintendere e mettere in atto il piano B scartato a priori, ma che Eric aveva descritto perfettamente evidenziandone ogni fallibilità. Chiesi ad Alakai di rendermi invisibile, bevetti una pozione per respirare e mi tuffai tra le onde gelate della notte. Tempo massimo 11 minuti. Raggiunsi la nave nuotando sotto il livello dell’acqua, ingurgitai una pozione per non vedere solo la notte e come aveva detto Eric? Le cabine maggiori erano a poppa, la “poppa” era davanti e la “prua” dietro. Cioè no, il contrario: la poppa era il culo della Signora!
Scalai il fianco della nave con una corda magica, raggiungendo alcuni boccaporti e ficcanasando dentro: una cuccetta, una scrivania, un paio di casse con dei vestiti e una piccola libreria. La stanza era vuota e sul ponte parevano ancora intenti a giocare a carte. Un gioco da ragazzi! Presi i grimaldelli, forzai il boccaporto e…
CRACK
Ruppi il grimaldello nella serratura danneggiandola visibilmente. Mi affrettai perquisendo tutta la cabina e nell’armadio trovai un sacco di boccette e boccettine. Ora, come riconoscere i veleni? Esattamente come detto da Eric, cercando quelle con l’etichetta “veleno”. Adoro i maniaci dell’ordine! Notai poi tra le “malattie” un vasetto contenente le… feci di Hillsfar, datate al giorno dopo l’avvelenamento ed etichettate come “malattia sconosciuta”. Mi accorsi che c’era una sola boccetta per ogni tipo di veleno ma… avevo comunque lasciato un chiaro segno d’infrazione… tanto valeva portar via le prove! Tornata a riva, Alakai gentilmente mi asciugò e affrettai tutti per andarcene immediatamente. Mica volevo sollevare un vespaio!
- - - - - - - - -
*segue un aggiornamento*
Sono tornata alle Tette con Leonides e Fianna, voleva sentire di nuovo come erano andare le cose quel giorno con la Capitana. Ci offrì un nocino niente male davvero! Ma Fianna era scappata via perché qualcuno le aveva regalato un cappello pieno di pidocchi, lasciandoci soli. Probabilmente in quel frangente avrei gradito anche dell’olio di ricino… Non scoprimmo molto di più a parte che a un certo punto, gli uomini della capitana guardavano a terra come se avessero subito un furto o perso qualcosa… ma l’unica che poteva averli avvicinati tanto era la cameriera Marla. Una famosa per “darla”.
Così passeggiammo per il molo ma non c’era nessuna tipa corrispondente alla descrizione delle sue grosse tette sormontate da denti rotti. Così Leonides si fermò a un baracchino per chiedere informazioni, con la scusa di comprare “un bel bracciale per la signorina”. Che poi mi regalò. E’ molto bellissimo, azzurro e fatto di conchiglie… cioè a me dovrebbero piacere il verde e la foresta. Non importa.
Bussammo alla porta di Marla e lei si aprì. Cioè aprì la porta uscendo con una sottoveste che mostrava tutti i suoi quarant’anni di matura esperienza. Non ce la facevo a non ridere… Leonides cercava di parlarle gentilmente ma sapeva fare solo interrogatori. Le proposi una cena a tu per tu per metterla più a suo agio e.. sorpresa sorpresa! Marla si era appena fidanzata con il suo vecchio coinquilino!
Probabilmente sarebbe durata poco dato il suo fare "polipesco" così fui tanto gentile da farle il nome di Darry, che semmai fosse stata lasciata di nuovo, avrebbe potuto trovare al Diamante, aveva una casa al porto ed era altrettanto prestante. Alla fine anche Marla fu utile, disse che alle Tette avevano notato molti topi e si erano messi a guardarli. Tutto qui. Non ho mai riso tanto… Peccato che il bracciale fu la goccia che fece scattare la nottata di sentimentalismi con Luth... ringrazio ancora l'inventore degli alcolici.
- - - - - - - - -
*segue un secondo aggiornamento*
Amber è tornata a reclamare la sua merda. Ha scelto un pessimo momento, ero in attesa solo di Alakai per partire in una caccia organizzata contro belve particolarmente feroci. Lei ha bloccato me e Fianna al banco, reclamando le sue cose a tono basso. Ma non abbastanza basso, Valen l'ha sentita e a quanto pare parte di capoccia anche per un furto di merda... Comunque avevo fretta e non le ho fatto finire le sue minacce... era qua a viso coperto, apparentemente senza scorta, probabilmente sarebbe bastato dire a voce alta il suo nome per farla arrestare dai miliziani presenti. Ma questo avrebbe bloccato poi in caserma il tenente e il caporale che mi servivano nella caccia quindi....
Mi sono limitata a farle riavere il suo prezioso sacchetto, custodito da Alakai, e tanti saluti. In seguito pare che la donna si sia offerta di aiutare a trovare una cura per il cagotto dilagante, ma la chiesta di Chauntea abbia rifiutato di aver a che fare con lei. Mi sarei stupita del contrario.... Resterà per 3 giorni poi si alzerà l'ancora.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"