08-07-2023, 18:26
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-07-2023, 18:29 da Kickapoo.)
-Hillsfar la città delle contraddizioni, l'inizio di una nuova avventura.-
Sono finalmente giusto ad Hillsfar, la città dalle molteplici sfaccettature. L'odore di opportunità e avventura permea l'aria, mentre le imponenti mura cittadine si ergono davanti a me.
Non posso fare a meno di notare il suo strano fascino, ma allo stesso tempo percepisco una strana tensione nell'aria, un energia fatta di sospetti e segreti.
Attraverso il possente arco di pietra che fa da entrata alla città, poso il mio sguardo sui cittadini, i loro volti sono un mosaico di facce diverse, umani, elfi, nani, la città sembra essere profondamente cambiata da come era descritta un tempo, anche se è rimasto un velo di diffidenza e pregiudizio nelle parole e gli sguardi di alcuni abitanti, questo è qualcosa che non posso sottovalutare e che mi invita alla prudenza.
Mi avventuro nelle strade acciottolate, immergendomi nella frenesia cittadina, ogni angolo sembra nascondere qualche opportunità : Un Arena, una Taverna con una gilda di avventurieri, una Gilda di maghi e un mercato vivace dove commercianti di ogni genere cercano di attirare l'attenzione dei passanti.
Decido prima di dirigermi verso la Gilda dei Maghi, una torre che si erge più o meno al centro cittadino, il suo torrione sembra quasi toccare le nuvole e il richiamo del sapere e della magia mi attira come il ferro farebbe con un Rugginofago.
Continuo la mia visita e mi imbatto nell'arena con la sua accademia di gladiatori, uomini e donne si addestrano duramente per sfidarsi in cerca di fama e fortuna, lo spettacolo di forza e abilità che osservo è affascinante, ma pensare che un tempo quelli come me venivano gettati al suo interno per morire mi inquieta profondamente.
Il sole tramonta e la sua luce dorata inizia a riversarsi sulla strade di Hillsfar, sento che questa città mi riserverà molte sorprese e quindi decido di dirigermi alla locanda del posto, dove ha sede la Gilda degli Avventurieri. Alcuni di loro sono riversi al bancone, bevono con sguardi annoiati come se la scintilla della curiosità e dell'ardimento si fosse spenta da tempo, ho la sensazione che tutti vadano di fretta, che abbiano poca voglia e poco tempo di conoscersi veramente, vengo invitato subito ad iscrivermi alla Gilda e li faccio una conoscenza migliore di alcuni di loro. Mi rendo conto che ho appena iniziato a grattare la superfice di ciò che questa città ha da offrire, con tutte le sue contraddizioni, ma come menestrello sono pronto ad affrontare ogni nota e ogni parola che il destino ha in serbo per me.
La mia penna danzerà sulle pagine di questo diario, catturando le storie, le emozioni che mi attendono in questo luogo, il mio viaggio non è finito, ha avuto un nuovo inizio!