[Uskail Leven] Lettere e resoconti

[Lotho]

*missiva inviata al Tempio di Ilmater a Waterdeep all'attenzione del Sacerdote Abel Leven*



Caro Padre e cara Madre,

mi auguro che questa missiva vi trovi in ottima salute e nel pieno delle vostre forze.


Dopo gli spostamenti, di cui vi ho raccontato nell'ultima lettera, sono ora giunto ad Ashabenford. Era una giornata piovosa quando a Naskell incontrai un giovane mercante proveniente dalle Valli. Raccontava di aver sentito di una rivolta in corso per spodestare quella che definì una tirannia.

Come si sa, i mercanti tengono sempre ad ingigarntire molto i dettagli dei loro racconti, ma io lo lessi comunque come un segnale.

Il mio compito come cerusico del villaggio era terminato. Albert e Nora, i signori che mi avevano ospitato amorevolmente, avevano anche appreso i rudimenti della medicina e potevano iniziare a cucare loro stessi gli infermi.

Il Piangente mi stava chiamando per lenire una sofferenza maggiore. Decisi quindi di partire di lì a poco.

Ed eccomi giunto ad Ashabenford, come dicevo.

La città è grande, ospita due Templi del Sofferente, in due quartieri molto diversi fra loro.

Ho conosciuto Fratello Ivor e Sorella Elaine. Il primo è un Pugno Sacro devoto a Ilmater e si prodiga verso il prossimo per assorbirne la sofferenza che vive, mentre la seconda è la Sacerdotessa del Tempio sito in un quartiere povero. Qui ha allestito anche una piccola mensa ed un'infermeria.

Con loro e presso di loro, mi sto prodigando affinchè le mie azioni possano fermare quell'emorragia di dolore che sono costretti a vivere molti abitanti della città.

Le azioni quotidiane sono umili, come nutrire i sentatetto o portare loro cure e medicazioni, ma come mi avete sempre insegnato Padre, la pianta si cura dal basso e per farlo bisogna inginocchiarsi.

Spero che le mie azioni in vita, e se dovesse servire anche la mia morte, possano aiutare a rimarginare anche solo in parte la ferita da cui sgorga la sofferenza di questo mondo.



Che il Piangente vegli sempre su di voi.

Vi abbraccio



Vostro figlio

Uskail

[Lotho]

*missiva inviata al Tempio di Ilmater a Waterdeep all'attenzione del Sacerdote Abel Leven*



Caro Padre e cara Madre,

mi auguro che questa missiva vi trovi in ottima salute e nel pieno delle vostre forze.

Vi scrivo per raccontarvi quanto mi è successo in questi giorni.

Durante le visite quotidiane ai senzatetto, ho riscontrato alcui sintomi che, in base alle mie esperienze pregresse, sono riconducibili ad un avvelenamento da funghi.

Non ne sono ancora certo, ma a breve dovrei iniziare le ricerche per raccogliere campioni dalle fogne sottostanti... Fogne che credo possano essere la causa, diretta o indiretta, di tale infezione.

Mi sono procurato alcune boccette vuote in modo da poter raccogliere campioni di acqua, muffe, funghi e altre escrescenze che dovessi trovare.

Cercherò ovviamente di scoprirne di più, magari anche con l'aiuto di qualche nuovo amico incontrato qui ad Ashabenford.

Vi aggiornerò sugli eventuali sviluppi.


Che il Piangente vegli sempre su di voi.

Vi abbraccio


Vostro figlio

Uskail

[Lotho]

*la missiva è indirizzata al Tempio di Ilmater a Waterdeep all'attenzione del Sacerdote Abel Leven, ma verrà spedita solo a scontri finiti ed al rientro di Uskail ad Ashabenford... o in un villaggio vicino...
Viene legata con un pezzo di spago che racchiude anche un pezzo di pergamena ripiegato in quattro parti...
Sulla pergamena sono segnate queste semplici parole*

"vi prego di spedire queste lettere in caso di mio prematuro decesso, oltre ad informare i destinatari della fine del mio viaggio tra i  sofferenti"

*la lettera invece recita*


Caro Padre e cara Madre,

mi auguro che questa missiva vi trovi in ottima salute e nel pieno delle vostre forze.

Vi scrivo per aggiornarvi su quanto accaduto e su quanto sta accadendo in queste valli vessate dal dolore e dalla sofferenza.

L'epidemia riscontrata nei senzatetto del quartiere nord di Ashabenford potrebbe essere stata congiurata... Dico "potrebbe" perchè abbiamo riconosciuto la causa con l'aiuto di alcuni fratelli e sorelle di credo e d'armi e con l'aiuto di un'alchimista. Abbiamo inoltre rinvenuto la muffa che ne era la causa.
Purtroppo subito dopo questi fatti, sono partito volontario verso ovest, dove la guerra miete vittime.
L'alchimista, Dama Leliana, sta sintetizzando una cura con quanto rinvenuto e prego il Piangente che ne illumini la mano ed il pensiero affinchè riesca nel suo intento.
Purtroppo saprò l'esito di questi studi, quando e se rientrerò ad Ashabenford.

