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[Q - DM Cyrano] - La figlia scomparsa
#3
Avevo letto l'annuncio diversi giorni prima, ma presa da altre cose avevo rinunciato. Poi Leonides e Tobin mi hanno chiesto aiuto in quanto indagavano soli. Leonides mi aveva messa al corrente della situazione mentre Tobin aveva letto il suo diario, composto da una sorta di appunti sparsi dove annotava pensieri e appuntamenti. Eppure c'era un vuoto proprio negli ultimi giorni prima della sua scomparsa.
Nora Bell, figlia di Steven Dean, aveva preso il cognome della madre defunta per ereditarne la compagnia navale mercantile. Il padre a sua volta si occupava di merci in una seconda compagnia a suo nome, entrambe facevano parte della Compagnia degli Scudi. Nel "diario" Nora aveva lasciato accenni alla sua avversione per la presenza degli Zhentarim in città, ma pareva essere abbastanza prudente da non farne parola in giro o passare a qualche azione diretta.

Facendo domande e indagando nell'ambiente lavorativo di Nora, non c'era niente di strano o sospetto. Niente che suggerisse l'idea che qualcuno avesse voluto liberarsi di lei, nemmeno per concorrenza. Nessuno pareva avere risentimenti verso lei, nemmeno il suo addetto al magazzino Dillon. Era chiaro che qualunque cosa fosse successa, riguardava i suoi interessi slegati dal lavoro e affari. Peccato però che Nora fosse una ragazza molto riservata e non si confidasse nemmeno col proprio padre.
Sapevamo ben poco dunque di lei, come persona. Un appuntamento ormai datato con Erika Grand ci fece scoprire che era affiliata alla Gilda dei Maghi, in quanto arcanista in erba e amante delle letture storiche. Le sue letture in dettaglio non portavano a piste particolarmente sospette, tipo l'ultimo suo libro che parlava delle dinastie del Cormyr, pareva solo un interesse accademico. Nemmeno qui Nora pareva confidarsi molto, a parte lasciar trapelare che preferiva la vecchia gestione. Non abbiamo approfondito l'argomento per prudenza.
Un'altro nome tra i suoi appuntamenti mi aveva incuriosita, un certo Steve incontrato in locanda, perchè poteva essere tutto o niente. Sempre al Diamante, Nora si era incontrata con una misteriosa ragazza di nome Diana, di cui nessuno pareva sapere nulla. Con un'evidente carenza di informazioni, andammo in locanda a berci qualcosa e guardarci intorno. L'idea era abbastanza scontata, sederci a un tavolo abbastanza centrale per avere una buona visuale del locale, ordinare da bere a una cameriera a indurla in chiacchiere con una lauta mancia.
Il suo nome era Iris e parlarne fu piacevole e utile. Ovviamente non era un'impicciona tale da saperci dire di cosa avessero parlato Nora e i suoi "amici", ma la descrizione dei loro incontri fu sufficiente. Diana vestiva abiti da viaggio e mantello verde e pareva più o meno coetanea di Nora. Le due parevano in amicizia e si incontravano in una stanza, 3 o 4 volte nell'ultimo mese. Steve fu identificato invece come un mercante o carovaniere, con barba e capelli rossicci, sovrappeso e di mezza età. Con Nora si era incontrato ai tavoli. 

Sul momento non avevamo idea di dove fosse finita Nora, ma prendeva piega l'idea che fosse partita con questa Diana. Ammetto che mi chiesi se fossero amanti... Tobin non disse altro sul diario, quindi lo riconsegnò al padre di Nora e io ebbi modo di conoscere questo Steven Dean. Sembrava un buon padre almeno materialmente, ma trovato troppo distaccato il suo rapporto con la figlia. Se mio padre fosse ancora... con mio padre eravamo molto legati, lui per noi era tutto.
Non sapeva niente di Diana e riguardo Steve, confermò essere un carovaniere che si occupava della tratta costiera. Allora dissi Elventree, ma mi scocciava insistere a far intraprendere ai miei compagno un viaggio senza esserne certa. Così decidemmo di chiedere in giro a caso. Poi ripetei Elventree, quando un tizio al molo disse di aver visto una rossa e una bionda dirette fuori città con una borsa tracolla. Sospettavo che Diana venisse da lì, dagli abiti indossati e la frequenza dei loro incontri mensili. Un posto che poteva piacere anche a Nora politicamente parlando e ipotizzavo che avesse deciso di trasferirsi per via dell'incontro con un carovaniere. Elventree era lontana ma non troppo.
Non avevo idea però che Diana fosse la "versione umana" di una maga elfa di nome Tiriana, la sua insegnante. Trovammo Nora in salute e al sicuro, ospite a casa sua. Fu un piacere conoscerle e parlare con loro. Nessuno di noi fece la benchè minima pressione per convincerla a tornare a casa dal padre, per ovvie ragioni. Il padre ci aveva chiesto di trovarla, non riportarla, così gli portammo i suoi saluti chiudendo il caso con successo.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
[Immagine: d74f984f6804a4af70519c18280b3419.jpg]
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RE: [Q - DM Cyrano] - La figlia scomparsa - da Denoela - 01-05-2020, 16:41

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