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20-06-2019, 16:44
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-06-2019, 16:50 da Denoela.)
IL TRIPLICE SIMULACRO
*Qui compaiono gli originali dei resoconti inviati*
Show ContentPrimo resoconto:
Si tratta di un esperimento che unisce necromanzia, trasmutazione ed illusione svolto da: Talula Ashanay - sacerdotessa sharita con capacità arcane che pare fuggita a Scardale, Imara Haddington - anziana studiosa necromante sharita catturata e consegnata dalla milizia di Battledale, Hamazuul Terkhan - mago rosso della trasmutazione che verrà giudicato in patria. Hennora Zvarich era apprendista di Hamazuul e talvolta le permetteva di partecipare, ora è in attesa di giudizio a Essembra. Era lei a inviare comunicazioni magiche ai soggetti esortandoli ad andare avanti. L'esperimento consiste nel recupero di quattro soggetti, ognuno con una caratteristica peculiare in vita. I primi tre formano i vertici di un triangolo e convergono al centro dove è posto il quarto:
1) CUORE: La Dissoluta Abbiente - Henrietta Von Etheridge
2) SPIRALE: Il Bisognoso Annebbiato - Rabat senzatetto di Shadowdale
3) FRECCIA BIDIREZIONALE: Il Vincitore Usurpato - Ian Zankaster sbandato di Mistleport
0) SIMBOLO DI SHAR: L'Intrepida Manomessa - Mirna Marques - conciatrice di pelli
FASE 1
Tutti subiscono condizionamenti mentali per essere più manipolabili e vengono convinti anche a rifuggire dalla magia da vivi, così da nascondere le trasformazioni subite nell'intero esperimento. Questa fase è difatti il filtro preparativo per quello che segue dopo.
La Dissoluta sopravvive in quanto elemento di controllo. E' l'unica a non essere trasformata in non morto e viene plagiata affinchè svolga il suo ruolo. Durante il processo, Rabat viene trasformato in zombie, Ian in wight ma solo Mirna verrà toccata da Ombre incorporee.
FASE 2
La Dissoluta cede ed assume il ruolo di Abbiente. Si tratta di un richiamo affinchè gli altri tornino al suo fianco da vivi, apparentemente per salvarli. Il Bisognoso e il Vincente diventano i catalizzatori: il loro unico scopo e morire lentamente nel processo. L'Intrepida per sua natura tenta di salvarli ma viene schiacciata dalle energie e condizionata finchè non viene sconfitta da sé stessa, raggiungendo lo stato di Manomessa.
FASE 3
Quando L'Intrepida cede diventa il serbatoio in cui accumulare queste energie che emana nel ritrovarsi impotente di fronte gli altri, con cui è stata fatta legare durante la prima fase. Come il serbatoio raggiunge la pienezza, scatta la contingenza. Si tratta di un incantesimo che replica l'Evocazione delle Ombre, una magia nota agli Illusionisti. Diventa un ibrido: un'ombra perfetta che mantiene un corpo materiale. Dunque un essere nativo del Piano Materiale e non soggetto alle debolezze e i limiti di un'evocazione, ad esempio non viene indebolita dalla luce.
In parole complesse, l'evocazione attua uno scambio di flusso con il Piano delle Ombre. Normalmente solo un quinto di questo flusso è reale, in questo processo corrisponde a ciò che resta del corpo vivente di Mirna. I restanti quattro quinti vengono attinti dal Piano delle Ombre.
In parole povere, il corpo di Mirna viene svuotato dalla sua anima, vincolandola da qualche parte così che non opponga resistenza ma venga canalizzata nel Piano delle Ombre ricevendo esse in cambio. In pratica viene resa come un involucro vuoto che può essere "riempito" con altro.
PROTOCOLLO DI ARRESTO
Hamazuul ha usato un protocollo thayan per ideare lo schema di base, dunque la procedura di emergenza per arrestarlo consiste nella distruzione del serbatoio, ovvero la morte di Mirna. Quando Mirna cederà del tutto alle Ombre saturandosi, i catalizzatori moriranno.
- Non è possibile ripescare l'anima di Mirna dal serbatoio o dall'Aldilà.
- Uccidere i tre per rianimarli, li riporterebbe allo stato attuale in quanto è stata riscritta la loro natura originale. Gli autori del processo contavano infatti che le vittime trasformate in non morti venissero distrutti e poi riportate in vita per alterare la loro natura umana in ibrida. Hamazuul voleva riscrivere le regole della magia, usando un concatenamento di incantesimi che potessero di volta in volta agire sul precedente, così da cambiare le condizioni di partenza. In pratica era convinto di poter mettere insieme più incanti per alterare la natura di un individuo, sostituendola a quella ordinaria così venga vista come la sua vera natura. Una volta rianimati, i soggetti non ricordano ciò li conduce alla morte, mentre ricordano la loro vita precedente fino a quel momento.
- E' possibile esercitare il contrario di quanto imposto loro come condizionamento. Quindi sottoporli ad analisi magiche e separarli ma loro ovviamente si opporranno.
- Portare Mirna su un altro piano non basta per bloccare il flusso di energie.
Show ContentSecondo resoconto:
Il Triplice Simulacro presentava un problema che Imara Haddington non fece in tempo a risolvere da sola, prima dell'incursione della milizia. Infatti Hamazuul Terkhan fu ucciso, Talula Ashanay lasciò le Valli ed Hennora Zvarich denunciò il fatto.
