28-03-2019, 13:07
Data sconosciuta, 1388
Mai mi sarei immaginata di trovarmi invischiata in qualcosa di simile. Ho avuto la mia dose di disavventure, certo, ed il motivo principe per cui ho lasciato il Gate è stato proprio il pestare i piedi a chi non avrei dovuto. Una lezione importante da imparare, che a quanto pare ho dimenticato.
Una missione personale mi ha portato nelle Valli. Una missione su contratto mi ha portata a partecipare ad una guerra. Di nuovo la missione personale mi ha coinvolta in questo casino con i maghi d’ombra. Con le divinità.
Una volta sarei fuggita, avrei lasciato che si arrangiassero. Non credo negli eroismi personali, una persona sola non fa la differenza. Una come me, poi, al massimo peggiora le cose.
Tuttavia.
Quella stronza dall’apparenza ingenua mi ha incastrato. Gliene do credito, è stata brava. E farà meglio a pagare il suo debito.
Mi sono rifiutata di tendere un agguato ad un demone, o diavolo, quel che era, perché lo ritenevo al di sopra delle mie competenze. Ed ora mi ritrovo ad aver a che fare con maghi d’ombra e città volanti. Il demone non sembra più una minaccia così grande.
E’ frustrante vedere gli studiosi spaccarsi la testa, cercando di capire cosa stia cercando di fare il nemico per anticiparne le mosse. E’ ancora peggio sapere di non poter contribuire alle loro disperate ricerche..
Ma quel sicario con la fissazione per le maschere aveva ragione su una cosa: anche i nemici sanguinano, anche loro possono morire. Questo non li rende meno pericolosi, ma almeno non sono invincibili.
Se non dovessi tornare dalla prossima missione, che chiunque trovi questo libercolo cerchi Robert Livingstone, cacciatore di Elventree, disperso dalle parti di Mistledale, e glielo consegni. Se non ne siete in grado, inviatelo ad Elventree.
Robb, se mai leggerai queste parole, sappi che resti un bastardo. Ancora non ho deciso cosa ti farò, quando ti rivedrò. Ma forse sei davvero stato la cosa migliore capitatami nella vita.
Mai mi sarei immaginata di trovarmi invischiata in qualcosa di simile. Ho avuto la mia dose di disavventure, certo, ed il motivo principe per cui ho lasciato il Gate è stato proprio il pestare i piedi a chi non avrei dovuto. Una lezione importante da imparare, che a quanto pare ho dimenticato.
Una missione personale mi ha portato nelle Valli. Una missione su contratto mi ha portata a partecipare ad una guerra. Di nuovo la missione personale mi ha coinvolta in questo casino con i maghi d’ombra. Con le divinità.
Una volta sarei fuggita, avrei lasciato che si arrangiassero. Non credo negli eroismi personali, una persona sola non fa la differenza. Una come me, poi, al massimo peggiora le cose.
Tuttavia.
Quella stronza dall’apparenza ingenua mi ha incastrato. Gliene do credito, è stata brava. E farà meglio a pagare il suo debito.
Mi sono rifiutata di tendere un agguato ad un demone, o diavolo, quel che era, perché lo ritenevo al di sopra delle mie competenze. Ed ora mi ritrovo ad aver a che fare con maghi d’ombra e città volanti. Il demone non sembra più una minaccia così grande.
E’ frustrante vedere gli studiosi spaccarsi la testa, cercando di capire cosa stia cercando di fare il nemico per anticiparne le mosse. E’ ancora peggio sapere di non poter contribuire alle loro disperate ricerche..
Ma quel sicario con la fissazione per le maschere aveva ragione su una cosa: anche i nemici sanguinano, anche loro possono morire. Questo non li rende meno pericolosi, ma almeno non sono invincibili.
Se non dovessi tornare dalla prossima missione, che chiunque trovi questo libercolo cerchi Robert Livingstone, cacciatore di Elventree, disperso dalle parti di Mistledale, e glielo consegni. Se non ne siete in grado, inviatelo ad Elventree.
Robb, se mai leggerai queste parole, sappi che resti un bastardo. Ancora non ho deciso cosa ti farò, quando ti rivedrò. Ma forse sei davvero stato la cosa migliore capitatami nella vita.
Eran Blackmore
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022
"Come i bambini, bisogna minacciarli" - DM Artemis, 2022