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[Maragorn Fennec] Diario e appunti di viaggio
#13
Finalmente! È passato un po’ di tempo dall'ultima volta che ho trascorso qualche ora in compagnia di Velyahn e ho capito perché una serata con lei mi mancava tanto. Mi ha portato a fare un giro nella loro sede, quella della Rosa dei Venti, che si trova a metà strada tra Elven Crossing ed Ashabenfold e devo dire che sono rimasto a dir poco stupito. Diciamo che la visita alla sede è stata una scusa, ci siamo concentrati più su grandi discorsi sul futuro e su cosa mi sarebbe davvero piaciuto fare ed in questo è davvero bravissima. Ma andiamo con ordine.

Per ciò che riguarda la sede, bhé, sono fornitissimi di tutto: una zona per la forgiatura delle armi, una camerata per gli ospiti, un bar molto fornito che farebbe invidia anche a Holfast del Cervo Bianco e soprattutto, un piano superiore davvero degno di nota. Mai visto tante mappe tutte assieme, delle Valli e non solo, ne ho visto addirittura una davvero enorme della Costa della Spada e tantissimi tomi sui più disparati argomenti. Inutile parlare della presenza di un erbario o di alcuni banconi per la distillazione alchemica.
Il pezzo forte però si trova nel sottotetto: un planetario dettagliatissimo, luci, ombre e colori che sembrava di librarsi per davvero tra i pianeti. Una stanza davvero magica, illusioni persistenti che non credevo si potessero realizzare. Personalmente non avevo la minima idea che ci potessero essere simili meraviglie al di fuori del nostro pianeta ma la mia “guida” è stata lesta a porgermi un’infarinatura di astronomia per comprendere al meglio ciò che stavo guardando.

E poi… è arrivato il mio momento. La decisione ormai è presa. Venderò il mio equipaggiamento: la corazza pesante e lo scudo enorme, quello che sembra un tavolo da pranzo, e mi comprerò un corpetto di cuoio, magari con qualche inserto in metallo ma niente di pesante e vistoso e poi prenderò un arco. Acquisterò entrambi a Mith Drannor e lì, li farò adattare alle mie necessità. Contestualmente a questo cambio di rotta, sarà anche il caso che mi disiscriva dal torneo di Battledale: non ho davvero voglia di andare a divertire qualche signorotto paffuto facendomi prendere a botte da un avventuriero a caso. Tutto questo dopo una semplice chiacchierata che, in verità, è stata semplice quanto un salto nel vuoto. Ecco, diciamo più una spintarella! Incredibile quanto quella donna riesca a farmi vedere le cose da un punto di vista differente, superando quelle che sono le mie paure e le mie costrizioni mentali.

Nota a margine. Samuel Manowar, quello strano tizio mascherato, pare che fosse un certo Vaghar, anche lui fa parte della sua compagnia. Non so come abbia fatto a cambiare il proprio aspetto, ma quello che ho visto quando se n’è andato probabilmente è la sua “versione” principale. Non ne posso essere completamente sicuro ma non credo che vi siano molti avventurieri nelle Valli che si riferiscono a loro stessi in terza persona e indicandosi come "Quest'Uomo". 
 
*Uno schizzo di Toril e Selune con il Sole in lontananza mostra l’allineamento per un’eclissi lunare, tutto rigorosamente in bianco e nero*

[Immagine: UjdQpk1.jpg]
Una vita da mezzadro, anni di fatica e zappa per poi prendere una spada.

PG: Maragorn Fennec  Diario / Portrait
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RE: [Maragorn Fennec] Diario e appunti di viaggio - da mighelio - 11-10-2019, 16:20

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