30-08-2019, 13:09
IL MIETITORE
[...] Trattasi di un gigante particolarmente grosso e potente. Afferma di appartenere a una razza antica, precedente alle altre e ai nostri stessi dei. Periodicamente viene a mietere anime così come noi mietiamo il grano, approfittando e istigando lotte tribali o guerre. La mietitura avviene al culmine dello scontro, nel nostro caso tra giganti, troll e ogre. Un fascio di energia negativa violaceo che avanza, consumando ogni forma vivente con cui entra in contatto, vegetazione compresa. L'essere si erge al centro brandendo una grossa ascia bipenne che non pare aver bisogno di usare. Alcuni giganti hanno cercato di colpirlo con grosse pietre ed egli si è limitato a raccoglierle e rilanciarle, come fossero briciole. [...]
Le anime sono state raccolte presso un laghetto, in una massa scura vorticante sopra di esso. I loro sussurri eterei erano terribili e provocavano in noi sgomento... Tanto da non riuscire ad analizzare quella cosa coi miei incantesimi. In quella nube fumosa giurerei di aver scorto enormi volti urlanti, una vista che non augurerei mai a nessuno. Quell'essere se ne stava lì, senza mostrare particolare odio o brama di sangue, come se questa mietitura fosse una semplice necessità. Una mera raccolta di risorse. Utili per cosa? Non ha voluto dirlo, limitandosi a risparmiare le nostre anime forse perchè saturo o solo per curiosità di chi fossimo.
Leonides e Davian gli sono stagliati davanti, mentre Annette soccorreva Cris in preda al panico e io, altrettanto scossa, indietreggiavo dietro le loro schiene. Per niente al mondo mi sarei voluta riavvicinare a quel lago che già di base mi fa un po' schifo. Egli ha riconosciuto le insegne del Signore del Fuoco e ha parlato dapprima con Davian con rispetto, nonostante il palese disaccordo d'opinioni. Tuttavia solo ad Annette importa qualcosa della sorte toccata a quegli esseri inferiori ed inutili, ma quell'essere non ha voluto dirci, o forse non ha ancora stabilito, su chi calerà la prossima mietitura. Non importa a chi o quale razza appartengano le anime che prende, ha riso al mio affermare che piante e animali non ne possiedono. Mi chiedo dunque se questa nostra credenza sia errata o se gli basti in tal caso consumarne l'energia vitale. Sta di fatto che per sua ammissione non avrebbe alcun problema a mietere i suoi stessi fratelli. Davian lo ha intimato di limitarsi a raccogliere anime di queste bestie, senza osare toccare i nostri popoli.
In tutta risposta l'essere si è mostrato divertito.. non solo perchè un piccolo mortale gli stesse dando ordini, ma perchè gli imponesse delle regole quando nemmeno il fuoco ne segue, distruggendo e purificando tutto indistintamente. E qui sbaglia, sbaglia di grosso perchè noi non siamo semplici piromani, siamo figli del Sacro Fuoco che tempra i più forti, i meritevoli che si guadagnano la vittoria, e distrugge i deboli rendendoli cenere da cui rinascerà nuova vita. Per come la vedo io, quello di Davian non era tanto un ordine quanto una promessa che ovviamente manterremo.
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- GIGANTE DELLA MORTE -
Dopo lunghe ricerche al Tempio di Oghma, ho scoperto che nemmeno tra i longevi elfi ci sono molte notizie su questo essere. Quello che sembra avvicinarsi meglio è chiamato Gigante della Morte ma le fonti che ne parlano sono molto antiche e altrettanto confusionarie. Le uniche informazioni decenti, descrivono l'aspetto di un mostro coincidente con quello da noi incontrato. Tratta inoltre di come i giganti di questa categoria abbiano un legame con l'energia necrotica del Piano dell'Energia Negativa, il che spiega l'aura di energia necrotica violacea che lo circondava e l'avvizzirsi di piante e cadaveri intorno a lui. E' possibile che una creatura simile abbia anche altri poteri, ma la loro portata non viene riportata e non ci sono testimonianze.
Ho fatto una ricerca anche riguardo le anime mietute e ancora, ho trovato ben poco. Solo qualche sporadico riferimento a enormi figure che si aggiravano nei campi di battaglia durante scontri particolarmente sanguinosi. Ora sappiamo che questi esseri agiscono istigando tali conflitti. Viene descritto che la loro presenza risucchiava la vita dei superstiti e questo ci fa poco sperare sulle sorti degli esploratori dei Purpurei. Alla nostra partenza, verso le 8 del mattino, ancora non avevano fatto ritorno. In più parti si ipotizza che queste creature possano esercitare una sorta di controllo diretto sulle anime che le circondano, ma non è specificato se qualcuno abbia chiesto direttamente ad un gigante della morte come.
Secondo il parere degli studiosi della biblioteca cui mi sono rivolta, è plausibile pensare che questo gigante possa sfruttare le anime in qualche modo, oltre che a usarle come mera merce di scambio, ad esempio con abomini degli inferi o abissi. Non ci sono conoscenze in merito ma penso non siano state svolte anche per ripugnanza verso tale pratica. Come se conoscere possa essere un male poi. Bha.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"