20-02-2020, 17:14
BATTAGLIA FINALE
La questione dei lucertoloidi è stata risolta meglio di quanto sperassi. L'eliminazione dei cultisti e del grimorio ha tolto dai giochi sia Alfaroth che il drago nero Daalnirrein. Unita allo schiaffo inferto con la polvere pirica al villaggio degli Scagliaguzze, ha finalmente smosso gli eserciti verso la palude. Si sono schierati i soldati del Lord, guidati dal Vassallo Sturnn, e i cavalieri di Mistledale guidati dal comandante Shendean. Metà di noi, compresa me, si sono inoltrati nella palude seguendo l'ultimo avvistamento del Re lucertola Salabek allo scopo di ucciderlo per indebolire la tribù e mostrare loro la debolezza di un demone venerato come un dio. Gli altri si sono occupati di intrattenere il grosso dei loro guerrieri con palle di fuoco, decimandoli ed impedendogli di unirsi agli altri.
Peccato però che al termine della giornata, sia noi che l'altra squadra, avevamo eliminato un diverso Salabek e nessuno dei due era l'originale. Avevano portato a termine i loro riti oscuri per accelerare la crescita delle uova, riuscendone a corromperne alcune. Da queste erano riusciti a tirar su ben due Re lucertola mandati in due diverse direzioni della palude con parte dei soldati. Così che tutti i loro guerrieri fossero convinti di essere guidati dallo stesso Salabek. Alla morte di questi, alcuni lucertoloidi si diedero alla fuga mentre altri ripiegarono verso il tempio, dove il vero Salabek si era rintanato per proseguire i suoi propositi di conquista e rituali oscuri.
Dovevamo muoverci in fretta e attaccare il tempio prima che i lucertoloidi rientrassero, ma il tempo è relativo quando si dispone di sufficiente magia. Riposammo tranquillamente e il giorno dopo raggiungemmo il tempio velocemente camminando nel vento, di nuovo, grazie ai poteri di Davian. Io invece manipolai la pietra magicamente chiudendo l'ingresso alle nostre spalle, tanto nessuno di noi aveva la minima intenzione di ritirarsi. L'avanzata fu comunque dura e sanguinosa, le guardie del tempio erano forti e meglio equipaggiate, ma riuscimmo ad avere la meglio.
Trovammo persino l'ultimo cultista che ci era sfuggito, sacrificato sul loro altare. Ironia della sorte, gli avevano strappato il cuore. Raggiungemmo Salabek decisamente provati e alcuni caddero feriti nello scontro, ma riuscimmo a ucciderlo una volta per tutte.
Recuperammo poi le uova, da quaranta ne erano rimaste solo una dozzina. Di queste ben tre erano state corrotte e dovemmo distruggerle nel fuoco. Le altre erano intatte e le portammo via per renderle ai druidi, i quali le portarono poi alle tribù più colpite. Altre vennero invece date direttamente ai lucertoloidi che infine si arresero. I lucertoloidi rimasti si erano infatti radunati all'ingresso, trovato chiuso. Potevamo distruggerli e punirli per il male fatto come voleva Davian, ma poi lasciammo che Valen accordasse con loro la resa. Giurarono di tornare al culto di Semuanya, riconoscendo la debolezza di Sess'innek e Salabek che li aveva portati alla rovina. Non ci volle molto per convincerli, sono bestie guidate da istinto e sopravvivenza e penso abbiano inteso molto bene che se dovesse succedere ancora, torneremo per estinguerli. Del resto l'ultima testa di Salabek che Leonides ha lasciato rotolare ai loro piedi era piuttosto inequivocabile.
Prima nota a margine:
quest'abitudine di usare le MIE risorse come caramelle deve finire. L'era in cui basta chiedere a Darsa è finita, che si rimbocchino le maniche coi loro mezzi. Stupidi umani.
Seconda nota a margine:
il mio supporto alla Triade resterà limitato ai due di cui ho imparato a fidarmi. Troppa ipocrisia si nasconde dietro a certe effigi di tutto rispetto e, se già ho mal sopportato la prima volta, la spacconeria inopportuna mostrata poc'anzi mi suggerisce dove infilargli il mio potere se ci sarà una terza offesa. Spero che l'Abate convenga sull'opportunità di ristabilire un po' di coerenza tra certi suoi elementi.
Detto questo, mi prenderò qualche giorno di pace con mio figlio.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"