02-07-2020, 19:15
* Rientrato alla locanda dopo un bagno caldo ed ed essersi fasciato le ferite ed alcune bruciature Luth si corica ma gli è impossibile prendere sonno dopo quanto accaduto prima alle porte e poi al castello. Riprende allora in mano il diario e prova a scaricare la tensione scrivendo. *
Quella che doveva essere una giornata di riposo a Hillsfar dopo il viaggio da Elventree è sta invece piena di eventi inaspettati.
Prima il racconto di Darry sulla fruttivendola che lo accusava di ever pestato il marito e quello che ne era derivato e il sospetto che questo fosse legato alle sue ferite alla mano e all'improvvisa cecità che aveva avuto a Elventree.
Poi la strana convocazione da parte di Annette e il viaggio pieno di mistero fino ad incontrare altri avventurieri e la scoperta che stavo per essere coinvolto in una sommossa per liberare Hillsfar.
Vorrei poter raccontare qualcosa di epico visto quanto è accaduto oggi ma la verità è che una volta sconfitta facilmente la guarnigione al porto ed essere entrati in città attraverso le fogne abbiamo raggiunto le porte della città e appena è iniziato lo scontro un mago mi ha colpito e non ricordo nulla se non di essere stato soccorso quando era tutto finito e di esservi trovato bruciacchiato.
Al castello non è andata meglio, anche lì sono stato messo fuori combattimento dopo aver scagliato poche frecce, insomma poco più che inutile la mia presenza ma nell'euforia della vittoria pareva che gli altri apprezzassero anche solo il fatto che avessi partecipato ad un evento che resterà nella storia della città.
La giornata non era finita però, dopo essermi ripreso ho seguito il gruppo che stava scendendo al piano inferiore dove si trovano le prigioni per verificare se c'erano prigionieri da liberare e alla prima cella visitata la sorpresa di trovare un bambino che superato lo spavento iniziale ha raccontato di esser lì perché aveva rubato per fame.
Miro, questo il nome del bambino, era orfano e aveva rubato del cibo per lui e per la sorella affamata.
La proposta di Echo di portarlo da Padre Brom è stata subito condivisa da Ariah a quel punto mi è venuto naturale dare la bambino un cane che avevo intagliato nel legno nelle ore di ozio.
Ancora una volta un orfano sulla mia strada, sembra quasi siano mandati per ricordarmi da dove vengo.
Lo abbiamo fatto uscire dalla cella ma sarà in un posto nuovo e sconosciuto e comunque solo, vorrei continuare a seguirlo e ne parlerò ad Echo.
Non potremo di certo sostituire i genitori da dagli sostegno e un riferimento si, insomma aiutarlo a crescere.
* Non gli resta che coricarsi e provare ad attendere il momento in cui il sonno lo rapirà. *
Quella che doveva essere una giornata di riposo a Hillsfar dopo il viaggio da Elventree è sta invece piena di eventi inaspettati.
Prima il racconto di Darry sulla fruttivendola che lo accusava di ever pestato il marito e quello che ne era derivato e il sospetto che questo fosse legato alle sue ferite alla mano e all'improvvisa cecità che aveva avuto a Elventree.
Poi la strana convocazione da parte di Annette e il viaggio pieno di mistero fino ad incontrare altri avventurieri e la scoperta che stavo per essere coinvolto in una sommossa per liberare Hillsfar.
Vorrei poter raccontare qualcosa di epico visto quanto è accaduto oggi ma la verità è che una volta sconfitta facilmente la guarnigione al porto ed essere entrati in città attraverso le fogne abbiamo raggiunto le porte della città e appena è iniziato lo scontro un mago mi ha colpito e non ricordo nulla se non di essere stato soccorso quando era tutto finito e di esservi trovato bruciacchiato.
Al castello non è andata meglio, anche lì sono stato messo fuori combattimento dopo aver scagliato poche frecce, insomma poco più che inutile la mia presenza ma nell'euforia della vittoria pareva che gli altri apprezzassero anche solo il fatto che avessi partecipato ad un evento che resterà nella storia della città.
La giornata non era finita però, dopo essermi ripreso ho seguito il gruppo che stava scendendo al piano inferiore dove si trovano le prigioni per verificare se c'erano prigionieri da liberare e alla prima cella visitata la sorpresa di trovare un bambino che superato lo spavento iniziale ha raccontato di esser lì perché aveva rubato per fame.
Miro, questo il nome del bambino, era orfano e aveva rubato del cibo per lui e per la sorella affamata.
La proposta di Echo di portarlo da Padre Brom è stata subito condivisa da Ariah a quel punto mi è venuto naturale dare la bambino un cane che avevo intagliato nel legno nelle ore di ozio.
Ancora una volta un orfano sulla mia strada, sembra quasi siano mandati per ricordarmi da dove vengo.
Lo abbiamo fatto uscire dalla cella ma sarà in un posto nuovo e sconosciuto e comunque solo, vorrei continuare a seguirlo e ne parlerò ad Echo.
Non potremo di certo sostituire i genitori da dagli sostegno e un riferimento si, insomma aiutarlo a crescere.
* Non gli resta che coricarsi e provare ad attendere il momento in cui il sonno lo rapirà. *