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[Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Versione stampabile

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[Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 22-05-2018

"Trovare un assassino è sempre dura,
ma un assassino professionista non è che spunti fuori come un fungo.
Per di più uno con un intelligenza fuori dal comune,
una propensione allo sporco e il turpiloquio,
unito ad eccessi di ira per il minimo motivo.
Come minimo si era nascosto non bene, di più
e questa città sembra troppo piccola rispetto ad Athkatla per uno come lui.
D'ogni modo potrebbe anche essersi adattato alla grande,
l'importante evidentemente per lui è non farsi trovare.
Oppure ci sono altri fuggiaschi del clan?
Si è costruito una banda o si è unito a qualche organizzazione?
Oppure le cose gli son andate male e si ritrova in un fosso?
Magari l'ha scelto come casa, un nome un programma...
Devo scoprirlo. Devo scoprire dove è andato a cacciarsi quel bastardo."



RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 24-05-2018

I primi giorni erano passati senza problemi di sorta, non fidandosi ad avventurarsi per le Valli da sola, aveva fatto conoscenza degli avventurrieri locali.

Tra questi spiccavano Ariah di Mielikki e Schecht, che aveva detto di esserne il paggio.
Così facendo aveva avuto modo di visitare il santuario di Mielikki poco vicino Ashabenford.

Oltre i primi due, c'era Ronda. Non si sa per qual motivo la donna aveva voluto dargli qualche dritta. Le aveva ispirato simpatia quell'umana dal sorriso plastico quando minacciava. Però aveva avuto il pregio di risolverle molti problemi in una sola chiacchierata. Aveva così un punto di partenza per le sue ricerche. Però avrebbe dovuto pazientare per ottenere le informazioni che voleva.

Era già a corto di denaro, ma c'era Derek Bruenor di Hap che l'avrebbe assunta.

Poi seguendo l'hin Urdo Troubletrotter, il capo paggio a quanto pareva, e la bionda scottata, andò per la prima volta in esplorazione.
A quanto pare avrebbe dovuto mostrare presto cosa sapeva fare una monaca del Vecchio Ordine...

[Immagine: 28a3lhz.jpg]


RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 31-05-2018

"Partecipai ad una spedizione nella Terra delle Bestie.
Non sapevo perchè, ma c'era qualcosa che non tornava.
Il goblin sull'albero, il cadavere sulla torre.
Prima che potessimo riparare in una zona fortificata ci sarebbe voluto sangue versato e fortuna.
Avevo già visto quelle creature in precedenza.
Una volta. Per caso.
Una sola di quelle creature e mi son ritrovata a terra a sfrigolare.
Il vecchio mago li aveva chiamati Ankheg.
Ma non ne avevo mai visti così tanti.
Senza la compagnia di quei due sacerdoti e di quel guerriero non sarei scampata alla morte."



Beltane

Tanaquil si recò ad Hap, dove si stava per tenere la festa di Beltane.
A quanto pare Derek Bruenor avrebbe pagato denaro contante alle guardie extra da lui fornite.
Una volta arrivata nella cittadina in fermento, le venne indicato Derek Bruenor che sancì le regole dell'ingaggio.

Non le andava poi male, tra una guardia e l'altra poteva riempirsi di pollo fritto e birra come tutti i festanti.
Poteva succedere di tutto e infatti loro che erano di guardia girarono a lungo attorno al villaggio in cerca di pericoli.
Che non ci furono, più importante fu quello che accadde al centro del borgo a quanto le sembrava...


RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 24-08-2018

LEVEL UP

"Dopo mesi a meditare sotto una cascata il mio corpo era immune alle malattie.
Dopo aver preso pesci a mani nude i miei colpi erano più precisi.
Tornai ad Ashabenford.
Prima di andare diretta a vedere se c'era qualche notizia ad aspettarmi,
indagai da sola presso gli altri avventurrieri.
Mi ritrovai a cacciare animali da una miniera,
a combattere spettri protetta da potenti magie.
Misi via qualche soldo.
Mi sarebbero stati comodi per le mie future ricerche."



RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 31-08-2018

Era tornata da poco alla civiltà e non sapeva che farsene della guerra con Shade.
Certo, avrebbe potuto dare una mano, ma a che prezzo?
Informazioni poche, rischi molti e per di più perdere tempo prezioso.

E poi era così ovvio ai suoi occhi.
Nessun avventurriero iscritto alle riserve aveva ancora preso in considerazione l'idea di essere spiato.
Se anche solo un infinita parte delle leggende che circolavano sulla città volante erano vere, chissà...
Ci pensò su mentre infilava la veste lasciatale dal maestro poi scese le scale della locanda in tutta fretta con un'idea in mente...


RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 01-09-2018

BICLASS TRAINING: OLD ORDER MONK - ROGUE

Aveva iniziato ad allenarsi.
I colpi erano precisi si, ma la mira era qualcosa di diverso da quanto avesse mai fatto prima e si percepiva dopo qualche settimana.
Colpì lo scudo e gli arrivò la spadata in risposta da parte del bersaglio a molla.
Si abbassò e colpì il fianco legnoso con un pugno mandando in frantumi l'ennessimo fantoccio.

Tutte le mattine prima dell'alba colpiva l'omino di legno, poi si vestiva e andava ad incontrare il suo improvvisato maestro.

Ethan era un tipo fantasioso, le metteva davanti percorsi di agilità.
Quando gli aveva mostrato gli shuriken aveva iniziato a fargli colpire diversi bersagli.

Non era molto diverso da quanto avesse fatto negli ultimi anni di addestramento come monaca.
Si certo, non c'erano massi rotolanti pronti a schiacciarla, però non era stupida e quei punti segnati dai bersagli sui fantocci erano chiari e lampanti.
Aveva chiesto di imparare soprattutto i colpi sporchi e quello che stava facendo era proprio ciò che le serviva.


RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 12-11-2018

"Erano mesi che mi allenavo sotto la guida di Ethan, poi si aggiunse Xenia.
Mentre imparavo i segreti degli avventurrieri c'era un gran caos nella mia testa.
Venne fuori l'idea di una scuola.

C'avevo già pensato.
Quando andai a Sharin Freehold per la disinfestazione dalle formiche,
mi offersi di allenare al combattimento i figli dei contadini,
ma mi risposero che non era il caso,
che giravano già troppe strane idee nelle teste dei loro figli.
Per me combattere era la vita stessa.


Forse verso le terre delle bestie avrei trovato gente più convinta a difendersi.
Per i Nove Inferi, non c'erano monasteri del Vecchio Ordine.
Poteva essere un'ottima occasione per crearne uno.
Sempre che volessi rimanere nelle Valli ancora a lungo...


Dopotutto dovevo trovare quello schifoso topo di fogna
e guarda caso le sue ultime tracce erano a Westgate.
Quel bastardo era partito per la Costa del Drago e io non sapevo se sarebbe tornato.
In più quel panzone di Jacoby aveva detto che c'erano i suoi soci in giro.
E non ne avevo ancora trovato mezzo.

Credo che in quei mesi fossi arrivata ad un record di fantocci da allenamento rotti..."



RE: [Tanaquil] Alla ricerca di Rattorandagio! - Toshi - 16-02-2019

Addestramento completato. Guerra agli Ogre Magi, Mistledale.

Tanaquil completò l'addestramento nei tempi prefissati, c'aveva messo un po' ma ora poteva definirsi un' avventurriera in tutto e per tutto. Prese qualche metro di corda per legare, cappuccio, arrotolò il mantello sulle spalle a mo' di scialle e uscì dalla tenda.

La sede delle Lame dell'Alba era tutto un vociare di soldati e volontari intenti a svolgere le più svariate mansioni. Nonostante le brutte notizie, il morale del gruppo non tendeva a scendere e si faceva festa ogni volta che una pattuglia tornava tutta intera. Con il bando la comandante aveva messo su una bella combricola di combattenti dalle capacità più svariate e si ringraziava ogni viso nuovo giunto dalle zone civilizzate della valle che volesse unirsi a loro.

Alle riunioni cercava di dire la sua, ma la maggior parte del tempo era silenziosa, mangiava in disparte velocemente e scambiava giusto due parole a chi si rivolgeva a lei. Taciturna e meditabonda, passava il suo tempo a meditare ed allenarsi, in un esempio di vera disciplina marziale.

I suoi pensieri erano all'ultimo goblin che avevano catturato. Che avesse la bocca spappolata o fosse talmente indottrinato da non rivelare niente, le faceva molto strano che non avesse emesso gemito quando gli aveva messo un dito in una ferita. I suoi compari l'avevano fatta allontanare dal prigioniero.
A lei non importava della loro opinione, e capiva il perchè non dovevano torturare i prigionieri trasformandosi nelle stesse bestie che tentavano di combattere. Dopotutto era una paladina a guidarli.

Chi era entrato nella sua tenda sapeva cosa si celava dietro quel gesto poco nobile.
Una tavola di legno segnata.
Quanti c'erano dal primo giorno non le chiedevano nemmeno cosa stesse a significare quella conta.
Era il numero dei caduti.
Questa era la guerra.