06-11-2018, 15:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-11-2018, 16:01 da Denoela.)
DEREK BRUENOR
Per quanto riluttante era il momento di affrontare anche la morte di Derek. Mi era caro si, come lo sono i veri compagni ma ovviamente non c'è mai stato nessun affetto particolare tra noi. Era un uomo forte, leale e sapeva come mostrare al mondo e a me sempre il suo lato migliore. Una maschera che nascondeva l'oscurità di cui si nutriva. Oh io lo sapevo, l'ho vista nascere, crescere, quale testimone di ciò che era diventato. Lo misi in guardia a suo tempo, lo avvertiti della dannazione che lo attendeva ma lui anelava quel potere sopra ogni cosa e lo ha ottenuto. Con tutte le conseguenze che ora starà pagando e non oso immaginare come. Non mi sento in colpa per lui.. no, so benissimo che avrebbe ottenuto questo con o senza me. La differenza consisteva nel sapere con esattezza chi avessi accanto e ottenere la sua lealtà. Tanto si sarebbe rivolto a gente peggiore, al mio rifiuto.
Tuttavia non avevo alcuna voglia di restare inerme alle ire di Aldric verso Ariah, la cui unica colpa era di essersi invaghita dell'uomo sbagliato (ed io non è che avessi fatto meglio). Uno che di lei aveva solo approfittato ma, a quanto pare, lei è riuscita a fargli perdere la testa. E l'anima. Parlare con Ariah è stato più complicato del previsto a causa dei battibecchi con la Triade, una cosa del tutto inutile e infantile che potrebbero anche mettere da parte una volta per tutte. Che diamine! Ad ogni modo appurato si trattasse davvero di un suicidio e ho tratto le mie conclusioni. Sono delusa. Molto delusa...
Dannazione Derek, perchè?
Che sia stata follia, coraggio o vigliaccheria, non so più dire.
Egli sapeva che il tormento eterno lo aspettava, perchè anticiparlo?
E' forse questa la punizione che ti sei voluto autoinfliggere?
Potevi combattere! Sei un guerriero dannazione!
Ci sono stati giorni in cui l'interesse maggiore nei miei riguardi era per convincermi a confermare i sospetti sull'identità del famigerato "sesto assassino" e a chi rivolgesse la sua fede. Ogni volta rispondevo uguale, lo avrei fatto ma non prima di avergli dato una possibilità. Nessuna proposta di sconti sulle mie colpe mi allettava in cambio. Non al prezzo di un tradimento, perchè un tradimento non mi rendeva una persona migliore. Nemmeno se si tratta di un combattente oscuro. Ora che ha confessato da solo, non è più necessario, ma le domande sul suo conto non sono calate. Ho parlato loro dell'altare, per quanto un altare del Tiranno, a Battledale, non è certo un reato di per sé. Hanno quello, la confessione e la mia testimonianza se proprio servisse ancora. Ma dovrà bastare. Anche solo ricordare le nefandezze di quel libro mi turba, il male che trasudava da quelle pagine infernali. Tanto non poteva essere distrutto allora e non può esserlo ora, ovunque sia.
Non mi aspettavo una domanda così diretta da Valen ma.. Non sono ancora sicura di chi posso fidarmi e non voglio certo farmi addossare anche colpe altrui. Le mie, le ho già espiate, anche se al momento nessuna delle cose che riesco a fare pareggia il conto. So che la spada oscura è stata riconsegnata, seppur carica, ma non ho idea di che poteri abbia l'arma che ha avuto dopo. Derek aveva deciso di farla sparire e liberarsene, così da far morire con lui qualunque patto abbia fatto.
Ora restano Sek e Aldric.
Del primo non mi preoccupo minimamente, protetto com'è dall'Enclave. Aldric invece..
Da più parti mi è stato chiesto di tradirlo e consegnarlo a morte certa ma... soprattutto lui... come potrei?
Le scelte che ho fatto ci hanno ormai allontanati ma non mi ha voltato le spalle mai.
Per questo ho fatto quanto dovevo, per lui e contro di lui, facendomene una ragione davanti all'amarezza.
A dire il vero non so neanche se il mio contributo sia servito o se riusciranno a..
Poi lo perderò ma so che sarà vivo.
"Come ti chiami?" "Echo" "Echo?" "Echo"