[Q - R] I funerali dopo la battaglia

[DM Artemis]

Rientrati al campo dopo la battaglia, tutti - soldati, hobgoblin, volontari e Draghi Purpurei - si erano lavati a turno nel laghetto adiacente al campo. Il sole era ormai al tramonto, e tutti erano stanchi e affamati.

Avevano vinto. Il comandante Shendean si era congratulata per il successo della missione, invitandoli a riposare e a riprendere le forze. Avevano vinto una battaglia, ma vincere la guerra era tutt'altra cosa: il mago Alakai avrebbe condotto alcuni volontari ai Campi dei Tumuli per una ricerca, e poi avrebbero iniziato ad organizzarsi per sferrare un'offensiva massiccia contro gli umanoidi.

Tuttavia, la vittoria aveva avuto un prezzo: cinque tra cavalieri e miliziani avevano perso la vita, e due degli hobgoblin. Nelyssa aveva insistito affinché anche le salme degli hobgoblin rimanessero al campo: avevano combattuto al loro fianco, e avrebbero avuto gli stessi onori.

Notò con la coda dell'occhio il giovane Haidar disporre una moneta su ciascuna delle salme. Una consuetudine della sua terra, probabilmente, ma certamente un gesto gradito ed apprezzato dalla paladina.

Vegliarono tutta la notte, mangiando e bevendo fino; i più stanchi si addormentarono intorno al fuoco, attendendo l'alba. I cavalieri e i miliziani si scambiavano storie, ricordando i compagni caduti:

Albert e Jonah Abercreek, di Ashabenford, 60 e 25 anni. Miliziano in pensione il primo, cavaliere in servizio attivo il secondo. Un padre che non aveva voluto che il figlio andasse da solo in guerra...e adesso avevano lasciato due vedove.

Miranda Browne, 18 anni, recluta nelle Guardie di Confine, cresciuta a Peldan's Helm all'ombra dei racconti delle gesta dei grandi eroi della Valle.

Peter Baker, 33 anni, miliziano. Lascia la moglie e quattro figli, il più piccolo dei quali ha solo tre mesi.

Amelia Goodland, 35 anni, veterana dei Cavalieri di Mistledale. Lascia il marito e due figlie.

Rilla, stregona della Tribù dell'Orso. Catturata a Battledale diversi anni prima, le era stata data l'opportunità di unirsi alla Tribù dell'Orso e aveva accettato.

Akor, combattente della Tribù dell'Orso. Figlio del fabbro Maknir. Guerriero rispettato ed esploratore capace.

All'alba, i funerali ebbero inizio. I corpi degli hobgoblin sarebbero stati bruciati su delle pire, com'era loro costume, mentre i corpi degli umani sarebbero stati seppelliti insieme a un seme da cui poi sarebbe cresciuto un albero, com'era costume del clero di Chauntea.

Ragrarz si avvicinò a Graster, in virtù del suo ruolo di sacerdote del Cavaliere Rosso, e gli chiede di dire qualche parola per i caduti...