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Riguardo all'isolamento, alle zone evil etc
#14
La mia idea banale, elementare, fanciullesca, fantasy è : personaggio buono:  protegge, difende i deboli, coltiva fiori nel tempo libero, senza antagonisti vive una vita felice e la storia finisce li.

Personaggio malvagio: aggressivo, assetato di potere, disposto a tutto per ottenere quel che brama. Capace di tutto. uccide, schiavizza, opprime, spacca crani con una mano sola.

Personaggio neutrale: bhò

Per come la vedo io i personaggi giocanti o non giocanti che possono creare gioco con più facilità sono quelli malvagi perché conquistano, attaccano, rubano sostenuti da una filosofia/divinità malvagia e privi di qualsiasi freno morale, hanno la totale libertà d'azione. L'offensiva parte da loro e senza dei personaggi malvagi da combattere gli altri possono pure andare in taverna e trascorrerci il resto dell'esistenza o giocare a psicodrammi vari.

Quindi a me non sembra che abbia funzionato in maniera così pessima lo scenario di Essembra e Lady Thabita ( nonostante fosse un governo fantasy malvagio soft quasi impalpabile, del tipo qualche ruberia, ingiustizia, oppressione e frustata in più da parte dei soldati Horghat ci poteva pure stare per i miei gusti), comunque ci sono state delle giocate interessanti culminate con l'attacco e la sconfitta della Lady, quindi un po' di gioco la situazione l'ha creata.

La cosa della moltitudine di personaggi neutrali o finti buoni che devono collaborare per risolvere la quest che altrimenti fallisce è bhò, no grazie, preferisco di gran lunga che fallisca interpretando il mio personaggio ed evitando improbabili congressi d'avventurieri.
Darius.


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RE: Riguardo all'isolamento, alle zone evil etc - da Teg - 27-11-2018, 19:31

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