30-06-2017, 11:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2018, 17:27 da Denoela.)
Era una giornata tranquilla, di un tepore magnifico sotto le foglie luminescenti dell'Albero delle Vie, tanto da intrattenermi con Derek in ciarle amabili. Ma che bella coppietta Riducendo ai minimi termini spiegazioni magiche oltre la loro comprensione.. Ti porta da qui a lì, è sicuro, costa poco. Constatammo la necessità di procurarci materiale per farne essenze utili. Giunti gli altri, per qualche ragione si divagò sulle forme sferiche di Aslaug. Sarà che arrivano prima loro e poi lei. Provai anche io a seguire gli sguardi languidi come i maschi, tuttavia loro non sembravano cullati dal loro tremolio che favorisce in me cotanta sonnolenza. Hai dato uno sguardo alle loro parti basse? Va bene torniamo al dunque. Essenze. Essenze.
Partimmo per le foreste a Est.
Nord est!
E va bene, continua tu!
Arrivammo ai pressi delle rovine naniche mentre sfogavi le tue repressioni su una piantina. Volevo raccoglierla. Gli altri scovarono i resti di una carcassa sbranata dai lupi, vestita di rosso e con addosso un lembo di pelle scritto in modo criptico. Cosa di cui si occuperà la cagnetta rossa perchè noi abbiamo di meglio da fare. Nonostante abbia spiegato i concetti base della Valle delle Voci - posto sacro, no profanatori, mantenere il sentiero - la rossa è andata in panico alla vista di un elfo di qualche sorta, buttandosi a terra. Non avendo nulla da temere mi sono rialzata seguendo l'unico con un po' di palle, che ba sbagliato direzione. Una freccia scoccata ai suoi piedi non lasciò dubbi sulla via. Arrivati in vista del branco, una trentina di canidi, notammo l'esemplare enorme che li guidava. Una decina di bastardelli ci notarono attaccandoci nonostante le coccole della rossa...
E TU MI HAI TRATTENUTA!
Ho centellinato le mie fiammate conservandole per il capobranco nel caso ci attaccasse a sua volta.
Tuttavia anche dieci lupi normali bastarono a rompere le nostre difese. Quando Derek fu travolto ordinai l'intervento ai più vicini, perchè se fosse morto si sarebbero staccati dalle sue carni scagliandosi su di noi. Bisognava colpire i lupi su di lui prima che lo uccidessero, non quelli intorno a Nathan. Derek era giù, Nathan su, è la legge del più forte. Non siamo animali...
Dopo l'attacco, il branco si è allontanato come se fuggisse da qualcosa che non era il caso di scoprire. Tornammo a Essembra con l'intento di informare l'Enclave dei druidi, già che a noi ne veniva poco ad occuparcene e stavamo facendo più danni che altro.Tuttavia i miei compagni non ne avevano prese abbastanza e vollero entrare in una altro gruppo di rovine, in quanto voci parlavano della presenza di fantasmi al suo interno. Ed era notte. Li lasciai andare non avevo alcuna voglia di farmi raggelare dal tocco gelido della non morte, approfittai invece per sedermi e crogiolarmi al calore di un fuoco. Giunti in caserma, nemmeno alle guardie importava molto di un branco di lupi che si allontanano dai centri abitati. Giustamente.
Lascierò ad Aslaug tal questione per me di poco conto, mi interessa maggiormente quel manicomio.
Anche a me.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"