09-03-2020, 19:10
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-03-2020, 19:45 da Nightmare.)
*Al tempio della Triade di Ashabenford - Tratto da una preghiera privata rivolta a suo padre*
...amato padre, ciò che è mortale sembra segnato da inevitabile e fin troppo rapida mutevolezza, a volte i miei sentimenti rendono difficile il restare inflessibile nei miei doveri e tener fede a ciò che ci si attende da me. In questo momento dei Mali Antichi più dei Poteri, minacciano ciò che ho giurato di proteggere e vorrei vedervi ancora, vorrei farvi ancora molte domande, vorrei sapere quanto ai vostri occhi sono degna di portare il vostro sangue e quanti la mia fede e le mie armi potranno salvare, perchè sono disposta fino all'ultimo sacrificio.
Ed ora che persino i più alti ranghi della nostra sacra chiesa li ho visti macchiarsi di colpe evidentemente così pesanti da non meritare più lo sguardo della Furia Leale e ancor peggio li vedo tutt'ora evitare l'espiazione in cui vorrei accompagnarli, riesco a fidarmi pienamente solo di coloro che unicamente toccati nel sangue da mano celeste non si corrompono e continuano la propria lotta contro malvagità e distruzione. Tuttavia ammetto che per quanto sia certa dell'affidabilità, alcuni tra loro hanno reso la mia gioia una triste disillusione, quando li ho capiti preferire di confidarsi e confrontarsi con uomini di dubbia e comune indole, perchè pochi umani sono grandi al pari di mia madre, piuttosto che a me.
Mi chiedo cosa si provi ad aversi l'un l'altro in un legame tanto profondo: quali complicità, quali perdite, gioie e preoccupazioni, quali pensieri, quali abitudini, quali priorità? Ma sembra che non otterrò risposte adorato padre e che il mio cammino continui ad essere parallelo ad altri ma unico e solitario.
Possa quindi la vostra luce sempre indicarmi la via anche nell'oscurità più fitta.
[Grazie kakashi per la firma <3]
Vanyrianthalasa Guenhyvar