20-06-2020, 00:36
Al mattino gli abitanti di Hillsfar si svegliano con una strana sorpresa: nel corso della notte sono stati appese in tutta la città delle pergamene fissate a porte, cancelli e bacheche con delle inusuali frecce d'argento.
Naturalmente, le guardie zhent si sono date subito da fare per rimuovere quanti più volantini possibili, ma per buona parte della giornata è possibile vedere in giro - nella piazza dei mercanti, nella zona nord della città, vicino ai pozzi, anche sui tavoli all'esterno della locanda - pergamene con la seguente filastrocca:
I tentativi degli zhent di strappare e bruciare tutte le copie dei volantini non sembrano però essere efficaci nel contrastare la diffusione della canzone: sembra infatti che molti - specialmente tra i più giovani - abbiano imparato almeno parte della canzone a memoria, e la canticchino durante le attività della giornata - facendo attenzione a non farsi sentire dalle orecchie sbagliate, naturalmente.
Naturalmente, le guardie zhent si sono date subito da fare per rimuovere quanti più volantini possibili, ma per buona parte della giornata è possibile vedere in giro - nella piazza dei mercanti, nella zona nord della città, vicino ai pozzi, anche sui tavoli all'esterno della locanda - pergamene con la seguente filastrocca:
Hillsfar città bella e fiorente sul Mar della Luna nasce,
Ahimè è governata da chi ozia e tutto il giorno si pasce
Dei problemi della gente non ha molto molto occhio
L'importante è che il popolo cada tosto in ginocchio
Il vecchio castello Tempio del Tiranno è diventato
Ma a chi tutto questo ha davvero giovato?
Forse ai pericolosi criminali che dalla galera scappati,
non son nemmen dagli zhentilar inseguiti e ricercati?
Al buon cuor di avventurieri la nostra sicurezza è affidata
Ai lor scarsi mezzi e alla sete d’avventura mai placata
Al che io mi chiedo o popolo caro, perchè pagar tasse
Per esser sicuri o per veder le guardie zhentilar poltrir grasse?
E che dire del sangue che le strade della città ha lordato?
Dapprima la persona sbagliata han catturato
Poi infine un povero giocattolaio in cella hanno messo,
Trascinato nell’arena picchiato e sottomesso
Peccato che sol quattro topi abbiam rovinato i loro piani
facendo fare agli zhentilar la figura dei fagiani!
Forse non sarebbe un diritto giusto e consolidato,
difender la città che ci ha generato?
Chi siede nel Tempio non ha a cuore la nostra preziosa vita
ma di tirar fili, siam burattini in una commedia infinita
Come infinito è il sonno in cui si vive e che ci condurrà a rovina
se infine non manderemo giù l’amara medicina
Chi governa ci spreme come noi si spreme l’uva per il vino
Con men cura di quanto ne abbia per la vite il contadino!
I tentativi degli zhent di strappare e bruciare tutte le copie dei volantini non sembrano però essere efficaci nel contrastare la diffusione della canzone: sembra infatti che molti - specialmente tra i più giovani - abbiano imparato almeno parte della canzone a memoria, e la canticchino durante le attività della giornata - facendo attenzione a non farsi sentire dalle orecchie sbagliate, naturalmente.