II - Prologo
17 Eleint La Dissolvenza 1390 L'Anno dell'Uomo che Cammina [04/07/2020]
Feci rapporto a Tyren Sanchar della gilda dei maghi di Hillsfar, con un resoconto di cosa accadde nelle valli intervistando i vari avventurieri. Lo riporterò anche qui nel mio diario così da averne anche io una mia copia personale.
Tutto ha inizio nei Picchi del Tuono, dove gli avventurieri delle valli vengono chiamati ad indagare di misteriose sparizioni.
Gli avventurieri si imbattono in misteriose creature fatte di tenebra e ghiaccio. Con il loro arrivo la durata delle ore di sole diminuisce durante il giorno e la temperatura scende drasticamente.
Nel frattempo gli elfi di Myth Drannor scoprono che queste creature sono una progenie di Fater Lymic, entità appartenente al reame remoto, del quale tutt'ora gli avventurieri non sono mai entrati in contatto se non attraverso illusioni o simulacri.
Dopo varie ricerche gli elfi scoprono che il corpo fisico di Fater Lymic è tenuto nei Picchi del Tuono e forniscono agli avventurieri un'arma per distruggerlo.
Arrivati sui luoghi la verità viene a galla.
Gli avventurieri si imbattono in un rituale iniziato da dei cultisti Shariti che volevano usare il potere di Fater Lymic per portare l'oscurità su Toril aprendo un portale per il reame remoto.
Gli avventurieri combattono una creatura enorme mentre le sette sorelle ed Elmister chiudono il portale evocato dagli Shariti.
La battaglia divampa e durante lo scontro il portale viene chiuso portandosi dietro il corpo fisico di Fater Lymic, le sette sorelle ed Elminister.
Questo è l'inizio di tutto, con la chiusura del portale compare quello che è lo "stendardo" del reame remoto, la fortezza di Xaxox.
La fortezza di Xaxox è comparsa dove una volta sorgeva la pietra verticale, un monumento alla convivenza tra tutti i popoli delle valli.
La fortezza è inespugnabile e protetta da incantesimi di potenza indescrivibile.
Le sue forme non appartengono ad un'architettura nota, ma sembra costruita con puro Caos.
Il Creatore della fortezza è l'arcimago Daruth, un elfo millenario che si addentrò ere passate nel reame remoto uscendone pazzo. Sfruttando lo squarcio nel velo aperto dagli Shariti iniziò la sua invasione su Toril usando come base Xaxox.
La strategia di Daruth era sfruttare degli squarci nel velo per portare il reame remoto sul piano materiale aprendone di nuovi a proprio piacimento.
Da quel momento molti incantesimi erano inutilizzabili secondo gli incantatori e altri erano davvero pericolosi, come le evocazioni e il teletrasporto.
Le città caddero una dopo l'altra, Glen, Mistleport, Battledale, Shadowdale fino all'Albero delle Vie, il collegamento magico che collegava tutte le valli. Quello era l'obiettivo di Daruth che con il suo potere apriva squarci ovunque e a macchia d'olio.
Dopo l'evacuazione delle Valli attraverso l'albero la corruzione lo raggiunse e ne creò uno squarcio che però fu contenuto dai maghi di Myth Drannor.
L'arcimago Elfeor e i suoi eroici seguaci sacrificarono la loro vita per ricucire il velo ed evitare che altri squarci si diffondessero per l'intero Toril.
Ora rimangono solo gli squarci precedentemente aperti sparpagliati per le valli e la fortezza di Xaxox. La minaccia è contenuta ma non è stata estirpata.
Una particolarità che tutti ricordano è questa, il sole nei pressi delle aree colpite dagli squarci era di colore rosso. Questo fenomeno è andato ad affievolirsi con la fine dell'espansione degli squarci.