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[Q] Dispacci, ordini e voci dal fronte occidentale
#8
Rapporto sulla missione di esplorazione delle grotte al di sotto della Breccia

Squadra affidata ad Amarthion ed Ivor

Volontari presenti:

Annette
Uskail
Urdo
Tanaquil

Siamo riusciti ad individuare l'ingresso della tana abbandonata dalle formiche, ma c'è un problema imprevisto: il pendio della depressione è troppo scosceso e con la pioggia è estremamente difficile uscire dalla depressione  ( o entrarvi ) senza cadere. Per consentire l'eventuale passaggio delle truppe del Cormyr - nel caso non riuscissimo ad individuare un'altra via d'accesso - sarà necessario provvedere a costruire delle passerelle  o qualcosa di simile per consentire alle truppe di uscire da lì (in aggiunta alle scale di corda per uscire da sotto terra).

L'esplorazione della grotta è stata complessa: il percorso è tortuoso e con scarsa luce, ma soprattutto la grotta è occupata da goblin, orchi ed ogre al servizio dei magi (l'abbiamo dedotto dall'orecchio mozzato da  tempo). Per riuscire ad avanzare fino all'ingresso a nord della grotta (quello che potrebbero usare le truppe del Cormyr) ci siamo dovuti fare strada sostenendo parecchi scontri: riteniamo che per i magi il controllo della via sotto la montagna  sia rilevante e abbiamo affrontato numerose truppe. 
A conferma di ciò abbiamo trovato numerose trappole di una certa complessità: non le rozze e primitive tagliole che usano in genere i goblin, si trattava di congegni più sofisticati, che ho provveduto a disattivare.

Riteniamo che l'unico modo per presidiare la grotta - cosa possibile solo con l'impiego di numerose truppe - sia quello di far crollare tutti gli ingressi, eccetto quello settentrionale e l'eventuale via che apriremo per le truppe - attraverso il nido delle formiche o altrove.

Purtroppo questo primo tentativo si è concluso con un parziale insuccesso.
Mentre cercavamo di interrogare uno sciamano goblin che avevamo catturato, dall'ingresso settentrionale sono entrate numerose truppe dei magi, armate pesantemente. Le abbiamo sconfitte e sono uscito dalla grotta , per capire la situazione: ho notato un gruppo di ogre - di cui uno poteva essere una sorta di capo, se ho interpretato bene i suoi gesti - che sembravano discutere di cosa fare dell'ingresso della grotta: parevano indecisi se seppellirlo sotto i massi o no. Il "presunto" capo sembrava contrario all'idea (questo pare confermare l'idea che per gli ogre quella via sia importante).

Non era chiaro cosa stesse succedendo e avevo bisogno del supporto degli altri per interpretare correttamente la situazione: ho chiesto agli altri di raggiungermi fuori, ma  purtroppo il movimento della nostra squadra ha attirato l'attenzione degli ogre e li abbiamo dovuti affrontare.
Siamo riusciti ad abbattere tre dei quattro ogre - compreso il loro capo - ma uno dei tre è fuggito e soprattutto la sacerdotessa Annette è stata colpita violentemente, sbattuta contro le rocce ed uccisa.
L'ogre fuggito ha suonato il corno, e dal fortino - il nostro fortino occidentale - è uscita una moltitudine di orchi, ma soprattutto un ogre di dimensioni gigantesche e dalla pelle blu: la prova definitiva che almeno uno dei due magi è accampato alle pendici dei Picchi, forse addirittura nel nostro fortino. 

Abbiamo raccolto il corpo di Annette e siamo fuggiti nella grotta. Uskail ed Ivor, tramite l'uso di una pergamena, sono riusciti ad far tornare in vita Annette ed a prestarle delle cure, in modo tale che fosse in grado di camminare.
Tutta la squadra era allo stremo delle forze ed Annette era stata colpita pesantemente, quindi abbiamo sospeso l'esplorazione, rimandando l'individuazione del secondo ingresso della grotta (quello da far crollare, vicino al fortino) al prossimo tentativo.


Ho definito l'insuccesso parziale perchè la missione ci ha permesso di raccogliere alcune informazioni: la via sotto la montagna  è nota anche ai magi e stanno cercando di difenderla senza risparmiare truppe. Ed il motivo di ciò potrebbe essere curiosamente banale: ci siamo resi conto che gli ogre sono troppo grandi per passare, per esempio, per la tana delle formiche , quindi quel sentiero è prezioso per noi ma pare esserlo anche per loro.
Purtroppo ora sono consapevoli che conosciamo quella via , ma questo sarebbe stato inevitabile comunque: avrebbero scoperto immediatamente i cadaveri nella grotta, visto il continuo via vai di umanoidi attraverso di essa.

Inoltre mi ha dato la possibilità di studiare la morfologia del territorio : per arrivare all'ingresso settentrionale (quello dal quale devono entrare le truppe del Cormyr) dal fortino (dove a quanto pare si sono ammassati gli orchi), si deve passare per una gola, che potremmo difendere con relativa facilità.   
Una squadra, corazzata ed in grado di sostenere uno scontro prolungato, potrebbe presidiare l'esterno della grotta, per il tempo necessario al passaggio dei cormyriani. Dentro la grotta una seconda squadra potrebbe scortare le truppe fino all'uscita "delle formiche".
Se riuscissimo a far crollare il costone di roccia dalla montagna sul sentiero  (oppure con una barriera magica di qualche tipo), guadagneremmo del tempo per consentire il passaggio , anche se forse ciò non fermerebbe definitivamente i magi.

Tutta la squadra è ritornata al campo, per quanto sia stato necessario l'uso della magia per riportare in vita Annette.

[Immagine: 24fljs6.jpg]

Amarthion Agarwaenath
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RE: [Q] Dispacci, ordini e voci dal fronte occidentale - da DharmaBuns - 16-02-2019, 05:55

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