20-12-2019, 12:22
QUALCOSA SI MUOVE NEI GIARDINI
Non è andata proprio come pensavamo. Ma proprio per niente.
Lord Ilmeth ci ha ricevuti per discutere della questione e proprio mentre eravamo al suo tavolo, apparecchiato con la mappa della valle e un servizio di bandierine appuntate nella zona confinante con le Mosstrunks, è giunta la notizia. Numerose lucertole stavano varcando il confine a sud della città. Le forze dell'Abbazia della Spada e i soldati del Lord erano già impegnati a respingerli e necessitavano rinforzi. Francamente non mi aspettavo che la tribù degli Scagliaguzze tentasse un attacco tanto massiccio e violento così presto, ma tant'è... che ci siamo armati per dar man forte ai soldati.
Dopo aver respinto i primi gruppi abbiamo avuto modo di constatare quanto ci aspettavamo. Erano armati in modo primitivo e alcuni portavano il simbolo di Semuanya. Sapevamo difatti che Salabek e i sacerdoti non stavano servendo Sess'innek apertamente, ma lasciavano credere alla tribù di agire secondo il volere di Semuanya. Non mi stupii nemmeno della mancanza di equipaggiamento migliore e in metallo. Gli Scagliaguzze erano in espansione, serviva tempo per armare i nuovi guerrieri delle tribù sottomesse e probabilmente li riteneva anche più sacrificabili. Sicuramente l'equipaggiamento migliore era riservato ai più forti e fedeli.
Quel giorno riuscimmo a ricacciarli nei Giardini di Aencar, dove grazie ad un occhio arcano avevo scorto il loro nuovo accampamento, proprio al centro delle fontane. Vidi anche numerosi cuccioli e per quanto rimasti perplessa dalla cosa, non avevo la minima idea di cosa passasse nella mente di una lucertola. Ma perchè si erano portati dietro le famiglie? Una trappola? Ardito per menti tanto corte. Ovviamente il giorno dopo non mancò il pippone in favore del salvataggio dei cuccioli. Per quanto mi riguarda erano bestie, animali, non mi da piacere ucciderle a caso se non mi sono ostili. Dipendeva solo da loro.
Oltre alle forze del Lord e dell'Abbazia, arrivarono anche soldati da Hap e altri volontari si unirono a noi. Il comando dell'azione da parte nostra fu dato ovviamente a Davian e ci coordinammo col Lord per attacare da sud est. O forse era nord ovest... Insomma dalla parte opposta dei soldati per circondarli per schiacciarli al centro o arrendersi. Cosa che ovviamente non hanno fatto, arrendersi. Li sconfiggemmo senza grossi problemi, a parte il mio inzupparmi tra sangue e acqua dai troppi colpi presi. Poi però giunse dall'Abbazia un soldato trafelato, affermando che questo scontro era solo un diversivo dei lucertoloidi per tentare un assalto all'Abbazia stessa. Le domande più ovvie furono: sacrificando la loro stessa prole? Bestie.. E perchè l'Abbazia? Sul serio sono in grado di riconoscerne la posizione geografica strategica?
Le risposte non furono affatto ovvie. Ma proprio per niente.
Anche se stanchi, feriti e con pochi incantesimi rimasti, marciammo fino alla collina e la risalimmo facendoci strada tra le loro code verdi. Uccidemmo le ultime lucertole proprio ai piedi delle mura e l'ultima... si fermò urlandoci contro. Era grossa e forte, munita di una rudimentale ma altrettanto grossa mazza. Si presentò come Kecual, il precedente capo degli Scagliaguzze, battuto da Salabek perchè aveva "imbrogliato". Insisteva molto su questo punto, penso si riferisse alla natura demonica in voga ultimamente tra le loro alte cerchie. Ci accusava di aver sterminato la sua gente quando volevano solo parlare per cercare asilo lontano da Salabek. Le nostre reazioni, stupore a parte, furono più o meno le stesse. Qualcuno nemmeno gli credette, altri gelarono capendo il grosso errore fatto, ma praticamente tutti ribattemmo che si erano presentati alle nostre porte armati e non potevano essere accolti diversamente.
Cosa avrebbe dovuto fare un lord che deve proteggere la sua gente e si vede arrivare in casa orde di lucertole sibilanti. Era ovvio che il loro arrivo venisse preso per un'azione ostile! Come capo avrebbe dovuto farsi avanti da solo o mandare un portavoce, in ogni caso palesemente disarmato, urlando di voler parlare col "sacerdote rosso". Allora sarebbe stato ascoltato. Dubito fortemente che la blanda tregua che il sacerdote Graster aveva stretto con loro, comprendesse asilo presso le nostre strutture senza preavviso e varcare i nostri confini ad armi spianate. Disse infine che ormai era tardi, il suo popolo era stato massacrato e decise di battersi con Davian per una morte onorevole. Io direi stupida. Il lord aveva ordinato di non infierire sui cuccioli e "civili" se non necessario e non mi pare lo fosse stato. Ai giardini ero un po' troppo occupata a sputare sangue e fuoco per fare una stima dei corpi a terra ma noi non abbiamo ucciso la prole. Forse i soldati... semmai mi informerò in merito ma... non è che la cosa mi tolga il sonno.
Dobbiamo prepararci ad affrontare gli Scagliaguzze di Salabek il più presto possibile e in forze. Inoltre resta da verificare quanto mi è stato riferito da Wren e Realgar riguardo i lucertoloidi che li hanno catturati dalle parti di Elven Crossing. Affermano che questi prendano vive solo le femmine dei "sangue caldo" e uccidano i maschi. Non sanno per cosa le tengano vive ma sono riusciti a fuggire. Hanno visto poi un drago nero arrivare e divorare questa tribù di lucertole, probabilmente infuriato dalla loro fuga. Questa cosa mi ricorda quel drago nero che ci è sfuggito non molto tempo fa, che voleva sacrificare delle donne rapite per un rito che gli avrebbe conferito potere. Grazie a un sacerdote di Tiamat voleva sfruttare una delle pietre che avevano assorbito la pioggia magica elfica. A naso mi fa pensare che sia lo stesso drago, ma di quale potere dispone stavolta per completare il rito? Lo aiuta il demone? Probabilmente è lui il misterioso "coccodrillo" citato da Xeclon e sfrutta i lucertoloidi per ottenere donne.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"