17-07-2019, 15:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-07-2019, 16:06 da Denoela.)
ULTIMA VISIONE
Trattasi di un oggetto maledetto che causa l'esplosione dei bulbi oculari alla lettura. Tale attivazione avviene con qualunque tipo di lettura effettuata, divinazioni comprese. Inoltre l'oggetto emana una forte compulsione, che induce chi lo ha vicino a volerlo aprire e leggere. Non presenta sigilli arcani o altre particolarità se non che dall'esterno sembra piuttosto antico. I miei tentativi di rimuovere la maledizione non hanno funzionato, così come non ha funzionato crearne una copia con l'uso di "Amanuensis". Il libro dunque potrebbe essere semplicemente vuoto o non contenere testo normale dando un primo indizio della sua creazione intenzionale, non conseguente a un incidentale interazioni tra diversi incantesimi o loro malfunzionamento.
Questo sospetto viene comprovato da ulteriori ricerche per trovare riferimenti nel corso della storia. In un tomo viene infatti menzionato un libro creato diverse centinaia di anni fa da una maga gelosa e vendicativa. Il suo nome era Diamanda Ash e, già nella mezza età, aveva sposato uno dei suoi giovani allievi. Anche dopo il matrimonio la fedeltà di quest'ultimo lasciava piuttosto a desiderare, così che Diamanda, dopo averlo colto in flagrante, creò un libro maledetto che avrebbe tolto al giovane il vizio di allungare gli occhi in modo piuttosto estremo ma sicuramente efficace. Nel volume consultato non viene narrato il termine della vicenda e non viene data una precisa collocazione spazio-temporale. Questa è narrata solo in un relazione ad un contesto di esempi di donne gelose.
Recentemente il libro è stato recuperato da un anziano studioso di nome James Chekov, assieme ad un altro centinaio di tomi più o meno rari e unici ma non magici. Nel corso dei suoi viaggi, Chekov ha raccolto questi volumi per aggiungerli alla sua collezione personale, incaricando poi un carovaniere al loro trasporto dal Cormyr a Mistdale. Preoccupato dal ritardo del carro, ha assoldato alcuni avventurieri tra cui la sottoscritta per il recupero del carico.
Abbiamo trovato il carro semplicemente fermo per una regolare sosta effettuata dal carovaniere lungo il confine, ancora distante dal forte dei Draghi Purpurei. Il suo nome era Nicholas Ward è stato trovato morto accanto al libro per le ferite riportate agli occhi. Segno dell'evidente inadeguatezza delle protezioni fornite da Chekov per un simile trasporto, limitate all'ordine di non aprire una normale cassa in legno. Al nostro ritorno, ovviamente ho preteso e ottenuto la custodia del libro "Ultima Visione" come compenso per il lavoro svolto. Mentre il Sacerdote Davian Thule si è recato presso le autorità o l'ambasciata che sia, per denunciare il fatto e consegnare la salma. Avendo notato nei miei compagni una reazione alla compulsione quasi immediata, attualmente custodisco il libro personalmente in una borsa magica. Meglio una mano bruciata che due occhi in meno...
AGGIORNAMENTO
Davian mi ha informata che "una maga" dell'ambasciata voleva il libro. Peccato che la prossima volta che si permette di rivolgersi A ME chiedendomi qualcosa mentre rivolge la sua attenzione a tutti fuorchè A ME... so esattamente dove infilargli un libro maledetto e quali bulbi non oculari fargli esplodere. Screanzato.
E' stato un parto scoprire che tal maga era niente meno che l'Ambasciatrice Huntcrown. Ero quasi commossa nel consegnare un tale oggetto a qualcuno in grado di capire cosa ha in mano e come trattarlo senza dovermi far ripetere le cose fino alla nausea. Ora finalmente il libro è al sicuro senza che io debba preoccuparmene oltre. Catturare Chekov e far giustizia, spetta a loro ma come ho promesso all'uomo.. semmai un giorno avrò notizia di qualche altro danno causato dal suo pressapochismo menefreghista bhe... mi toccherà cercarlo. E sarà meglio per lui che non lo trovi perchè sarebbe un incontro molto meno piacevole.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"