22-08-2020, 12:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-08-2020, 12:37 da Denoela.)
*Echo appunta le visione avute dal gruppo sotto effetto di droghe. Ne fa due copie, una la consegna al Braciere come richiestole e l'altra la tiene per il gruppo come memorandum*
*l'ultima frase si sbava leggermente come se la pergamena fosse stata piegata senza attendere l'asciugatura. Il resto è nitido e pulito come se fosse stato scritto precedentemente e quindi ben asciutto*
Citazione:Mayre ci ha fatto entrare in una sorta di comunione con gli spiriti, per parlare con loro nell'unico modo che conoscono. Dice che non vogliono farci del male. Con Ignatius la cosa non ha funzionato a causa di un trauma recente. Ivor è rimasto vigile, vegliando senza avere visioni.
Ad Annette gli spiriti hanno mostrato un uovo immerso nel nulla, l'immagine non era nitida e non sa nemmeno quanto fosse grande. Era come se non ci fosse altro. A un certo punto ha sentito le grida dei neonati e l'immagine è svanita.
Eric invece stava pregando tranquillamente, poi l'acqua si è chiusa su di lui e nelle profondità ha visto una donna con una maschera bianca di pietra. L'immagine della donna era indistinta e vaga, la maschera invece era nitida.
Il mago pallido Alakai ha visto il primo strato dell'abisso, il piano dai mille portali detto Pazunia. Ci ha parlato di quel piano dicendo che il suo Signore è l'Angelo oscuro dalle 4 ali. E' molto potente ed è maestro della corruzione, soprattutto delle anime più pure. Si diletta nel fingersi amichevole e nell'offrire aiuti che poi si rivelano solo il primo passo per una strada che porta a una corruzione più profonda. Potrebbe essere il responsabile o qualcuno ha agito per lui.
Solo io e lei abbiamo visto la guardiana. La mia visione era in prima persona e stavo come galleggiando sull'acqua della Fonte quando il sole si è oscurato. Scappavo tra gli alberi della foresta cercando di evitarli, ma mi hanno avvinghiata stringendosi sempre di più intorno a me, fino a chiudermi anche la vista. Mayre l'ha vista mentre era prigioniera nel profondo della sua tana, incatenata. Ha detto che si trova in alto dove è difficile entrare se non hai le ali e non sei piccolo.
Parliamone meno apertamente, al Tempio dell'Unicorno.
*l'ultima frase si sbava leggermente come se la pergamena fosse stata piegata senza attendere l'asciugatura. Il resto è nitido e pulito come se fosse stato scritto precedentemente e quindi ben asciutto*
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"