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[Q] Una nuova alba ad Hillsfar
#1
12 Eleint 1390 - L'anno dell'Uomo che Cammina

Ieri all'alba la città di Hillsfar è stata attaccata: un gruppo di cento uomini capitanati da una donna bionda in armatura, successivamente identificata come la paladina Nelyssa Shendean di Chauntea, arrivata insieme ai profughi di Mistledale, hanno attaccato le porte della città alle prime luci dell'alba.

Le guardie, accorse rapidamente, hanno fatto il possibile per difendere le porte mentre un altro nutrito gruppo di combattenti, tra i quali spiccavano un gruppo con le insegne del Cavaliere Rosso e uno con quelle di Tyr, ha rapidamente sopraffatto la caserma al porto per poi dirigersi verso l'acqua. Non è ben chiaro cosa sia successo dopo, ma i combattenti sono ricomparsi in città dove si sono divisi: un gruppo, capitanato dal decorato combattente Leonides del Cavaliere Rosso, ha stretto le guardie zhent di Hillsfar a tenaglia insieme al gruppo della paladina Shendean, bloccandole nella breve strada tra le porte della città e la locanda, mentre un secondo gruppo guidato dal paladino Drake di Tyr ha iniziato a farsi strada con le armi verso il castello.

Mentre per le strade la battaglia infuriava, in tutta la città si diffondeva il caos: i civili correvano e scappavano di qua e di là, chiudendosi nelle case, mentre diversi malintenzionati approfittavano della confusione per depredare bancarelle, negozi e perfino qualche casa privata.

Neanche il mare è stato risparmiato dalla furia degli eventi: all'alba sono state avvistate nei dintorni del porto tre navi, tutte recanti un vessillo con un orecchio appuntito, che hanno sistematicamente abbordato e affondato ogni imbarcazione recante bandiera di Zhentil Keep che abbia provato a scappare verso la città Zhent.

L'enclave Thay nella parte sud della città è rimasta chiusa e sbarrata per tutta la durata degli eventi, così come il tempio di Tempus; i sacerdoti del tempio di Lliira si sono invece sparpagliati nelle vie della città aiutando e curando i feriti, mentre il tempio-orfanatrofio di Chauntea - pur rimanendo sbarrato per proteggere i bambini all'interno - ha accolto e curato i feriti nel proprio cortile.

A battaglia iniziata si è inoltre unito al combattimento anche un piccolo gruppo di incantatori formato dalla rettrice della Gilda dei Maghi Glinda Scatterstar e da suoi pochi fedelissimi; le simpatie anti-zhent della ritornata rettrice non erano un segreto per nessuno.

Dopo avere definitivamente sconfitto il contingente alle porte, il gruppo guidato da Leonides ha raggiunto l'altro schieramento unendosi alle forze che cercavano di arrivare alle porte di Castel Maalthiir, attualmente un Tempio di Bane e sede del potere centrale della città.

Quando la battaglia stava ormai chiaramente volgendo a favore dei conquistatori, da alcune ricche case nobiliari sono usciti piccoli manipoli di mercenari - generalmente tenuti sul libro paga per la protezione di personale e la scorta di carovane - che si sono anche loro ribellati contro le guardie Zhent della città, mostrando chiaramente sui tabarri i simboli delle famiglie di appartenenza: tra quelle che hanno partecipato spiccavavano i Pentakos, i Singh - probabilmente pagati a credito, dice qualche malelingua riferendosi alle supposte cattive acque in cui si troverebbe il mercante Oliver Singh - e i Berger; questi ultimi erano i candidati meno probabili a una presa di posizione del genere, considerando la lontana origine di Zhentil Keep della famiglia, che dal dominio Zhent aveva in effetti tratto significativi vantaggi.

All'improvviso le porte del castello sono esplose in un raggio di luce: non aperte, non sfondate ma del tutto disintegrate. Ciò ha consentito alla folla di combattenti - ormai mischiati tra stranieri e hillsfariani - di riversarsi all'interno del castello dove, si dice, abbia avuto luogo una cruenta battaglia nella quale ha perso la vita anche il reggente della città, Kandar Milinal.

Buona parte  delle guardie zhent della città sono cadute combattendo, così come la totalità dei sacerdoti di Bane presenti all'interno del castello: sembra che qualche guardia isolata si sia in effetti arresa, sentendosi messa alle strette, o sia fuggita nella confusione lasciando dietro ogni simbolo che potesse ricondurla a Zhentil Keep.

Mentre al castello si consumava questa battaglia, nel resto della città continuavano i disordini, le fughe, i saccheggiamenti: ad un certo punto nel corso della mattinata, però, al porto di Hillsfar ha finalmente attraccato una nave recante il vessillo di un orecchio appuntito - la Sanguemisto - dalla quale è scesa una mezzelfa dai capelli blu e dalle dita delle mani palmate, vestita con abiti colorati e vistosi, seguita da un piccolo manipolo di mezzorchi, mezzelfi, gnomi e altri non umani. La mezzelfa ha sfilato per le vie della città con il suo bizzarro seguito, accompagnata dalla cantrice halfling di nome Brandi che suonava e cantava elogiando le sue lodi: Ilandra Wavemistress era tornata a casa, dopo il lungo esilio ingiustamente imposto da Maalthiir! E per festeggiare il suo ritorno, i membri della ciurma con cui era entrata in città lanciavano per le strade monete d'oro a manciate, unico incentivo sufficiente ai cittadini di Hillsfar per smettere di saccheggiare e iniziare a raccogliere.

Ilandra è dunque entrata trionfalmente a Castel Maalthir, dove poco dopo è stata raggiunta anche da Glinda Scatterstar e da Richard Blake, mercante e sacerdote di Waukeen arrivato anche lui con i profughi delle Valli.

Dopo la fine della battaglia, il tempio di Tempus ha riaperto le proprie porte e ha messo le proprie forze a disposizione per un primo, informale servizio d'ordine: nonostante i disordini dati dalla presenza di combattenti stranieri, la presenza familiare dei tempussiani sembra avere calmato un po' gli animi e nella notte la situazione si è un po' calmata, anche se nessuno sa esattamente chi debba dare ordini a chi, e chi sia al comando adesso.

Sembra anche che una specie di grosso insetto volante si sia dato subito da fare per rimuovere dall'esterno del castello tutti gli stendardi Zhent.

Nella mattinata di oggi, giorno successivo ai fatti qui narrati, ha fatto ritorno a Hillsfar anche un'altra faccia nota, che negli ultimi giorni era stata cospicuamente assente dalle scene: Mordak Brelliar ha fatto ritorno con un braccio vistosamente fasciato e due carri carichi di derrate alimentari - mele, cipolle, grano, riso e olio - che ha fatto distribuire alla popolazione di Hillsfar, in questo momento così difficile per la storia della città. Dopo avere distribuito il denaro, anche lui si è recato al castello...
[Immagine: firma_artemis.png]
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[Q] Una nuova alba ad Hillsfar - da DM Artemis - 03-07-2020, 16:58
RE: [Q] Una nuova alba ad Hillsfar - da Teg - 03-07-2020, 19:11
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RE: [Q] Una nuova alba ad Hillsfar - da Teg - 04-07-2020, 14:10
RE: [Q] Una nuova alba ad Hillsfar - da Sio - 05-07-2020, 18:17
RE: [Q] Una nuova alba ad Hillsfar - da Eryx - 07-07-2020, 18:37

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