18-05-2020, 14:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-05-2020, 10:09 da Kickapoo.)
VI
Finalmente mi ero impadronito di tutte le nozioni sulla Teurgia, con una certa fatica avevo trovato l'equilibrio perfetto tra l'Arcano e il Divino, questo richiedeva una concentrazione tanto elevata da farmi accantonare inevitabilmente molte materie che, se avessi scelto una sola strada si sarebbero aperte a me naturalmente. Ma non ero pentito, anzi, in questo dualismo potevo sentirmi forse per la prima volta veramente completo, le prime pagine celate della mia eredità scacciarono via la coltre che ne nascondeva i segreti rivelandomi due incantesimi che non esitai a fare miei.
Ripensai a lungo a mio nonno, con lo sguardo fisso su quelle fantastiche pagine non facevo altro che chiedermi il motivo di quel dono, forse aveva compreso prima di me il mio essere più intimo? forse mi conosceva molto meglio di quanto io in quel periodo mi conoscessi. Per la prima volta dopo la sua morte scoppiai in lacrime, avrei voluto esserci per dargli un ultimo abbraccio e stringergli la mano nell'ultimo saluto, giurai a me stesso che lo avrei reso fiero della sua eredità.
Gli anni passati a Tantras furono meravigliosi, per quanto mi avessero portato lontano dalla mia famiglia non rinnego nulla di quel periodo. Ero platealmente fuggito dalle mie responsabilità e dal peso del mio cognome, rapito da quello che oggi posso affermare senza remore fosse il mio primo Amore. Goubert era una mente geniale, un artista, è dalle menti argute che ancora oggi vengo attratto, è della genialità che mi innamoro. Grazie a lui mi avvicinai a Gond, ne ero tanto affascinato che feci della sua fede la mia, ne ero così ardentemente innamorato che mi innamorai follemente anche degli insegnamenti del Creatore di Meraviglie. Mi ritrovai a studiare nel grande tempio di Tantras fino a diventare un sacerdote, accettando la chiamata divina con grande gioia, ad esattamente cinque anni da allora, mi ritrovo a guardare con gli stessi occhi un altra anima, un diamante grezzo dagli occhi verdi come il mare. E ho paura, il timore che anche questo possa finire.