Qui le comunicazioni sono ridotte all'osso. Questa stessa missiva vi verrà spedita in ritardo rispetto alla sua stesura, perchè è bene non far circolare troppe comunicazioni al di fuori del campo allestito.
Magari un giorno di questi avrò tempo di raggiungere la città vicina e inviarvela.

Come dicevo... la guerra...
Un gruppo di Ogre Magi si sta fortificando ed armando, sta arruolando... o per meglio dire assogettando e schiavizzando, orchi e goblin.
Non vi comunico altri dettagli perchè lo ritengo comunque poco sicuro, ve ne parlerò quando tutto questo sarà finito... e prego ogni giorno affinchè questo avvenga in tempi rapidi.
Di fronte a questi violenti scontri, mi sono arruolato volontariamente per portare cure mediche sia nel campo che in missione, per aiutare a lenire il dolore e la sofferenza dei guerrieri che combattono in prima linea.

Vi aggiornerò sugli eventuali sviluppi.


Che il Piangente vegli sempre su di voi.

Vi abbraccio


Vostro figlio

Uskail


Ps: Madre, vi comunico che ho chiesto all'alchimista Leliana, di darmi delle lezioni in materia. Spero siate orgogliosa che vostro figlio voglia riprendere gli studi iniziati con voi e portare con sè un po' della vostra sapienza.

[Lotho]

*la missiva è indirizzata al Tempio di Ilmater a Waterdeep all'attenzione del Sacerdote Abel Leven*


Caro Padre e cara Madre,

mi auguro che questa missiva vi trovi in ottima salute e nel pieno delle vostre forze.

Vi scrivo per aggiornarvi su quanto accaduto e su quanto sta accadendo in queste valli vessate dal dolore e dalla sofferenza.

L'epidemia riscontrata nei senzatetto del quartiere nord di Ashabenford, di cui vi avevo fatto menzione in una missiva precedente, ha avuto degli sviluppi.
Per il ceppo primario, o per meglio dire per il primo rinvenuto, è stata sintetizzata una cura. La stiamo somministrando ai malati con esiti soddisfacenti e, lentamente, ma sembra funzionare.
A causa dell'infezione grave di una donna però, siamo venuti a conoscenza di un'altra muffa, leggermente differente dalla prima.
Abbiamo anche scoperto, con l'aiuto di alcuni valorosi volontari, che il proliferarsi di queste sostanze ha origine da un gruppo di folli che sta facendo esperimenti su creature goblinoidi.
Temo che ci possano essere ritorsioni per la povera gente, e quindi cercheremo di andare a fondo a questa storia.


La guerra contro gli Ogre Magi si è conclusa con esito positivo. Ed in quei posti ora regna comunque maggiore serenità, anche se la ricostruzione sarà lunga... come avviene ovviamente dopo ogni grosso scontro.
Ho servito umilmente il Piangente per cercare di lenire, sul campo e fuori, i feriti... e, in un paio di occasioni, la sua benedizione è stata tale che mi ha permesso di riportare il soffio della vita, nel corpo di alcuni avventurieri.
E' un grande onore poterlo servire giornalmente, dalle faccende più umili, a quelle di maggior pericolo.

Il Sofferente ci ha donato un'altra delle sue lacrime, sapete...
Al folto gruppo presente ad Ashabenford, si è unito recentemente un mezzelfo... Fratello Niire.
Sicuramente avremo modo di collaborare per essere umili strumenti del Piangente.

Vi aggiornerò presto sugli eventuali sviluppi.


Che il Piangente vegli sempre su di voi.

Vi abbraccio


Vostro figlio

Uskail

[Lotho]

*la missiva è indirizzata al Tempio di Ilmater a Waterdeep all'attenzione del Sacerdote Abel Leven*


Caro Padre e cara Madre,

mi auguro che questa missiva vi trovi in ottima salute e nel pieno delle vostre forze.

Vi scrivo in primis per scusarmi se non avete avuto più mie notizie per alcuni mesi. Tutto il dolore e la sofferenza assorbita dal mio arrivo ad Ashabenford, mi avevano provato ed ho cercato un modo per poter assimilare quanto visto e udito.
Un monastero mi ha accolto e, tra quelle mura, sono riuscito a concentrarmi sulla preghiera e sulle lodi a Ilmater. Il voto del silenzio, a cui erano soggetti tutti i frati ed anche io, in quanto ospite, mi ha aiutato a ragionare molto di più su quanto vedevo senza lasciarmi fuorviare dai rumori esterni.
Ho appreso anche l'arte della forgiatura del metallo... Padre, saresti fiero di me, o almeno mi piace pensarlo... perchè ora ho appreso i rudimendi che mi porteranno a forgiare gli strumenti per il Piangente. Armi... non per seminare sofferenza, ma per difendere i più deboli e coloro che vengono soggiogati.
Sono tornato ormai da qualche giorno ad Ashabenford, dove conto di riprendere le attività lasciate in sospeso... come la costruzione del ricovero per i senzatetto e l'orfanotrofio per i più piccini.
Appena avrò altre nuove, vi aggiornerò.


Che il Piangente vegli sempre su di voi.

Vi abbraccio


Vostro figlio

Uskail