30-08-2020, 16:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-08-2020, 16:34 da Caleb89.)
Resosi conto della distanza considerevole tra la Fonte ed Elmwood, Ivor decise che non era il caso di recarsì fin laggiù per cercare gli ultimi neonati. Ma non volendo ancora darsi per vinto, specie dopo aver assistito impotente allo spegnersi di un altra vita innocente, decise che forse valeva la pena far visita ad Alberi Intrecciati.
Infatti uno dei sentieri per arrivarci ,scoperto di recente, passava molto vicino alla zona non-più-così paludosa che circondava la Fonte e le distanze non sembravano così eccessive da scartare questa possibilità.
Inoltre, se Karyn avrebbe potuto indicargli uno degli eruditi reduci della "Seconda Ritirata" di cui poteva fidarsi, avrebbe potuto reperire ulteriori informazioni riguardo al come liberare le ultime anime contenute nelle gemme in sicurezza, riconsegnando all'Abisso quelle demoniache e ai celestiali quelle umane ancora immacolate (gia una volta si era trovato davanti a una simile situazione).
Trattandosi di una specie di artefatto demoniaco la distruzione dell'Uovo si sarebbe rivelata certamente pericolosa, oltre che ardua, ma intendeva prendere in considerazione anche questa eventualità.
Tuttavia, se quello strumento poteva servire come prigione per entità eteree troppo pericolose per lasciarle vagare libere nel Multiverso, o finanche ad ottenere un qualche vantaggio contro le forze di Daruth ad un prezzo che fosse "moralmente accettabile" , forse valeva la pena conservare quella cosa disgustosa e affidarla a qualcuno più competente.
Ma forse stava solo procrastinando l'inevitabile , non volendo ancora accettare la perdita delle ultime anime in essa contenute.
Infatti uno dei sentieri per arrivarci ,scoperto di recente, passava molto vicino alla zona non-più-così paludosa che circondava la Fonte e le distanze non sembravano così eccessive da scartare questa possibilità.
Inoltre, se Karyn avrebbe potuto indicargli uno degli eruditi reduci della "Seconda Ritirata" di cui poteva fidarsi, avrebbe potuto reperire ulteriori informazioni riguardo al come liberare le ultime anime contenute nelle gemme in sicurezza, riconsegnando all'Abisso quelle demoniache e ai celestiali quelle umane ancora immacolate (gia una volta si era trovato davanti a una simile situazione).
Trattandosi di una specie di artefatto demoniaco la distruzione dell'Uovo si sarebbe rivelata certamente pericolosa, oltre che ardua, ma intendeva prendere in considerazione anche questa eventualità.
Tuttavia, se quello strumento poteva servire come prigione per entità eteree troppo pericolose per lasciarle vagare libere nel Multiverso, o finanche ad ottenere un qualche vantaggio contro le forze di Daruth ad un prezzo che fosse "moralmente accettabile" , forse valeva la pena conservare quella cosa disgustosa e affidarla a qualcuno più competente.
Ma forse stava solo procrastinando l'inevitabile , non volendo ancora accettare la perdita delle ultime anime in essa contenute.
"I live...AGAIN!"
IVOR CHERNOV (e JASSIN OAKSTAFF)