30-06-2017, 23:36
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-06-2017, 23:38 da raievv.)
I due bardi si esibirono meravigliosamente in una ballata toccante:
Incipit:
Aprirò questa mia ballata con una frase mai dimenticata
"Fino a quando ci sarà un Tel’Quessir nella foresta,
gli uomini delle Valli potranno insediarsi nelle Terre Aperte attorno a questa.
Questa pietra e il Patto di Pace tra le nostre Genti
possa in fretta disgregarsi ai quattro venti
se mai un Valligiano volontariamente i boschi farà patir
o invaderà le terre reclamate dai noi Tel’Quessir"
"Solo i draghi un tempo volavan in questi boschi, e i tempi eran davvero foschi.
Ma persino la potenza dei dragoni declina al passar delle stagioni
E il regno del Popolo cresceva in splendore, nella foresta che tutti noi abbiam nel cuore.
Genti provenienti da terre lontane si stabiliron poi in queste piane
e nuovi villaggi ebbero i natali in queste terre sì ospitali.
Essi amavan come noi la natura, ma si sa, la vita può esser dura.
Il saggio re degli elfi ben sapeva che nelle genti giovani il futuro riluceva.
Tra uomini e Tel'Quessir nacque un patto, e questo è tutt'ora ancora un fatto.
"La foresta di queste terre è il tesoro, e merita rispetto e il suo decoro.
Non sia mai un albero abbattuto se non sia piantato un sostituto!"
Questo fu l'accordo che fu siglato, e anche adesso va a ogni costo rispettato.
Dedicata a Nahele:
Quando tremi nel freddo e nell'oscurità,
Una scintilla nel fuoco si accenderà -
Il mio occhio
Fisso su di te.
Quando avanzi a fatica nel vento gelato,
E dalle fauci del lupo sale un ululato,
Il mio canto
Giunge da te.
Quando sei persa in un mondo di gelo,
Come le aquile in cerca nel cielo.
La mia stella
Splende per te.
Sui picchi scoscesi o nelle profonde miniere,
Ascolta le mie parole d'amore sincere.
I miei pensieri
Sono con te.
Non sei dimenticata
Non sei abbandonata.
Il Nord non può ingoiarti
Né le nevi seppellirti.
Io verrò da te
Faerun si scalderà,
E gli dei sorrideranno
Ma, amor mio, proteggiti bene -
Perché molti anni ancora passeranno.
Incipit:
Aprirò questa mia ballata con una frase mai dimenticata
"Fino a quando ci sarà un Tel’Quessir nella foresta,
gli uomini delle Valli potranno insediarsi nelle Terre Aperte attorno a questa.
Questa pietra e il Patto di Pace tra le nostre Genti
possa in fretta disgregarsi ai quattro venti
se mai un Valligiano volontariamente i boschi farà patir
o invaderà le terre reclamate dai noi Tel’Quessir"
"Solo i draghi un tempo volavan in questi boschi, e i tempi eran davvero foschi.
Ma persino la potenza dei dragoni declina al passar delle stagioni
E il regno del Popolo cresceva in splendore, nella foresta che tutti noi abbiam nel cuore.
Genti provenienti da terre lontane si stabiliron poi in queste piane
e nuovi villaggi ebbero i natali in queste terre sì ospitali.
Essi amavan come noi la natura, ma si sa, la vita può esser dura.
Il saggio re degli elfi ben sapeva che nelle genti giovani il futuro riluceva.
Tra uomini e Tel'Quessir nacque un patto, e questo è tutt'ora ancora un fatto.
"La foresta di queste terre è il tesoro, e merita rispetto e il suo decoro.
Non sia mai un albero abbattuto se non sia piantato un sostituto!"
Questo fu l'accordo che fu siglato, e anche adesso va a ogni costo rispettato.
Il cuore della foresta pulsava sempre inviolato, sempre da tutti custodito e amato.
Infine furon aperte le porte del regno, e la decisione lasciò il segno
l'amore tra le diverse genti diede dei frutti subito evidenti
Pace ricchezza e prosperità, son questi i doni che l'amore dà.
Le guerre furon messe ormai da parte, lasciando spazio a cultura, commercio e arte.
Ma mai l'amore per la foresta fu perduto, o il sogno di tutti non sarebbe più sopravvissuto.
Persino negli anni della rovina non fu mai abbandonata tal dottrina.
Perdura fino ai giorni nostri, or che non vi son più mostri.
E celebriamo insieme l'antico amore, che tanto ancor ci rende onore.
Siamo un unico popolo, un insieme, che nella bellezza nulla teme.
Diamoci la mano l'un con l'altro, e non dovremo temere alcun disastro
Insieme proteggiamo la natura, nel patto che saldo ancor perdura.
Anche ora che la pietra riman spezzata, l'amicizia sia sempre rinsaldata."Dedicata a Nahele:
Quando tremi nel freddo e nell'oscurità,
Una scintilla nel fuoco si accenderà -
Il mio occhio
Fisso su di te.
Quando avanzi a fatica nel vento gelato,
E dalle fauci del lupo sale un ululato,
Il mio canto
Giunge da te.
Quando sei persa in un mondo di gelo,
Come le aquile in cerca nel cielo.
La mia stella
Splende per te.
Sui picchi scoscesi o nelle profonde miniere,
Ascolta le mie parole d'amore sincere.
I miei pensieri
Sono con te.
Non sei dimenticata
Non sei abbandonata.
Il Nord non può ingoiarti
Né le nevi seppellirti.
Io verrò da te
Faerun si scalderà,
E gli dei sorrideranno
Ma, amor mio, proteggiti bene -
Perché molti anni ancora passeranno.
Han Ormlyr
Darren Starflower, il Bardo.
Darren Starflower, il Bardo.