10-11-2020, 12:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-11-2020, 13:13 da Kickapoo.)
[AQ]La muta del lupo
Hillsfar-Arena-Mare della Luna-Mirtul 1391
"Colui che conquista se stesso è il più grande guerriero."
Davanti a me c'è l'uomo che mi sta addestrando, non è particolarmente alto o imponente ma nello sguardo vedo centinaia di battaglie e altrettanti compagni lasciati indietro. E' stato un soldato, poi un Gladiatore, ha combattuto quando in arena si rischiava il collo e non era solo un semplice spettacolo, poi si è guadagnato la sua libertà decidendo di restare, come se ormai non potesse fare nient'altro, la sua prigionia è diventata la sua vita.
"Capisco perché ti chiamano Lupo, ma mostrami cosa sai fare..."
Nella mano sinistra stringe un gladio di legno, mi guarda e accenna un sorriso di scherno indicandomi con la punta della spada, divarica le gambe e mi aspetta, non me lo faccio ripetere due volte corro contro di lui sollevando lo spadone di legno, schiva con due passi indietro, è veloce il bastardo, ruoto il busto e provo un affondo, il suo gladio devia la mia spada spalancando la mia guardia finisco faccia a terra con un colpo al ginocchio, la sabbia sulle mie labbra ha il sapore dell'umiliazione.
"Un attacco necessita di un buon appoggio a terra, hai cercato l'affondo prima di ritrovare l'equilibrio."
Stringo nella mano una manciata di sabbia e la lancio contro il suo viso, lo vedo coprirsi con l'avambraccio disarmato, mi sollevo lanciandomi di nuovo contro di lui, questa volta è fregato, ma scarta di lato colpendomi con un colpo di taglio dietro la schiena, finisco di nuovo per terra e inizio a maledire la sua velocità e i suoi colpi.
"Porgi le spalle al tuo avversario e sei spacciato"
Questa volta mi abbandono scatenando l'ira dello spirito del lupo, devia il mio colpo con la stessa facilità di prima, provo ad afferrarlo per stritolarlo tra le braccia, sgrano gli occhi e snudo i denti mentre si libera dalla mia presa afferrandomi i polsi piegandomi le mie braccia verso il basso, mi sferra una testata sul volto spaccandomi il naso e facendomi barcollare con le lacrime che mi offuscano la vista.
"Cerca il corpo a corpo con uno più forte, e tu...sei spacciato"
Al termine dell'allenamento sono livido e sfinito per terra, ho tutto il corpo dolorante come se mi avesse investito un carro, sollevo giusto la testa per venire investito da un gavettone d'acqua, il sorriso divertito di Brandi mi si palesa davanti mentre quella piccola impertinente mi balza sullo sterno.
"Ti hanno proprio suonato per bene! forza che inizia la lezione!"