La prima fase del processo fu completata, il condizionamento mentale non era magico ma fatto di torture psicologiche perpetrate per mesi per rendere docili i soggetti. La seconda fase invece, prevedeva la trasformazione dei soggetti in non morti, ma questa non era stabile. Il serbatoio non presentava magia perchè il ristoro del corpo tendeva a cancellare ogni progresso riportandola allo stadio precedente, ferite mentali a parte, che peraltro il ritornare in vita non fa dimenticare. Imara contava quindi nell'indebolimento psichico progressivo di Mirna Marques, perchè crollasse così che il processo giungesse al suo compimento completo e dunque irreversibile. Mirna però riuscì a resisterle tanto da ossessionarla, fu l'unica a non cedere alla disperazione nonostante subì di tutto, da malattie a veleni, ma sapevamo che ormai era sul punto di cedere.
Ella continuava a rifiutare aiuti magici ma si convinse ad un ultimo tentativo: sottoporsi ad una delle più potenti preghiere esercitate dal Priore Derim Whiteshield del Covone Dorato, in quanto ritenevo che il suo potere potesse superare quello dei tre shariti. In pratica un ristoro del corpo così grande, esercitato dalla sua luce, in grado di scacciare le ombre di cui era satura fino a chiuderne il flusso. O forse tanto potente da farle desistere dal varcare la soglia del nostro Piano materiale, non lo so. Abbiamo così potuto salvarli tutti e tre, ma per Henrietta Von Etheridge non c'è stato nulla da fare. Dopo il salvataggio, Imara la uccise per prendere le sue sembianze e controllare la situazione. L'abbiamo smascherata e recuperato il corpo della sfortunata, ma ella non ha rispose alla preghiera del Sacerdote. Ha scelto di non tornare ad una vita piena di dolorosi ricordi, preferendo la pace della morte.
In conclusione, dei tre shariti solo Talula Ashanay Ashanay è sfuggita al giudizio della milizia e riteniamo possa essere a Scardale. Ella è una donna di tre decadi, senza segni particolari, con capelli lisci color ambra e lunghi fino alle spalle. Potrei essere in grado di riconoscerla in quanto Hennora mi ha confermato essere stata presente ad un'asta dell'Enclave in forma anonima cui partecipai.
Le ultime parole di Hennora mi avevano colpita.
Non c'era nessun complimento da parte sua, ma stupore misto a speranza. Sorpresa nel vedermi ancora qui nelle Valli nonostante tutto, circondata da persone che confidano in me (e non sono baniti o assassini). Spera che anche per lei ci sia ancora una possibilità. Era la stessa cosa che pensai io quando incontrai la Sacerdotessa Navarro, che ieri godeva dei poteri del Tiranno ed oggi del Guardiano accolta in casa dallo stesso Lord Ilmeth. Oggi rido io a chi al tempo era divertito dalla mia convinzione che se c'era riuscita lei, lo avrei fatto anche io.
Ho scritto qualche parola al Lord e penso che considerato tutto le lascerà la testa sul collo. Quell'uomo è un troglodita ma giusto e l'avrebbe già giustiziata se ritenesse non ci fosse speranza. Ovviamente Hennora dovrà scontare la sua pena qui nelle Valli, ma anche dopo non si potrà dire libera. Non dal Thay. Forse se lo merita pure, come si può rinunciare alla propria libertà volontariamente?? E per cosa poi? Scondinzolare dietro un vecchio pazzo decrepito.. Aldric era prestante almeno.. e mi ha inculata non domata.
Se il Lord le facesse grazia della vita e avesse volontà di "salvarla" dal Thay, non mi è ancora venuto in mente un modo efficace per farlo. Gli ho proposto solo di darle una pena a tempo indeterminato, tipo facendola lavorare presso la Scuola Dennin. Tuttavia quell'uomo è giusto ma troglodrita e non mi stupirei se respingesse l'idea perchè si tratterebbe solo di scambiare una prigione per un'altra. Penso solo che qui sia una prigione più umana.
Il Thay non è certo famoso per la clemenza, ma chissà se parlando di affari ci sia modo per uno scambio equivalente che veda.. da un lato Hennora graziata dalle sue colpe e debiti vero i Rossi, dall'altro la soddisfazione di una qualche richiesta di Beshraim al Lord. Già che hanno avuto un incontro concesso in cambio della sua consegna, in prestito. Non dico la riapertura dell'Enclave, ma magari un secondo incontro? Ho il vago sospetto che una Hennora non se lo meriti nemmeno agli occhi di un reggente helmita un simile aiuto.
*Infine viene inserita anche la lettera*
Show ContentLettera:
Ti scrivo per ringraziarti, il tuo aiuto e sapere sono stati fondamentali per comprendere cosa effettivamente sia successo a quei quattro.
Ne approfitto per avvertirti che ho ritenuto una buona idea lasciare copia del tuo lavoro in accademia ad Elven Crossing, nonché farlo pervenire alla sacerdotessa del tempio di Selune a Peldan's Helm che ospita Rabat e ad Amarante di Mystra che si era interessata a Mirna aiutando i controlli della Milizia.
Credo che converrai con me che sia opportuno che i templi di Selune e Mystra siano informati di cosa gli shariti hanno messo a punto.
A presto
Lucinde Sinla Parin
Ringraziare... me... se solo sapessero.
Questa vicenda a riacceso in me i ricordi di cose passate, cose di cui non parlo. Ora posso spuntarne via qualcuna, ma non ho ancora pareggiato il conto di tutte, anche se è vero.. non ero tenuta a farlo. Colpa di Valen. Detesto quel paladino, è stato lui a farmi cambiare, l'unico a credere in me, tanto che farei di tutto per lui. Soprattutto prenderlo a schiaffi.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"
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