11-01-2019, 15:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-01-2019, 15:17 da Denoela.)
REGNO REMOTO
"Penso che la cosa più misericordiosa al mondo sia l'incapacità della mente umana di mettere in relazione i suoi molti contenuti.
Viviamo su una placida isola d'ignoranza in mezzo a neri mari d'infinito e non era previsto che ce ne spingessimo troppo lontano.
Le conoscenze, che finora hanno proseguito ognuna per la sua strada, non ci hanno arrecato troppo danno:
ma la ricomposizione del quadro d'insieme ci aprirà, un giorno, visioni così terrificanti della realtà e del posto che noi occupiamo in essa,
che o impazziremo per la rivelazione o fuggiremo dalla luce mortale nella pace e nella sicurezza di una nuova età oscura."
(H. P. Lovecraft "Il richiamo di Cthulhu" estate 1926)
Quanto si è verificato è riconducibile ad alcuni portali che sono stati aperti verso il Piano Remoto in corrispondenza delle Sorgenti Sacre a Mielikki. Si tratta di un reame totalmente alieno, lontano dalla cosmologia planare "tradizionale" e al di fuori dei Piani, nello "spazio" prima dell'inizio del tempo e dopo la sua conclusione. Questo regno è dominato dal caos e dalla follia. La mente e il corpo di chi ne subisce l'influsso vengono alterati, impazzendo e modificandosi in modo contorto fino a trasformandosi in mostri raccapriccianti. Abbiamo visto occhi dove non dovrebbero stare e in numero insolito, tentacoli che non dovrebbero esserci.
E' quanto successo ai Sacri Guardiani e alla natura circostante con l'apertura di questi portali, da cui è iniziato l'influsso di questo Regno accompagnato da parassiti simili a vermi che si sono letteralmente impossessati delle creature locali. La particolare resistenza, probabilmente aumentata dall'alta concentrazione in ogni singolo corpo, ha reso incantesimi come "Congedo" inefficaci, anche dopo la loro debilitazione. Infine abbiamo compreso di poterli salvare chiudendo i portali, cercando di evitare ogni scontro possibile e rendendo assolutamente non necessaria la loro "epurazione" uccidendoli.
Il Reame Remoto non ha alcun collegamento diretto con il nostro Piano e non lo considererei affatto un piano di Transizione alternativo, per quanto possa sfruttare collegamenti attraverso mondi onirici. Però durante alcune particolari e rare congiunzioni planari, lo strato che separa i piani potrebbe affievolirsi permettendo un varco. Non conosciamo l'identità del responsabile, ma qualcuno è stato in grado di aprire più di un portale tra i due piani, alimentandone l'apertura con il suo stesso corpo e poi mantenendolo aperto sfruttando la sorgente stessa.
Abbiamo scoperto l'uomo, o quanto restava di esso, semi-immerso nella Sorgente protetta da Nago. Penso fosse già stato reso folle e incapace di percepire il mondo circostante ed anche il suo corpo era già mutato con tentacoli terrificanti. Alla sua morte, il portale si è richiuso spontaneamente. Il portale presso la polla Sacra protetta da Noro invece era già stato precedentemente completamente aperto ma sono convinta che anch'esso col tempo si sarebbe richiuso da solo ma sicuramente troppo tardi per la foresta.
Per questo è stato chiesto ad Ariah un sacrificio e non credo che ella abbia compreso del tutto cosa sia avvenuto. In parole povere il suo corpo è stato canalizzatore - o tramite o mediatrice che dir si voglia - dell'energia divina mandata dalla Signora delle Foreste direttamente nel portale per richiuderlo. Una energia tale che non può essere contenuta in un corpo mortale senza consumarlo, ma evidentemente la dea confidava nella forza di Ariah a buon motivo.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"