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[Vilhelm Adler] La lunga veglia - Shiver89 - 30-10-2017
Lode all’Osservatore, possa il Suo sguardo rendere la mia mano ferma e la mia animo saldo.
Il tratto di viaggio che mi ha portato nelle valli non ha presentato complicanze di sorta. La prima regione che ho deciso di visitare a fondo è Mistledale, la valle delle nebbie. Il carovaniere cui ho chiesto informazioni a riguardo mi ha detto che alcuni attribuiscono il nome della valle alla fitta nebbia che si leva dal fiume Ashaba al tramonto e all’alba.
La valle sembra relativamente pacifica, salvo la presenza di drow. Tali abiette creature sembrano costituire un capitolo dolente nella storia locale. Prevedo che il mio soggiorno qui mi porterà a scontrarmi con esse.
Il mio soggiorno inizia a Peldan’s Helm, un villaggio fortificato popolato perlopiù da cacciatori. La mia ricerca di impiego è stata presto soddisfatta: alcuni avventurieri sono sulle tracce di un sedicente incantatore che ha avvelenato delle scorte di vino della taverna locale. Stando a quanto detto, giorni addietro alcuni civili sono stati avvelenati in prossimità dei cosiddetti Campi dei Tumuli, zona di cui credo di aver sentito parlare solo di sfuggita. Rimarrò a Peldan’s Helm nei giorni che verranno in cerca di indizi. Degli avventurieri presenti, un paio sembrano essere devoti al Piangente. Collaborare con loro potrebbe rivelarsi vantaggioso per entrambe le parti.
Lode all’Osservatore, possa il Suo sguardo rendere la mia mano ferma e il mio animo saldo.
Contatti I - Shiver89 - 01-11-2017
Lode all’Osservatore, possa il mia operato render gloria al Suo nome.
Al mio arrivo a Mistledale mi aspettavo una comunità rurale in cui la quiete e la monotonia scandissero il passare del tempo. Pare che le mie aspettative siano state disattese, in quanto ho avuto modo di assistere a ben due aggressioni nel giro di un’unica giornata. Se sommati all’opera del presunto necromante che sta minando la tranquillità di Peldan’s Helm, tali avvenimenti rendono i primi giorni del mio soggiorno movimentati, per non dire turbolenti.
Ho avuto modo di fare la conoscenza di Mikael, studioso della magia arcana che sta prestando consulenza nelle indagini nel villaggio. L’odore delle vesti dell’uomo richiama quello di un magazzino lasciato chiuso troppo tempo, ma possibili problemi di igiene personale a parte, sembra avere la testa sulle spalle. Sicuramente più turbolenta è stata la conoscenza di Areskahan, essere umanoide torreggiante dalla pelle dorata e scagliosa. Non ho potuto fare a meno di notare una certa somiglianza con i leggendari draghi ritratti negli arazzi del tempio di Tsurlagol.
La mia missione dunque procede. Quanto prima sarà risolta la faccenda di Peldan’s Helm, meglio sarà. Sembra che questa valle si trovi a ridosso di una distesa di terre di nessuno infestate da umanoidi mostruosi e altre bestie pronte e a portare sciagure sulla civiltà.
Lode all’Osservatore, possa il mio operato render gloria al Suo nome.
RE: [Vilhelm Adler] La lunga veglia - Shiver89 - 06-11-2017
Lode all’Osservatore, possa la Sua luce rischiarare il mio futuro.
Sto iniziando ad ambientarmi nella regione rurale in cui mi sono forzatamente confinato. I miei confratelli nutrivano dubbi sull’utilità della mia decisione. ‘Perché Mistledale?’ mi chiedevano; ‘È solo una regione di contadinotti’ sostenevano. Sotto molti aspetti la loro opinione si è rivelata giusta, sotto altri è stata smentita, poiché la presenza di un seguace dell’Osservatore è sempre necessaria laddove vi siano individui bisognosi di protezione e Mistledale non fa eccezione. È veritiera oggi quanto lo era ieri la massima ‘benedetta è la mente troppo piccola per il dubbio’, che guida zeloti e crociati ogni giorno e ogni notte che si avvicendano nella terra dell’uomo.
Sono stati ben pochi i progressi nelle indagini sul necromante che ha attaccato Peldan’s Helm, luogo in cui sto risiedendo questi giorni. Tra scetticismo generale e mancanza di progressi, le giornate procedono scevre di stimoli. Tutt’altra atmosfera rispetto a quella di Tsurlagol, sempre piagata da pirati e mercanti troppo attaccati al proprio conio e troppo poco alla salvezza della propria anima, se tale sozzura può essere mai mondata.
Sarà mia premura dare sostegno agli avventurieri che vogliono arrivare in fondo a questa scabrosa situazione e far sì che la punta della mia lama incontri il petto di quello scellerato eretico. O quantomeno, essere il primo ad accendere la pira per il rogo che simili abietti atti meritano.
Lode all’Osservatore, possa la Sua luce rischiarare il mio futuro.
RE: [Vilhelm Adler] La lunga veglia - Shiver89 - 16-11-2017
Lode all’Osservatore, possa la Sua mano accompagnarmi nel cammino.
Per la prima volta da quando sono giunto a Mistledale ho avuto modo di visitare Ashabenford, la sua capitale. La città sembra essere un paesino di campagna allargatosi a dismisura e, a giudicare da quanto detto dai valligiani che frequentano la taverna di paese, l’impressione non si distacca troppo dalla verità. Nel corso degli ultimi anni, Ashabenford sembra aver goduto di un’esplosione di popolarità e sembra esserci addirittura un albero incantato in grado di far trasportare a lunghe distanze i viaggiatori che offrono ricchezze ai suoi piedi. Simili meraviglie sembrano quasi fuori posto in un placido borgo di campagna, senza dubbio la vasta presenza di elfi e la sterminata distesa boscosa che del Cormanthor che cresce vicino ai centri abituati devono aver giocato un ruolo importante al riguardo. Nell’ottemperare ai miei doveri ho avuto modo di intrattenermi con lady Mathlin, la quale ha cortesemente soddisfatto la mia curiosità in merito all’illustre personalità stanziata presso il tempio della Triade in città. Mi ha addirittura offerto alloggio presso il tempio, offerta che prenderò seriamente in considerazione solo una volta risolta l’incresciosa questione del necromante presso Peldan’s Helm. Come nota finale, purtroppo non vi sono nuove legate a Laura Kemith. Non manco di rivolgere una preghiera alla sventurata famiglia della povera donna, augurandomi che i patimenti di quest’ultima non ne avvelenino ulteriormente la mente e lo spirito.
Lode all’Osservatore, possa la Sua mano accompagnarmi nel cammino.